Libri di Amílcar Cabral
Per una rivoluzione africana. Il ruolo della cultura nella lotta per l'indipendenza
Amílcar Cabral
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2019
pagine: 110
Amílcar Lopes da Costa Cabral è stato uno dei più importanti ideologi e politici dell'intero processo di decolonizzazione del continente africano, e i suoi scritti sono ancora oggi un punto di riferimento per approfondire il pensiero anticoloniale. Per Cabral, infatti, la lotta per l'indipendenza è inseparabile dalla lotta per un cambiamento culturale nel continente africano. La cultura è al centro della sua azione rivoluzionaria, in un contesto come quello delle ex colonie portoghesi in cui il salazarismo aveva imposto una logica assimilazionista secondo la quale le culture locali dovevano essere cancellate a favore di un modello culturale esogeno, quello portoghese appunto. Rivendicare i valori culturali nazionali significa, per Cabral, recuperare il rapporto tra fatto culturale e fatto economico, tra immaginazione sociale collettiva e uso del sistema produttivo. Recuperando la propria cultura, l'Africa l'avrebbe usata come strumento di mobilitazione politica, prima attraverso la lotta armata, poi con la creazione di Stati sovrani, rivendicando finalmente la sua appartenenza alla storia. Il libro raccoglie i testi più significativi della produzione intellettuale cabraliana, che ha occupato un posto speciale in Italia negli ambienti che sostenevano il processo di decolonizzazione dell'Africa negli anni Sessanta e Settanta. L'antologia è preceduta da una introduzione di Livia Apa che traccia un profilo della sua figura di intellettuale e uomo politico, sottolineando l'attualità del suo pensiero.
Rosa negra. Venti poesie per un mondo migliore. Testo portoghese a fronte
Amílcar Cabral
Libro: Copertina morbida
editore: Fefè
anno edizione: 2018
pagine: 114
Amílcar Cabral non vide mai il giorno dell'indipendenza dei due Paesi africani che sentiva entrambi come propria patria e per cui aveva lottato una ventina di anni, con le parole e le armi: la Guinea Bissau l'ottenne nel 1974, Capo Verde nel 1975, mentre Cabral era stato assassinato nel 1973, dopo dieci anni di guerriglia anticoloniale. Cabral non vide neppure pubblicate in volume le proprie poesie, che rimasero quindi un fatto personale e intimo, mentre i suoi saggi politici ebbero all'epoca maggior fortuna. Questa selezione di venti poesie (nell'originale portoghese con traduzione italiana a fronte) colma quindi una lacuna editoriale, ma soprattutto dimostra come per alcuni grandi uomini il "privato" diventi facilmente "politico": la "sensibilità armonica di Cabral - scrive Manuel Amante da Rosa nell'introduzione - si mescola serenamente con la ricerca determinata e la speranza in un mondo diverso, più giusto". Fotografie di Bruna Polimeni, contributi di Francesco Marrocu e MAarco Bucaioni.