Libri di Alessandro Obino
Risorse-umani 4:0. Perché industria 4.0 e l’avvento dell’era digitale ci rendono sempre più risorse e sempre meno umani
Alessandro Obino
Libro
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2018
pagine: 192
Si fa un gran parlare di industria 4.0 e delle competenze richieste dal mercato del lavoro nell’era digitale. Gli analisti pongono l’accento sull’uso dei social, sull’essere sempre connessi e sulle competenze tecnologiche. Ma siamo sicuri che le cose stiano davvero così? Alessandro Obino, partendo dalla propria esperienza quotidiana nella selezione e nello sviluppo delle risorse umane nei maggiori gruppi italiani, demolisce uno per uno questi miti. Soprattutto, mette il dito nella piaga più profonda del nostro Paese: i nostri giovani, benché millennial e nativi digitali, sono destinati a soccombere in un sistema produttivo globale che non guarda più all’uomo come risorsa attiva ma lo tratta ormai da semplice materia prima perché interessato solo ai dati sui suoi consumi. La soluzione? Uscire dal flusso e riacquistare la capacità di critica che il nostro sistema formativo e la nostra cultura consumistica hanno completamente addomesticato.
Guasto d'amore. Il segreto dei rossetti
Alessandro Obino
Libro
editore: Il Torcoliere
anno edizione: 2022
Competenze e occupazione nell'era della discontinuità
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2019
pagine: 203
In Italia abbiamo un duplice problema: le persone non trovano lavoro, ma anche le aziende spesso non trovano i lavoratori che cercano. Proprio per questo bisogna tornare a considerare la scuola come un'istituzione e non un “servizio”, aggiornare le competenze dell'azione educativa, integrare lo studio con esperienze che sviluppino la capacità critica come il coding e il debate, stimolare la mobilità e le opportunità di tirocinio. Allo stesso tempo è necessario che le imprese tornino a investire nei propri collaboratori, e che gli imprenditori interpretino il loro ruolo in maniera responsabile, cercando di andare incontro alle nuove generazioni e alle loro esigenze. Il sistema-Paese deve però comprendere che il mercato del lavoro non può appoggiarsi esclusivamente su politiche di sostegno passivo attuate da soggetti pubblici: deve anche stimolare l'iniziativa degli operatori privati, che potrebbero essere supportati dall'uso dei big data e dell'intelligenza artificiale per operare in maniera più efficace l'incrocio virtuoso tra domanda e offerta. Questo volume, a cura di Alessandro Obino, raccoglie gli interventi dei relatori dell'edizione 2019 della Beatrix Conference, incontro annuale su metodi e tecnologie per lo sviluppo del capitale umano: Fabrizio Sprega, Michele Celenza, Claudia Di Foglio, Agnese Senerchia, Matteo Giangrande, Giacomo Cecchin, Andrea Anilonti, Michele Gorin, Angelo Bardanzellu, Marco Bove, Silvio Calice.
In questo mondo di leader. Come riprenderci il futuro dalle mani di chi lo sta rubando
Alessandro Obino
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 158
«Nelle nostre imprese, così come ai vertici delle nostre istituzioni statali, non abbiamo più gestori, ma leader. E i leader, per diventare e rimanere tali, ricorrono alla persuasione e alla manipolazione. Saranno generalmente assertivi, volitivi, empatici, ma saranno anche spesso trasformisti, aggressivi e oggettivamente inaffidabili. Per questo e per tanti altri motivi, l'Italia oggi non è un Paese per "anime belle"» In un Paese di dipendenti cronici, troppi leader o aspiranti tali si aggirano dispensando modelli culturali contraffatti. La nostra identità sociale, politica, comunitaria, corre verso l'estinzione, lasciando il passo al culto della personalità e all'individualismo. A metà tra saggio, pamphlet e racconto, “In questo mondo di leader” mette a nudo i motivi per cui la nostra cultura è ormai divenuta subalterna a quelle oggi dominanti, condannando la nostra società ad arretrare nella competizione globale. In questo fosco quadro, però, una speranza: la capacità di generare il cambiamento delle nostre organizzazioni dall'interno, senza appoggiarsi a modelli rimasticati e ai tanti leader che oggi se ne propongono come spacciatori.