Libri di Alberto Fava
Italians. Clamorosi processi agli italiani d'America
Alberto Fava, Gian Luca Giani
Libro: Libro in brossura
editore: Yume
anno edizione: 2024
pagine: 160
Tutti abbiamo sentito, letto qualcosa, visto film, perfino fatti un po’ nostri nei comportamenti, scherzosamente si spera, brandelli di queste storie alle quali il cinema e la letteratura hanno conferito carattere epico. Ma era o sembrava fiction. Al Capone per tanti di noi aveva le fattezze di Robert De Niro, Carlo Gambino, il Padrino, era Marlon Brando. Mario Puzo scripsit. Francis Ford Coppola diresse. Non si fecero davvero mancare nulla nelle rievocazioni, questi italiani d’America dalle vite avventurose e dai finali spesso ingloriosi. Segno che materia ce n’era. Penso di poter affermare senza esitazioni che nessun’altra “epopea” criminale delle tante genti che affluirono nell’America della speranza abbia avuto la risonanza che coronò, invece, quella degli “italians”. Né polacchi né irlandesi, neppure le mafie ebraiche eguagliarono gli “italians”. (dalla prefazione di Silvio Saffirio) Chi erano questi uomini, ed erano davvero criminali genetici? Fava e Giani indagano sulle loro vite e portano alla luce i processi più clamorosi della storia, ripercorrendo le storie dei colpevoli e anche dei molti innocenti...
Il barone persistente. Storie di storia, di sangue, di famiglia
Alberto Fava
Libro: Libro in brossura
editore: Carratelli
anno edizione: 2019
Il Barone Saverio Fava (1832-1913), primo ambasciatore del Regno d’Italia negli Stati Uniti d’America, fu diplomatico combattente al quale si riconoscono successi e smacchi, esaltazioni e frustrazioni, disciplina verso il suo Governo, ma anche argomentati e aperti dissensi. La sua azione diplomatica fu un’alternanza di reazione agli eventi contingenti e di progettualità prospettica. Le sue iniziative furono spesso anticipatorie di quelle che sarebbero state da attendersi dalle rappresentanze di potenze maggiori. Pur tra travagli, delusioni e sconfitte, fu l’italiano che dopo due decenni di dedizione, contribuì a far conoscere l’italietta umbertina come un paese capace di drizzare la schiena, cimentare con coraggio la grande America, i suoi Presidenti, e reclamare il posto sovrano che tra le grandi nazioni le spettava.