Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Andrea Minto

Cripto attività. Antiriciclaggio e gestione dei rischi aziendali

Cripto attività. Antiriciclaggio e gestione dei rischi aziendali

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Giuridica

anno edizione: 2023

pagine: 168

Il libro ha l’obiettivo di affrontare, con un taglio operativo di natura aziendalistica, le questioni inerenti l’antiriciclaggio e più in generale i rischi che derivano dall’operatività nelle cripto-attività. Partendo da un’analisi del contesto normativo generale e, proseguendo con un’illustrazione dei principali reati legati al mondo delle cripto-attività, viene analizzata la normativa antiriciclaggio nazionale e internazionale. Sono altresì approfonditi il sistema dei controlli antiriciclaggio per gli intermediari bancari e finanziari che intendono entrare in questo mercato e gli strumenti per la tracciatura delle transazioni attraverso la blockchain forensic e la cryptocurrency forensic. L’analisi del più ampio spettro dei rischi aziendali che derivano dall’operare nel mercato delle cripto-attività è trattato secondo un approccio trasversale nell’ottica della responsabilità amministrativa delle società (ex D.Lgs. 231/2001). Prefazione di Andrea Minto.
20,00

Il sistema dei controlli interni delle banche e la gestione del rischio di riciclaggio

Il sistema dei controlli interni delle banche e la gestione del rischio di riciclaggio

Andrea Minto

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2023

pagine: 300

Il processo di digitalizzazione e lo sviluppo delle cripto attività hanno sollevato importanti interrogativi sulla tenuta dei regimi normativi esistenti e sulle strategie regolatorie più efficaci per disciplinare questi fenomeni, anche con riguardo alla normativa antiriciclaggio. Le nuove modalità di circolazione della ricchezza abilitate grazie alle tecnologie a registro distribuito hanno sollevato un articolato ventaglio di questioni relative non soltanto all'applicabilità o meno dei requisiti (id est, adeguata verifica della clientela, obbligo di conservazione e obbligo di segnalazione di operazione sospetta), ma anche alla necessità, più in generale, di un profondo ripensamento dell'architettura istituzionale e sostanziale dell'intera disciplina antiriciclaggio. In questa prospettiva, il presente lavoro esamina il recente fermento regolatorio valorizzando come il fil rouge che attraversa e tiene uniti i più recenti interventi di aggiornamento della materia (la IV e V direttiva antiriciclaggio) e pure la riforma organica del diritto antiriciclaggio europeo presentata dalla Commissione Europea è, tra le altre cose, la centralità del protocollo organizzativo d'impresa. L'indagine si sofferma sul ruolo del rischio di riciclaggio nel concretizzare il dovere organizzativo imposto ai destinatari della disciplina. La valutazione del rischio antiriciclaggio assume infatti una peculiare rilevanza con riguardo alla gestione dell'impresa, poiché configura un momento decisivo per determinare il contenuto dell'obbligo di allestire un assetto organizzativo adeguato. A fronte dei cambiamenti connessi con la finanza digitale e la diffusione delle cripto attività, gli sviluppi futuri della normativa antiriciclaggio vanno nella direzione di sviluppare ulteriormente il nesso esistente tra la valutazione del rischio e l'allestimento dei presìdi interni, enfatizzando il rapporto funzionale del primo momento (valutativo) rispetto al secondo momento (organizzativo). La riforma organica del diritto antiriciclaggio europeo conferma quanto importante e stretto, ma soprattutto critico, sia il legame tra valutazione del rischio, gestione del rischio e assetti organizzativi interni.
32,00

La governance bancaria tra autonomia privata ed eteronomia

Andrea Minto

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2012

pagine: XII-275

Lo studio prende spunto dalle Disposizioni in materia di governo societario delle banche. Tale provvedimento si inserisce nel contesto di un interesse per il tema della governance peraltro già manifestato dall'ordinamento del credito, ma portato a sistematico compimento soltanto nel marzo 2008 attraverso l'emanazione, appunto, del documento in parola. Se la libera autodeterminazione imprenditoriale appartiene al corollario della banca come impresa, allora risulterà particolarmente arduo marcare con decisione la linea di confine tra libertà d'iniziativa economica e imprescindibile contenimento della stessa, necessità quest'ultima che giustifica la legislazione bancaria. I profili più critici in tema di governance della società bancaria appartengono ai sistemi di governo alternativi ed in particolare al modello dualistico, in cui l'autonomia statutaria trova terreno (più) fertile per manifestarsi e per realizzare pericolose commistioni in virtù degli ibridismi propri del consiglio di sorveglianza. L'estrema modularità di tale assetto di governo induce la "reazione" della Vigilanza: l'obbligo di adeguamento degli statuti delle società bancarie alle Disposizioni in argomento implica una serie di precauzioni derogatorie rispetto al diritto societario comune, preordinate a garantire una chiara ripartizione di competenze e di responsabilità.
26,00 24,70

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.