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Libri di Aleksandr Sergeevic Puškin

Eugenio Onegin

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 1985

pagine: 640

12,50 11,88

I racconti di Belkin

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 1993

pagine: 208

I cinque racconti di Belkin furono scritti da Puskin durante l'autunno di Boldino nel 1830. I racconti ci vengono proposti da un nobile di campagna, Ivan Petrovic Belkin che sa ricreare quell'atmosfera conviviale tipica della vita familiare della provincia russa; il mondo di questi racconti è ormai per Puskin, immerso in travagliate vicende personali nella capitale, un passato magico che può esistere ancora in un luogo lontano e che può solo contemplare col filtro dell'ironia e della nostalgia. Questi racconti sono anche un esempio di ricerca nell'ambito dei generi e degli stili letterari, sperimentazioni di nuove possibilità narrative.
10,00 9,50

La figlia del capitano

La figlia del capitano

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro

editore: Mondadori

anno edizione: 2019

pagine: 192

Accompagnato dal precettore, il giovane alfiere Pëtr Grinëv intraprende il viaggio per raggiungere la lontana guarnigione cui è stato destinato. Qui si innamora della timida Masa, figlia del capitano della fortezza, ma avrà poco tempo da dedicare alle gioie dell'amore. Sono infatti i giorni della sanguinosa rivolta cosacca del ribelle Pugacëv… Pervaso da un realismo sottilmente ironico e da un acuto interesse per la vicenda storica, ma a tratti dominato da un senso quasi fiabesco, "La figlia del capitano" (1836) supera il mito dell'eroe romantico così come le modalità del romanzo storico, e si rivela un'opera dal fascino sfuggente, impossibile da restringere nei canoni di una qualsiasi classificazione letteraria. Con uno scritto di Marina Cvetaeva.
10,00

Il pesciolino d'oro

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Libro rilegato

editore: Carthusia

anno edizione: 2019

pagine: 36

Una mattina di tanto tempo fa un pescatore trovò nella rete un pesciolino dorato che, in cambio della libertà, promise di realizzare ogni suo desiderio. Il buon pescatore non chiese nulla, ma non aveva fatto i conti con il piccolo cuore ingordo della moglie... Età di lettura: da 3 anni.
15,90 15,11

La figlia del capitano

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Libro in brossura

editore: Foschi (Santarcangelo)

anno edizione: 2019

pagine: XXI-152

Su uno sfondo realista che lega le vicende alla rivolta cosacca guidata dal ribelle Pugaciòv, Puskin racconta le avventure del giovane Pjotr, che, accompagnato da uno storico amico, raggiunge una vecchia fortezza in un reggimento di guardia per dare il suo apporto militare, come voluto dal padre. Qui si innamora di Màrja, figlia del capitano della fortezza, e per unirsi alla donna amata, aiutato anche da circostanze favorevoli, il giovane farà di tutto. Il romanzo, dallo stile sintetico e deciso, apre così la strada al genere del racconto nella letteratura russa e suscita nel lettore una naturale simpatia soprattutto per le vicende del protagonista.
10,00 9,50

La figlia del capitano

Aleksandr Sergeevic Puskin

Libro: Copertina morbida

editore: Rusconi Libri

anno edizione: 2019

pagine: 152

Su uno sfondo realista che lega le vicende alla rivolta cosacca guidata dal ribelle Pugaciòv, Puskin racconta le avventure del giovane Pjotr, che, accompagnato da uno storico amico, raggiunge una vecchia fortezza in un reggimento di guardia per dare il suo apporto militare, come voluto dal padre. Qui si innamora di Màrja, figlia del capitano della fortezza, e per unirsi alla donna amata, aiutato anche da circostanze favorevoli, il giovane farà di tutto. Il romanzo, dallo stile sintetico e deciso, apre così la strada al genere del racconto nella letteratura russa e suscita nel lettore una naturale simpatia soprattutto per le vicende del protagonista.
10,00 9,50

Teatro: Il Cavaliere avaro-Mozart e Salieri-Il Convitato di pietra-Festino in tempo di peste-Rusalka-Scene di epoche cavalleresche-Boris Godunov

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2021

pagine: 240

Prendendo a modello Shakespeare, Puškin mira ad affrancare la drammaturgia russa dalle convenzioni del teatro di corte per farne un genere autenticamente popolare. Boris Godunov (1825), storia del sovrano che ha conquistato il potere con un delitto, è il grandioso esito di questo processo di rinnovamento. Le quattro «piccole tragedie» del 1830 - Il cavaliere avaro , Mozart e Salieri , Il convitato di pietra , Festino in tempo di peste , cui questo volume affianca gli incompiuti Rusalka e Scene di epoche cavalleresche - sono invece brevi drammi in versi di «vertiginosa concisione» (secondo la definizione della Achmatova), nei quali l'autore affronta quattro umane passioni portate all'estremo sino a tramutarsi in vizi: avarizia, invidia, lussuria, bestemmia. Con una scrittura splendidamente disadorna, Puškin affida a questi straordinari frammenti poetici la sua meditazione matura sui grandi temi della sua poesia: l'arte, l'amore, la morte. Il volume comprende: "Il cavaliere avaro", "Mozart e Salieri", "Il convitato di pietra", "Festino in tempo di peste", "Rusalka", "Scene di epoche cavalleresche", "Boris Godunov". Introduzione di Serena Vitale Prefazione di Fausto Malcovati.
12,00 11,40

La donna di picche

Aleksandr Sergeevic Puskin

Libro: Copertina morbida

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2018

pagine: 61

Hermann, un giovane ufficiale razionale e dalla condotta irreprensibile, per quanto attratto dal gioco d'azzardo, non osa praticarlo. Finché un suo commilitone non gli racconta un aneddoto riguardante sua nonna, una signora vecchissima, un tempo appassionata giocatrice, che afferma di conoscere il segreto per vincere al gioco ma lo custodisce gelosamente. Hermann diventerà ossessionato dal desiderio di conoscere la vecchia contessa. "La donna di picche" è considerata l'opera narrativa più riuscita di Puskin, la cui prosa è caratterizzata da uno stile limpido ed essenziale che è stato accostato a quello di Voltaire. Il racconto fonde in maniera originale l'elemento fantastico e il sapore gotico della vicenda riconducibili alla narrativa romantica tedesca con il realismo della rappresentazione dei personaggi.
5,00 4,75

L'ospite di pietra. L'invito a morte di Don Giovanni. Piccola tragedia in versi. Testo russo a fronte

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Copertina morbida

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2018

pagine: 112

"Puskin scrive di don Juan contro se stesso. Non ne fa un fuggiasco, un clandestino, sì, ma ribelle all'esilio del re. S'intrufola in Madrid tra le sue amanti, irrompe dentro le difese di una città e delle donne. Seguito a stento dal servitore inutilmente scaltro, Leporello, che non può distogliere il padrone da nessun capriccio. Purché sia sufficientemente ardito, va intrapreso. Puskin detesta il se stesso che ribadisce in don Juan e ha fretta di giustiziarlo. Gli aizza contro un morto, irrigidito in statua, don Alvar da lui ucciso e poi da lui invitato a venire a casa della sua vedova corteggiata da don Juan. Niente e nessuno può fermare l'oltranza del conquistatore, tranne la morte stessa. Puskin completa la vendetta contro se stesso: l'ospite di marmo irriso da don Juan, che viene a sprofondarlo, risponde a un invito, viene perché chiamato. Alla fine di questo atto di accusa contro il genere maschile, Puskin ha espiato. Per chi prende assai sul serio le parole, scrivere è scontare. Questa è l'unica tra le sue piccole tragedie che non fu pubblicata in vita. Non volle rivedersi." (Erri De Luca) Nel volontario esilio in campagna, nel possedimento di Boldino, Puskin scrisse le folgoranti "piccole tragedie" di cui fa parte anche questo poemetto drammatico, qui riletto da Erri De Luca.
7,50 7,13

Poesie. Testo russo a fronte

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2002

pagine: 333

In questa antologia sono rappresentati tutti gli stili della lirica di Puskin, e la complessità della sua tematica. Però si è voluto privilegiare non tanto le sue poesie politiche, quanto le poesie in cui meglio e più intensamente si manifesta il suo credo. Perché Puskin crede soprattutto nella bellezza, in termini prevalentemente neoclassici, crede nell'Eterno Femminino, che si esprime attraverso la bellezza delle donne, amate o solo desiderate dal poeta, e attraverso la bellezza della natura. Puskin è per eccellenza il poeta dell'armonia. E questa armonia diventa reale sia nell'armonia del suo verso, sia nell'armonia dei suoi sentimenti, dei suoi dubbi, delle sue speranze, delle sue delusioni, dei suoi amori.
11,50 10,93

Teatro e favole

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2005

pagine: 395

Tra il 1824 e il 1825, nella solitudine inquieta della tenuta dove è stato confinato dallo zar Alessandro I, Puskin concepisce il "Boris Godunov", la prima "tragedia romantica" russa: nel far rivivere le tumultuose vicende dinastiche nella Moscovia dei secoli XVI e XVII, egli indaga la natura intrinseca del potere. Risalgono invece all'autunno del 1830 i quattro atti unici - o piccole tragedie - che mettono a fuoco altrettanti vizi: avarizia, invidia, lussuria, empietà. A queste opere teatrali sono affiancate in questo volume le "Favole" che Puskin scrisse nell'ultimo periodo della sua vita.
30,00 28,50

Mozart e Salieri-Il convitato di pietra

Aleksandr Sergeevic Puškin

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: VIII-53

Nel primo dramma è l'invidia di Salieri per il genio mozartiano a determinare la morte per avvelenamento del musicista salisburghese in nome della stessa arte. In riferimento alla lussuria, "Il convitato di pietra", pur riferendosi alla tradizione di Tirso de Molina, accoglie personaggi ed elementi dal "Don Giovanni" di Mozart.
10,00 9,50

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