Libri di Alberto Diso
L'uomo del freddo
Alberto Diso
Libro: Libro in brossura
editore: Nikeditrice
anno edizione: 2014
pagine: 208
Ist era nato "in uno dei tanti paesini della Sila, quelli che d'inverno rimangono isolati per la neve, quelli appollaiati d'estate sul verde vellutato dei tigli selvatici". Dopo il liceo, si era trasferito a Roma per proseguire gli studi. Aveva poi iniziato a lavorare in un ufficio editoriale. Ma il suo Destino aveva già deciso per lui un'altra strada, molto più perigliosa e difficile: improvvisamente bussò alla porta del suo 'Ufficio' con sottile e decisa insistenza. Lo attendeva un lavoro delicato, molto delicato, continui viaggi nell'Est, oltre la Cortina di Ferro, mille peripezie, grossi rischi, l'amore travolgente per una donna. La sua vita era cambiata, radicalmente. Aveva percorso rapidamente tutte le tappe della sua carriera, era stato la punta di diamante, era giunto all'apice, ma un giorno, uno dei tanti giorni della sua incredibile vita, accadde qualcosa...
I fiori vagabondi
Alberto Diso
Libro: Libro in brossura
editore: Carra
anno edizione: 2018
pagine: 182
“I fiori vagabondi” racconta la triste storia della vita di Thelma, una bambina deportata, insieme ai suoi genitori, nel campo di Westerbork, nell’Olanda orientale. Nell’estate del 1940, dopo l’invasione dei Paesi Bassi, le truppe naziste individuarono proprio in Westerbork il luogo ideale per insediare uno dei più famigerati campi di concentramento dell’Europa occidentale. Per la precisione, Westerbork fu un campo di transito, di smistamento, un Durchgangslager. Westerbork, l’anticamera della morte. Morte per tutti, uomini, donne, bambini, neonati… La vicenda s’interseca con la vita della figlia Yael che, nel racconto, la rivive con intenso coinvolgimento emotivo. Eros e Thanatos combattono una guerra spietata, ma alla fine l’amore trionferà su tutto. Sull’odio, sulla tristezza, sulla paura del tempo.
Mariemma
Alberto Diso
Libro: Libro in brossura
editore: Carra
anno edizione: 2012
pagine: 176
Moris, un uomo ormai sessantenne che d.estate vive in Grecia nella sua barca, incontra per caso, in uno sperduto villaggio greco, una donna, Mariemma. "...e quel volto... quel volto io lo conoscevo, l'avevo già visto", questo pensava Moris. In seguito riesce a ricordare. L'aveva amata sin da adolescente poi l'aveva persa di vista, ma mai dimenticata. La rivede in età matura, sempre bella ma... cieca. Moris non rivela il suo vero nome. La vecchia passione riaffiora, prepotente, un amore che toglie il respiro a entrambi. Moris vuol sapere perché Mariemma è diventata cieca, lei conserva il suo segreto fino alla fine, ma... "A volte si è convinti di eludere il destino, invece è proprio il destino a condurti per mano facendoti credere che è una tua decisione, ferma, irrevocabile".
Sospesa è la notte
Alberto Diso
Libro: Libro in brossura
editore: Carra
anno edizione: 2009
pagine: 176
"Sospesa è la notte" è la storia di un uomo, solo, stanco, che si avvia alla fine della propria vita ed ha "... nella mente solo un passato malconcio e frastagliato, difficile da ricomporre". Il ritrovarsi come d'incanto in un posto sconosciuto, guidato da un entità che non è di questo mondo, lo porta a vivere un'esperienza ai confini della realtà. Rivede su un computer i momenti più importanti della propria esistenza e rivive suggestioni sepolte nel suo cuore. Dominante è la figura della madre scomparsa, presenza silenziosa e costante. La storia suscita un turbinio di emozioni, a volte forti, che sfociano in "una pace temporanea, sospesa, quella che vorresti avere sempre, per ritrovarti".
L'ultima estate delle betulle bianche
Alberto Diso
Libro
editore: Carra
anno edizione: 2007
pagine: 174
Il libro narra la storia di un uomo e di una donna di nazionalità diverse, vicinissimi spiritualmente, ma divisi sia dalla lontananza che dalla diversa cultura. L'incontro fra queste due persone e l'evoluzione degli eventi delinea in modo preciso la difficoltà del popolo russo negli anni '80 di integrarsi e capire il mondo occidentale, e la diffidenza del mondo occidentale nel credere in un futuro concreto della Russia di quel tempo. Ne nasce una storia intrisa di malinconia che, in punta di piedi, accompagna il lettore per tutta la durata del romanzo, ridestando ricordi ed emozioni sbiaditi dal tempo.

