Libri di Alastair Sooke
Pop art. Una storia a colori
Alastair Sooke
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 209
Con tutta probabilità, la Pop Art è stato il movimento artistico piú rivoluzionario dal dopoguerra a oggi. Spostando l'attenzione dalla straordinarietà al quotidiano, la Pop Art ha demolito l'ideale di ogni forma di Modernismo, che trovava nell'interiorità tormentata la sua unica fonte d'ispirazione, rendendo cosí l'arte piú immediata, divertente, contemporanea e vicina alle masse: un'arte che ebbe come modelli lattine di Coca-Cola, star del cinema e fumetti. A partire dalle testimonianze dirette di alcuni grandi protagonisti, Alastair Sooke si sofferma non soltanto sulle celeberrime opere di Warhol, Lichtenstein e dei loro contemporanei, ma anche su quelle di autori che, se furono cruciali per il movimento, oggi sono per lo piú dimenticati: tra questi, Marisol Escobar, ai suoi tempi quasi più celebre di Warhol, e la ex wrestler professionista Rosalyn Drexler. Nella sorprendente prospettiva del critico inglese, la Pop Art non riguardò solo New York, ma anche Londra, la West Coast americana e l'Europa, e continua soprattutto a fecondare la produzione di alcuni dei piú importanti e discussi artisti di oggi.
Henri Matisse. Una seconda vita
Alastair Sooke
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2014
pagine: 139
Un mattino di gennaio del 1941, pochi giorni dopo il suo settantunesimo compleanno, Henri Matisse giace in un letto di ospedale e si prepara a morire. La diagnosi - un tumore - non sembra lasciargli scampo. Operato due volte, Matisse sopravvive e, anzi, dà inizio a una nuova, straordinaria stagione artistica, determinata proprio dalla sua malattia. Debilitato, passa molto tempo a letto o sulla sedia a rotelle, e non riesce più a dipingere. Si ingegna allora per "disegnare con le forbici", ritagliando in grandi fogli colorati a tempera delle sagome che poi assembla a collage. Nasce così la tecnica del papier découpé, con cui Matisse realizza le straordinarie opere degli ultimi anni: Jazz, pubblicato nel 1947, considerato il più bel libro d'artista del Novecento. Ma anche Ballerina creola, La tristezza del re e la portentosa serie dei Nudi blu. Con questo racconto Alastair Sooke ci regala uno spaccato della "seconda vita" di Matisse - come egli stesso ha definito i quattordici anni che l'esistenza gli ha regalato del tutto inaspettatamente che si intreccia tra Nizza, i luoghi esotici del suo immaginario e Vence, dove l'artista crea l'ultimo capolavoro, la Cappella del Rosario.