Libri di A. Salsano
Editoria senza editori
André Schiffrin
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 144
"Editoria senza editori" racconta l'itinerario di un uomo e la storia di una casa editrice, la Pantheon Books, fondata nel 1941 a New York da un emigrato tedesco, Kurt Wolff, cui si associò subito dopo il padre dell'autore, Jacques Schiffrin, anch'egli costretto a rifugiarsi negli Stati Uniti dopo aver ideato e diretto fino al 1940 a Parigi la celebre collana Pléiade di Gallimard. Entrato a sua volta nel 1962 alla Pantheon Books, André Schiffrin ne farà una delle più prestigiose case editrici americane, in stretto e costante rapporto con la migliore cultura europea. Era un tipo di editoria al tempo stesso esigente e popolare che aveva i suoi precedenti più o meno lontani nei Penguin Books, nel Left Book Club in Gran Bretagna e nella New American Library of Word Literature negli Stati Uniti: tutte esperienze di grande successo commerciale, oltre che d'indubbia rilevanza politico-culturale. E così fu anche per la Pantheon Books, almeno fino a quando cadde vittima di successive concentrazioni editoriali fondate sulla sovrana iniziativa del libero mercato e sulla logica del rendimento immediato. In questo contesto, il libro, ormai concepito managerialmente solo sul modello del best seller (la rincorsa a non deludere le attese del pubblico conquistato), e non come il prodotto di una ricerca in grado di arricchire insieme il pubblico e l'editore, risulta incluso come puro accessorio nella sfera dell'entertainment e dell'industria dell'informazione. È l'avvento di una vera e propria mutazione antropologica che - con le parole di un altro grande editore, Jéróme Lindon, delle parigine Editions de Minuit - Schiffrin ha individuato come il passaggio a una «editoria senza editori», liberale al punto da lasciare al solo mercato la decisione sulla pubblicabilità di quelle che un patetico arcaismo continua a designare come «opere dell'ingegno». Presentazione di Alfredo Salsano. Con uno scritto di Andrea Cortellessa.
Critica della ragione utilitaria
Alain Caillé
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1991
pagine: 154
Medici e stregoni
Tobie Nathan, Isabelle Stengers
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1996
pagine: 152
Uno psicologo e una filosofa riflettono sulla medicina occidentale, sulle sue pretese scientifiche e soprattutto sull'anonimato che essa stabilisce nel rapporto tra medico e paziente, mettendola a confronto con le varie "arti della guarigione", generalmente ridotte alla stregua di materiale etnografico o di sopravvivenze di un passato prescientifico. Completa il volume un saggio di Isabelle Stengers (Il medico e il ciarlatano) che a partire dall'episodio settecentesco della commissione d'inchiesta sul mesmerismo, tratta dei procedimenti di squalificazione sperimentale dell'opera dei "ciarlatani" che si rivelano speculari ai medici nella tradizione occidentale.
Il linguaggio del dono
Jacques T. Godbout
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1998
pagine: 108
Che cosa significa il linguaggio in parte codificato che accompagna il dono? Come s'interpreta in genere il linguaggio del dono? La conclusione dell'autore è che, lungi dall'essere ipocrita, il linguaggio del dono rende possibile l'offerta, permette al dono di circolare significando qualcosa, avendo un valore di legame al di là del valore economico e della stretta utilità.
L'altra Africa. Tra dono e mercato
Serge Latouche
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2000
pagine: 240
Finzioni di fine secolo. Che cosa succede?
Marc Augé
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2001
pagine: 172
Augé analizza la capacità della finzione di diventare realtà, inevitabilmente piegata, a sua volta, al senso della finzione. E' quello che emerge nel dei due testi che compongono il volume: in "Finzioni di fine secolo" si leggerà del Tour de France del 1997 e del Mondiale di calcio del 1998, della morte di Diana (avvenimento-immagine) e di quella di John John (non avvenimento). Il secondo testo, "Che cosa succede?" rientra in quella che l'autore chiama "letteratura sperimentale" ed è in realtà il frutto della sua capacità di osservazione e di analisi.
Lo spirito del dono
Jacques T. Godbout
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2002
pagine: 72
Giustizia senza limiti. La sfida dell'etica in una economia globalizzata
Serge Latouche
Libro: Libro rilegato
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 281
Nelle prime due parti del libro Serge Latouche mette a confronto l'apologetica della società di mercato realizzata dalla scienza economica con l'ingiustizia del mondo che evidentemente svuota di contenuto ogni pretesa morale dell'economia. In quanto condividono il medesimo immaginario economico liberismo e marxismo sono oggetto della stessa critica radicale, che si estende alla degenerazione dello stato sociale di matrice socialdemocratica. Nella terza parte del libro Latouche abbozza i tratti di quel che potrebbe significare una società giusta nel contesto di un mondo devastato dall'economia, insieme unificato e diviso dal mercato.
L'immateriale. Conoscenza, valore e capitale
André Gorz
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2003
pagine: 107
Stiamo attraversando un periodo in cui al capitalismo moderno, centrato sulla valorizzazione di grandi masse di capitale fisso materiale, si sostituisce sempre più rapidamente un capitalismo postmoderno centrato sulla valorizzazione di capitale immateriale, o «capitale umano», come si dice. Questa mutazione nel senso di un «capitalismo cognitivo» e di una «società della conoscenza», accuratamente indagata dall'autore nei primi due capitoli del libro, si accompagna a nuove metamorfosi del lavoro di cui gli ultimi due capitoli esplorano le prospettive: verso una società dell'intelligenza o verso una civiltà postumana? Centrale in questa discussione è il rapporto tra capitale e scienza che si servono l'uno dell'altra nel perseguimento di scopi che hanno molto in comune (ricerca della pura potenza, ricorso alle tecniche del calcolo astratto) ma la cui alleanza presenta da qualche tempo delle crepe, nel senso che, se è escluso che il capitale possa emanciparsi dalla scienza, quest'ultima potrebbe emanciparsi dal capitalismo.
L'altra Africa. Tra dono e mercato
Serge Latouche
Libro
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 1997
pagine: 216
Oggi, nel 1997, la parte dell'Africa nera nella produzione mondiale rappresenta meno del 2 per cento. Il libro si apre su questa constatazione di un fallimento che è anche il fallimento della economia moderna in quel continente, del progetto dello sviluppo e del tentativo d'importare il modello dello Stato-nazione. Ma esiste un'altra Africa che non è quella della razionalità economica; un'Africa ben viva anche se non in buona salute, un'Africa di "bricolage" in tutti i campi e a tutti i livelli, dove lo scambio sotto forma di dono coesiste con gli effetti della mondializzazione.