Libri di Alba Parietti
La cacciatrice di narcisi. Mai dare soddisfazione agli stronzi
Alba Parietti
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2020
pagine: 192
Ogni donna, almeno una volta nella vita, si è trovata ad avere a che fare con lui, il Narciso: una creatura affascinante, senza dubbio, ma anche infida e pericolosa. Un narcisista è infatti qualcosa di simile a una condanna. Manipola i sentimenti, è un bugiardo patologico, mortifica gli altri per inorgoglire se stesso, tradisce spesso... La verità è che, oggi più che mai, il mondo sembra pieno di Narcisi, tanto che è possibile persino distinguerne varie tipologie: c'è il Penelopo, che fa e disfa matasse di relazioni per il gusto del flirt infinito, il Narcimammolo, che proprio non riesce a trovare una donna che lo ami più della sua mamma, c'è il ricco spaccone che sparla della sua fidanzata e quello che da un giorno all'altro sparisce nel nulla. In questo manuale semiserio, Alba Parietti ci guida all'interno di un mondo che tutte le donne dovrebbero conoscere: analizza le tecniche di seduzione messe in atto dagli uomini ed elargisce consigli per disinnescare il Narciso di turno, racconta aneddoti con profondità e ironia, confessa i suoi stessi cedimenti, le cadute e le risalite che caratterizzano ogni relazione. E soprattutto, attraverso le vicende degli uomini, si rivolge alle donne per parlare di loro: della loro insicurezza, della loro forza, della sorellanza e della complicità, perché non c'è niente di sbagliato nel commettere degli errori in amore, ma saper riconoscere quelli degli altri è il primo passo per smettere di sentirsi in colpa.
Da qui non se ne va nessuno
Alba Parietti
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 181
«Milano dista da Torino cinquant’anni.» Alba Parietti li ripercorre tutti con la mente e con il cuore mentre vola in autostrada per andare a soccorrere sua madre, una donna meravigliosa, ma afflitta per molti anni da gravi sofferenze psicologiche. A ogni chilometro un ricordo, poi un altro e un altro ancora. Insieme s’impongono con prepotenza nei dettagli, nei colori, negli odori, fino a ricreare volti, fatti, emozioni di una vita intera. Con la morte della madre, il bisogno di ricostruire la storia della sua famiglia diventa incontenibile per Alba, quasi terapeutico. Un desiderio reso possibile dal ritrovamento, del tutto inaspettato, dei diari della mamma e di suo fratello Aldo, rinchiuso per tutta la vita nel manicomio di Collegno. Da quelle pagine spuntano epoche, luoghi e figure famigliari che somigliano ai personaggi di un romanzo storico di fine Ottocento. Da una parte la famiglia materna, colta e raffinata, in stretto rapporto con i Savoia, il cui aplomb è allegramente minacciato dallo zio Angelo, chiamato da tutti, a causa della sua passione per il travestimento e la sua mitomania, il «Marchese Faraone». Dall’altra la famiglia paterna, contadina, comunista, antifascista. Il nonno Antonio che non si toglie il cappello davanti a Mussolini e impedisce al futuro padre di Alba di indossare la divisa da Balilla. Un imprinting profondo, che lo porterà diciassettenne a diventare il partigiano Naviga e, in seguito, a sfuggire all’eccidio di Perletto. Alba incrocia la sua storia personale, dalla carriera agli amori con quella dei suoi avi e scrive questo libro di ricordi in compagnia degli amati fantasmi della madre, del padre e dello zio. "Da qui non se ne va nessuno" è l’autobiografia famigliare di una donna di grande successo che sperimenta sulla propria pelle una consolante verità: gli affetti veri continuano a essere presenti nella vita quotidiana di ognuno di noi. Prefazione di Gad Lerner.
Da qui non se ne va nessuno
Alba Parietti
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2012
pagine: 150
"Milano dista da Torino cinquant'anni." Alba Parietti li ripercorre tutti con la mente e con cuore mentre vola in autostrada per andare a soccorrere sua madre, una donna meravigliosa ma afflitta per molti anni da gravi sofferenze psicologiche. A ogni chilometro un ricordo, poi un altro e un altro ancora. Insieme s'impongono con prepotenza nei dettagli, nei colori, negli odori, fino a ricreare volti, fatti, emozioni di una vita intera. Con la morte della madre il bisogno di ricostruire la storia della sua famiglia diventa quasi terapeutico. Il desiderio reso possibile dal ritrovamento, del tutto inaspettato, dei diari della mamma e di suo fratello Aldo, rinchiuso per tutta la vita al manicomio di Collegno. Da quelle pagine spuntano epoche, luoghi e figure famigliari che somigliano ai personaggi di un romanzo storico di fine Ottocento. Da una parte la famiglia materna, colta e raffinata, in stretto rapporto con i Savoia, il cui aplomb è allegramente minacciato dallo zio Angelo, chiamato da tutti a causa della sua passione per il travestitismo e la sua mitomania, il "Marchese Faraone". Dall'altra la famiglia paterna, contadina, comunista, antifascista. Il nonno Antonio che non si toglie il cappello davanti a Mussolini impedisce al futuro padre di Alba di indossare la divisa da Balilla. Un imprinting profondo, che lo porterà diciassettenne a diventare il partigiano Naviga e, in seguito, a sfuggire all'eccidio di Perletto.