Libri di A. Merlino
Storia degli Stati Uniti d'America. La «libertà americana» dalle origini a oggi
Eric Foner
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 431
«Nessun'altra idea, più di quella di libertà, è così fondamentale per l'immagine che gli americani hanno di se stessi, come individui e come nazione». Il concetto di libertà, in America, è sempre stato terreno di lotta, soggetto a interpretazioni molteplici e concorrenti. La parola freedom, affascinante e ambigua, è già nella Dichiarazione d'Indipendenza e segna le fasi più importanti della storia del paese, tanto da essere presente in contesti diversi come le manifestazioni per i diritti civili e i discorsi di guerra post-11 settembre. A ben vedere, tutta la vicenda americana si riassume in questo concetto chiave: una verità vivente e incontrovertibile, per alcuni americani; un paravento e una crudele menzogna per altri. Dalla rivoluzione settecentesca ai giorni nostri, per gli americani la libertà è stata insieme una terra promessa e un campo di battaglia, il più forte legame culturale e la più pericolosa linea di tensione. Gli Stati Uniti nascono con la dichiarazione che annovera la libertà tra i diritti inalienabili, poi in Costituzione si propongono di assicurarne a tutti i benefici; per essa, o contro di essa, è stata combattuta la Guerra civile; in suo nome si è ripetuta la battaglia contro la schiavitù e l'apartheid. E, infine, la difesa della libertà anche al di fuori dei propri confini è stato il criterio ispiratore - e insieme lo schermo ideologico - della politica estera americana, dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda, da Cuba al Vietnam, dalla guerra del Golfo a quella in Siria, come l'autore sostiene con forza nella nuova introduzione scritta appositamente per questa edizione italiana. Come nota Alessandro Portelli nella sua postfazione, la sottolineatura dei limiti della libertà americana non diventa per Foner l'occasione per una distruzione del mito americano, ma contribuisce piuttosto a rafforzare il senso di quanto centrale sia l'idea di libertà nell'identità di un paese che, pur nelle sue evidenti contraddizioni, non smette mai di cercarla. Postfazione di Alessandro Portelli.
Storia dell'Iran. Dai primi del Novecento a oggi
Ervand Abrahamian
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 256
L'Iran e il suo presente sospeso tra innovazione e tradizione, tra aperture al mondo e spinte integraliste riempiono le pagine della nostra attualità; ma quanti di noi ne conoscono la storia recente? Ervand Abrahamian, studioso iraniano trapiantato negli Stati Uniti, ce ne offre oggi una panoramica documentata. I principali avvenimenti sotto le dinastie dei Qajar e dei Pahlavi e sotto la Repubblica islamica, l'importanza del ruolo dello sciismo, le origini della modernizzazione, la ricerca a più riprese di una riforma democratica, la partecipazione popolare nelle rivoluzioni del 1909 e del 1979: tutto questo si snoda lungo le pagine di un libro importante nella storiografia sul Medio Oriente. Tra gli anni della scoperta del petrolio e degli interventi imperiali, tra il governo degli scià Pahlavi e la rivoluzione del 1979 e poi la nascita della Repubblica islamica, l'Iran ha vissuto un'aspra guerra con l'Iraq, la trasformazione della società sotto il governo dei religiosi e, più di recente, il rafforzamento dello stato, la lotta per il potere tra le vecchie élite, l'intellighentia e la borghesia degli affari e infine le forti tensioni internazionali causate dalla politica aggressiva e nazionalista di Ahmadinejad. Al cuore del libro c'è comunque sempre la gente dell'Iran, che ha sopportato ed è sopravvissuta a un secolo di guerre e di rivoluzioni.
Storia della libertà americana
Eric Foner
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 450
"'Freedom' è la parola che più di ogni altra connota l'intera storia degli Stati Uniti d'America. Dalla Rivoluzione settecentesca ai giorni nostri, per gli americani la libertà è stata insieme una terra promessa e un campo di battaglia, il più forte legame culturale e la più pericolosa linea di tensione. Di sicuro è il valore più caro, il più forte marcatore di identità. La Dichiarazione d'Indipendenza ha annoverato la libertà tra i diritti inalienabili dell'umanità; la Costituzione americana si è proposta di assicurarne a tutti i benefici; per essa, o contro di essa, è stata combattuta la Guerra civile; a suo nome si è ripetuta la battaglia contro la schiavitù e contro l'apartheid. E, infine, la difesa della libertà anche al di fuori dei propri confini è stato il dichiarato criterio ispiratore - e insieme il principale schermo ideologico - della politica estera americana, dalla seconda guerra mondiale alla guerra fredda, da Cuba al Vietnam, dalla guerra del Golfo a quella del Kosovo. Tutta la vicenda americana si riassume insomma attorno a questo concetto-chiave: una verità vivente e incontrovertibile, per alcuni americani; un paravento e una crudele menzogna per altri." (Presentazione di Alessandro Portelli)
Storia dell'Iran. Dai primi del Novecento a oggi
Ervand Abrahamian
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2009
pagine: 245
Ervand Abrahamian, studioso iraniano trapiantato negli Stati Uniti, in questo libro offre una panoramica documentata della storia recente dell'Iran. I principali avvenimenti sotto le dinastie dei Qajar e dei Pahlavi e sotto la Repubblica islamica, l'importanza del ruolo dello sciismo, le origini della modernizzazione, la ricerca a più riprese di una riforma democratica, la partecipazione popolare nelle rivoluzioni del 1909 e del 1979. La predilezione di Abrahamian per l'analisi sociale e lo studio delle classi fornisce inoltre un prisma attraverso cui guardare e comprendere il dramma del conflitto mai sopito tra le conquiste acquisite e il peso crescente del potere centrale; e l'autore mostra come la rivoluzione abbia continuato il lavoro dell'ancien régime, attraverso il sempre più incombente ruolo dello Stato. Tra gli anni della scoperta del petrolio e degli interventi imperiali, tra il governo degli scià Pahlavi e la rivoluzione del 1979 e poi la nascita della Repubblica islamica, l'Iran ha vissuto un'aspra guerra con l'Iraq, la trasformazione della società sotto il governo dei religiosi e, più di recente, il rafforzamento dello Stato, la lotta per il potere tra le vecchie élites, l'intellighentia e la borghesia degli affari e infine le forti tensioni internazionali causate dalla politica aggressiva e nazionalista di Ahmadinejad. Al cuore del libro c'è comunque sempre la gente dell'Iran, che ha sopportato ed è sopravvissuta a un secolo di guerre e di rivoluzioni.
Storia del fuoco. Dalla preistoria ai giorni nostri
Johan Goudsblom
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: 237
Il possesso del fuoco ha reso le società umane più produttive e più temibili, ma ha aumentato anche la loro capacità di distruzione, rendendole più vulnerabili. Il dominio di questo elemento è stata infatti la prima grande transizione ecologica dell'umanità e "motore" dei successivi, strategici passaggi di "soglia", la nascita dell'agricoltura e della pastorizia prima e la Rivoluzione industriale poi. In questa breve storia le tappe della domesticazione del fuoco, del suo utilizzo e controllo, vengono ripercorse in tutta la loro ampiezza temporale e in un largo spettro geografico, risalendo dall'età preistorica a quella industriale, con eguale attenzione sia all'evoluzione tecnologica sia allo stratificarsi dei significati magici, religiosi, politici. Così, dalla lenta accumulazione di conoscenze sull'uso civile - e bellico - delle fiamme e dei combustibili, o dalla catena di simboli e rappresentazioni che il fuoco ispirò e ispira, o ancora dall'uso spesso indiscriminato e antieconomico che ancor oggi di esso persiste in molte parti del mondo non industrializzato, si è condotti a riconsiderare in modo completamente diverso la sua presenza nelle nostre vite.
Storia delle olive. Vita e tradizioni del frutto più nobile
Mort Ronsenblum
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2007
pagine: 329
"Per molti, un'oliva non è altro che una pallina senza importanza in fondo a un Martini", sostiene ironicamente l'autore di questo libro. In realtà, le olive hanno permeato la storia e la cultura di molte civiltà, dall'antichità fino ai giorni nostri. E Mort Rosenblum, mosso da insopprimibile passione per uno dei frutti più nobili e amati e per il suo prezioso nettare, ne segue le tracce in un itinerario di scoperta nei paesi del bacino mediterraneo. Tutto parte da Wild Olives, la sua fattoria in Provenza. Dopo averla acquistata nel 1986, in uno stato di completo abbandono, scopre duecento piante di ulivo piuttosto malridotte e, con l'aiuto dei vicini, dotati di un sapere risalente a Plinio, riesce a riportarle in vita. Da allora in poi, le olive sono diventate una vera e propria ossessione per lui, che ha iniziato a investigare il loro universo: la coltivazione e il commercio; l'uso di olio e olive in cucina, le ricette più sfiziose, la cosmesi. E i luoghi e le persone incontrate non fanno che stuzzicare la curiosità del giornalista Rosenblum, il quale ne trae altrettante suggestioni per racconti, aneddoti e impagabili ritratti degli esponenti del cosiddetto "popolo delle olive". Un mondo di appassionati, che per lavoro, per puro piacere o per entrambi hanno fatto della raccolta delle olive e della degustazione dell'olio una ragione di incontro e di scambio, umano e culturale.
Storia del Mar Nero. Dalle origini ai giorni nostri
Charles King
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 299
I Balcani, l'Ucraina, la Turchia, il Caucaso del sud: sono queste le destinazioni dei lunghi viaggi di ricerca compiuti da Charles King (storico dell'Europa dell'Est) nell'arco di tre anni, per costruire il multicolore affresco di un piccolo grande mare collocato nel cuore dell'Asia Minore, un'area strategica in fatto di scambi culturali e materiali. I territori che circondano il Mar Nero hanno in comune un ricco e variegato passato. Pur avendo conosciuto in tempi recenti il conflitto etnico, il tracollo economico e la rivalità tra singoli Stati, il loro comune retaggio e la loro comunanza di interessi hanno radici profonde.
Breve storia del razzismo
George M. Fredrickson
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 176
L'autore ripercorre la storia del razzismo in Occidente dalle sue origini nel tardo medioevo sino ai giorni nostri. Prendendo le mosse dall'antisemitismo medievale, che escludeva gli ebrei dall'umanità, ricostruisce la diffusione del pensiero razzista sulla scia dell'espansionismo europeo e dell'inizio della tratta degli schiavi in Africa, fino a mostrare come l'Illuminismo e il nazionalismo ottocentesco abbiano creato un nuovo contesto intellettuale per il dibattito sulla schiavitù e l'emancipazione degli ebrei. L'autore traccia per la prima volta negli studi sul fenomeno un confronto articolato tra il razzismo legato al colore della pelle dell'America del XIX secolo e il razzismo antisemita in Germania.
Storia del sale. Miti, cammini e saperi
Pierre Laszlo
Libro: Copertina rigida
editore: Donzelli
anno edizione: 2004
pagine: 181
Il sale è un elemento presente in ogni aspetto della vita umana: come alimento, ma anche nella medicina, nella ricerca scientifica, nei riti delle comunità primitive. Non sorprende quindi che una storia del sale, attraverso usi e impieghi disparati, riassuma la storia del mondo. Un tempo bene raro e prezioso, la sua storia incrocia quella del potere, poiché la politica ha da sempre costruito la sua forza di controllo delle masse sulla base della gestione dell'approvvigionamento dei beni di prima necessità. Questo studio è un libro di storia delle idee, che percorre i sentieri della biologia e della chimica, della storia, della culinaria, ma anche quelli della letteratura, del costume e della religione. La storia di un prodotto sinonimo stesso di vita.