Libri di Ahmet Altan
Non rivedrò più il mondo
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2018
pagine: 155
Ahmet Altan è stato travolto dall'ondata di arresti che ha seguito, nel 2016, il fallito colpo di stato del 15 luglio contro Erdogan. Da allora è recluso in un carcere nei pressi di Istanbul. L'accusa a suo carico è di aver favoreggiato il golpe tramite «messaggi subliminali». Nel febbraio 2018 il suo processo-farsa si è concluso con un'atroce sentenza: ergastolo senza condizionale. "Non rivedrò più il mondo" è il messaggio che Altan lancia dalla sua cella: è un testo breve, che contiene molti universi. È uno scioccante diario di prigionia, dall'irruzione della polizia in casa di Ahmet e del fratello Mehmet fino alla notizia della condanna a vita in regime duro. È una galleria di personaggi e incontri miserabili in cui l'ingiustizia prende corpo e volto. È un inno all'immaginazione e al suo potere di evadere dalle quattro mura che la costringono riconquistando aria e spazio. È un ragionamento di straordinaria lucidità sui concetti universali di vita, morte, tempo, destino. È un elogio della scrittura come forma irrinunciabile di dignità dell'individuo. Da un lato, c'è un "corpo in trappola", dall'altro "una mente che non si curava e rideva di ciò che sarebbe accaduto al corpo, si credeva intoccabile ed era intoccabile".
Come la ferita di una spada. Quartetto ottomano. Volume Vol. 1
Ahmet Altan
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2018
pagine: 374
Seconda metà dell'Ottocento: nell'Impero ottomano declinante, sconvolto da conflitti etnici e spinte moderniste, la giovanissima Mehpare Hanim, donna di straordinaria bellezza, viene presa in moglie da Sheyh Efendi, uomo religioso e tormentato dai sensi di colpa che il forte richiamo della sensualità gli fa germogliare nel cuore. Gli stessi che, dopo un anno e mezzo, lo spingeranno a ripudiare Mehpare, e a condannarla alla triste nomea di donna-strega, perturbatrice del tradizionale primato maschile. Ma è proprio in quel periodo che il giovane Hikmet Bey, figlio del medico di corte del sultano, torna da Parigi, dove è cresciuto con la madre dopo il divorzio dei genitori, per lavorare a corte e cercare la moglie ideale. L'incontro casuale con la bella Mehpare accende all'improvviso la fiamma dell'amore, mentre il matrimonio che ne consegue rivela l'apparente inconciliabilità di due mentalità opposte: quella occidentale e liberale di Hikmet e quella conservatrice di Mehpare. Lo spuntare all'orizzonte di un affascinante dongiovanni, incarnazione di tutto ciò che Mehpare non può assolutamente condividere, sarà l'ultimo atto di questa saga familiare, che descrive con passione ed esattezza il catalogo delle passioni e dei doveri, degli scrupoli e delle tentazioni che riescono a turbare gli individui, sullo sfondo di un più generale turbamento: quello di una Turchia leggendaria, titanica, feroce, alle prese con la propria incrinata identità.
I dadi
Ahmet Altan
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2024
pagine: 192
Il romanzo di Ahmet Altan, scritto durante gli anni di prigionia nelle carceri turche. Un romanzo sulla vendetta e sull’amore, ambientato in un Impero Ottomano sull’orlo del collasso, dove realtà e finzione si mescolano nella storia di un giovane circasso. L’impero Ottomano è al collasso e il giovane Ziya è costretto a vendicare il fratello Arif, ucciso da un malvivente albanese. L’omicidio gli procura una grande fama soprattutto tra la propria gente, i circassi, però gli costa una condanna all’ergastolo. Nel penitenziario di Sinop, sul Mar Nero, Ziya scopre il fascino irresistibile del gioco d’azzardo, che segnerà tutta la sua esistenza. Con l’aiuto di misteriosi uomini di Stato riesce a evadere, ma è costretto a fuggire in Egitto, dove si nasconde nella tenuta di un potente pascià. In quel luogo remoto conosce Nora, figlia del medico personale del pascià, un incontro che gli fa scoprire che la vita non è fatta soltanto di vendette e pistole. Grazie a un indulto può tornare a Istanbul, dove si dedica anima e corpo al gioco d’azzardo. Grazie al suo sprezzo del pericolo, nella capitale ottomana viene coinvolto in un progetto di insurrezione di cui sarà un personaggio chiave: a Ziya è affidato il compito di uccidere il gran visir, l’uomo più potente dell’impero. La ricca ereditiera Tahire Hanim, affascinata dalle sue mani di assassino, prova a dissuaderlo, ma Ziya sogna la fama e le ricchezze che il colpo di Stato potranno procurargli.
La lettera e il pianoforte. Quartetto ottomano. Volume Vol. 3
Ahmet Altan
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2022
pagine: 576
Il terzo capitolo del “Quartetto ottomano”, capolavoro dello scrittore turco Altan, alterna la narrazione della storia pubblica del primo Novecento – la guerra contro l'esercito bulgaro e il colpo di stato del Comitato di Unione e Progresso – a quella della storia privata, approfondendo in particolare la figura enigmatica di Nizam, il figlio di Hikmet Bey che ritorna da Parigi e vive una tormentata storia d'amore con una pianista russa, Anya. Il sultano deposto torna a Istanbul, città spazzata dal colera, e gli Unionisti si apprestano a rovesciare il governo, scegliendo un nuovo primo ministro. Le truppe cedono costantemente terreno all'esercito bulgaro, sono esauste. Parallelamente, Nizam viene portato nella casa da gioco dove incontra per la prima volta Anya. L'amore per la schiva pianista lo ossessiona sempre di più, fino al giorno in cui la trova in compagnia di un uomo che aveva preso parte al golpe degli Unionisti. Accecato dalla gelosia, Nizam lo aggredisce, scatenando un incendio che devasta la casa da gioco. Nizam e Anya trovano così la morte lì dove la loro storia era iniziata. "La lettera e il pianoforte" è un romanzo in cui l'autore gioca con le focalizzazioni, sempre diverse. Altan si conferma scrittore caustico e coraggioso, che non teme di denunciare un potere arrogante e antidemocratico che fa leva sulla religione e il bigottismo, lasciando al lettore la possibilità di leggere tra le righe un richiamo alla situazione della Turchia contemporanea.
Signora Vita
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2021
pagine: 224
Il protagonista Fazil è un giovane studente di letteratura e proviene da una famiglia borghese che ha subìto un tracollo finanziario. Vive in un ex edificio commerciale insieme a dissidenti, transessuali e altri individui ai margini della società. Trova un piccolo lavoro come comparsa in una trasmissione televisiva che tra il pubblico ospita Hayat Hanim, di molti anni più grande, donna sensuale, misteriosa e indipendente. Tra i due nasce presto una relazione intermittente, in cui le differenze sono molte di più rispetto ai punti in comune. Se infatti Hayat Hanim vive senza pensare al domani, Fazil è gravato dalla povertà ed è costretto a prendere in considerazione tutti i rischi possibili. Ma durante le trasmissioni in tv Fazil conosce Sila, anche lei studentessa di letteratura e come lui proveniente da una famiglia agiata finita sul lastrico per motivi politici. Tra Fazil e Sila si instaura un rapporto profondo, fatto di comunione intellettuale e poi anche fisica. I due sembrerebbero fatti l'uno per l'altra, ma Fazil si trova diviso fra le due donne, fra stili di vita e aspirazioni diametralmente opposti.
Love in the days of rebellion
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: Europa Editions
anno edizione: 2021
pagine: 493
Il secondo volume del Quartetto ottomano, l'affresco dello scrittore turco Ahmet Altan, segue le vicissitudini dei personaggi che avevamo conosciuto nel primo volume, "Come la ferita di una spada". Ne emerge un quadro della crisi dell'impero ottomano all'inizio del '900, attraverso le storie intrecciate di personaggi vivissimi alle prese con amori tormentati, intrighi e rivolte. Questo secondo romanzo si apre subito dopo il tentativo di suicidio di Hikmet Bey, figlio del medico personale del sultano, mentre cerca di dimenticare la donna all'origine della sua tristezza, la sua sposa, la bellissima e superba Mehpare Hanim. Mentre in un ospedale di Salonicco Hikmet ritrova lentamente le forze e la voglia di vivere, le cose cambiano nella capitale ottomana. Il potere del sultano è minacciato, si prepara la rivolta, le strade di Istanbul diventano teatro di ogni violenza. Siamo alla vigilia di un episodio della fine dell'impero: la controrivoluzione del 31 marzo 1909. Il lettore si ritrova così trasportato in un affresco allucinante dove la Storia si svolge attraverso i ritratti e i destini di una moltitudine di personaggi a tutto tondo. Ciò che colpisce è anche l'attualità di questa storia. A oltre cent'anni di distanza da quegli eventi, la Turchia contemporanea resta alle prese con problemi e situazioni che vengono da quell'epoca e ancora ne portano i segni evidenti.
Amore nei giorni della rivolta. Quartetto ottomano. Volume Vol. 2
Ahmet Altan
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2019
pagine: 509
Il secondo volume del Quartetto ottomano, l'affresco dello scrittore turco Ahmet Altan, segue le vicissitudini dei personaggi che avevamo conosciuto nel primo volume, "Come la ferita di una spada". Ne emerge un quadro della crisi dell'impero ottomano all'inizio del '900, attraverso le storie intrecciate di personaggi vivissimi alle prese con amori tormentati, intrighi e rivolte. Questo secondo romanzo si apre subito dopo il tentativo di suicidio di Hikmet Bey, figlio del medico personale del sultano, mentre cerca di dimenticare la donna all'origine della sua tristezza, la sua sposa, la bellissima e superba Mehpare Hanim. Mentre in un ospedale di Salonicco Hikmet ritrova lentamente le forze e la voglia di vivere, le cose cambiano nella capitale ottomana. Il potere del sultano è minacciato, si prepara la rivolta, le strade di Istanbul diventano teatro di ogni violenza. Siamo alla vigilia di un episodio della fine dell'impero: la controrivoluzione del 31 marzo 1909. Il lettore si ritrova così trasportato in un affresco allucinante dove la Storia si svolge attraverso i ritratti e i destini di una moltitudine di personaggi a tutto tondo. Ciò che colpisce è anche l'attualità di questa storia. A oltre cent'anni di distanza da quegli eventi, la Turchia contemporanea resta alle prese con problemi e situazioni che vengono da quell'epoca e ancora ne portano i segni evidenti.
Scrittore e assassino
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2019
pagine: 413
Ambientato sulla costa mediterranea della Turchia, in uno scenario favoloso di mare, ulivi e vigne, ma anche teatro di conflitti ed emozioni violente, il romanzo di Altan racconta l'arrivo di uno scrittore in una cittadina lacerata da lotte tra bande per il controllo di traffici e del potere. All'inizio l'uomo si tiene in disparte e cerca di approfittare della bellezza dei luoghi e della sua estraneità per ritrovare il filo della sua vocazione di scrittore, smarritosi dopo anni di successi e fallimenti. Ma la passione erotica incontrollabile per una donna che si rivelerà al centro delle lotte locali 10 spinge a entrare nel gioco delle alleanze e degli scontri armati. Mentre gli avvenimenti si tingono del nero dell'odio e dell'avidità, e del rosso della passione e della sensualità, il protagonista riesce a mantenere uno spazio di riflessione e di confronto con Dio sui grandi temi del destino e del libero arbitrio, per capire quanto il suo mestiere di costruire trame somigli a quello del Creatore. Un'atmosfera e una vicenda che ricordano quelle di un altro capolavoro letterario: "Il minotauro" di Bejamin Tammuz.
Tre manifesti per la libertà
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2018
pagine: 190
Il volumetto che pubblichiamo si apre con una lettera al presidente turco in cui 51 premi Nobel chiedono la scarcerazione di Ahmet Altan e il ristabilimento dello stato di diritto in. Turchia. Seguono tre documenti scritti dall'autore recentemente condannato all'ergastolo. Si tratta di tre memorie difensive in cui Altan, in uno stile chiaro, efficace e letterario, difende le idee di giustizia, di onestà, di legalità e mette in ridicolo non solo le accuse contro di lui ma anche il sistema corrotto e violento che sta trascinando il suo Paese verso la dittatura. Capovolgendo la situazione che lo vede al banco degli imputati, Altan scrive: "Giudicherò coloro che, a sangue freddo, hanno ucciso il sistema della giustizia consentendo l'arresto di migliaia di cittadini innocenti. Non ho il potere di punire la gente né d'incarcerarla e, in ogni caso, non vorrei mai avere questo potere. Ma ho il potere di svelare l'omicidio, di identificare l'assassino, di mostrare le armi sanguinarie usate per questo infido delitto e di raccontare i crimini che sono stati commessi". Il ricavato delle vendite di questo libro andrà, tolte le spese di produzione e distribuzione, all'autore. La casa editrice non tratterrà nulla.
Scrittore e assassino
Ahmet Altan
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2017
pagine: 413
Ambientato sulla costa mediterranea della Turchia, in uno scenario favoloso di mare, ulivi e vigne, ma anche teatro di conflitti ed emozioni violente, il romanzo di Altan racconta l'arrivo di uno scrittore in una cittadina lacerata da lotte tra bande per il controllo di traffici e del potere. All'inizio l'uomo si tiene in disparte e cerca di approfittare della bellezza dei luoghi e della sua estraneità per ritrovare il filo della sua vocazione di scrittore, smarritosi dopo anni di successi e fallimenti. Ma la passione erotica incontrollabile per una donna che si rivelerà al centro delle lotte locali 10 spinge a entrare nel gioco delle alleanze e degli scontri armati. Mentre gli avvenimenti si tingono del nero dell'odio e dell'avidità, e del rosso della passione e della sensualità, il protagonista riesce a mantenere uno spazio di riflessione e di confronto con Dio sui grandi temi del destino e del libero arbitrio, per capire quanto il suo mestiere di costruire trame somigli a quello del Creatore. Un'atmosfera e una vicenda che ricordano quelle di un altro capolavoro letterario: "Il minotauro" di Bejamin Tammuz.