Libri di Angela Di Matteo
La lista. Il killer dei pensionati d'oro
Angela Di Matteo
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2013
pagine: 162
Una situazione di normale disperazione da lavoro precario, casa ipotecata, debiti impagabili e una natura introversa ai limiti della sociopatia sprofondano il protagonista in un senso di estraneità al mondo. Nella livida visione di ciò che lo circonda, egli individua la causa dei suoi mali nei politici, i corrotti, i privilegiati, quelli che definisce parassiti e tra questi, la rabbiosa vendetta sceglierà le sue vittime. L'enorme clamore mediatico divide l'opinione pubblica tra la condanna delle sue azioni e il consenso di chi lo considera un giustiziere. E lui che non era animato dal desiderio di aiutare gli altri, ma in fondo era proprio quello che stava facendo ne ricava una soddisfazione feroce, che lo spinge ad una escaltion di follia omicida fino al tragico epilogo. Con un linguaggio a tratti frammentato e violento, l'autrice ci fa entrare nella cupa psicologia del protagonista, fin quasi a capirne le spinte e le motivazioni, per quanto politicamente scorrette.
Nuovo Teatro Guadalupano. La Madonna di Guadalupe nel teatro messicano del Novecento
Angela Di Matteo
Libro: Libro in brossura
editore: Nova Delphi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 188
Fin dalla sua apparizione nel XVI secolo, la Madonna di Guadalupe è il cuore pulsante nella costruzione culturale dell’identità nazionale. Il teatro messicano ha utilizzato lo spazio scenico per indagare le rivoluzioni dell’immaginario legato alla Vergine meticcia, icona che più di qualunque altra ha saputo plasmare un particolare linguaggio del sacro e una specifica visione del reale. Abbandonata la narrazione catechetica tipica del teatro coloniale e nell’alterazione formale dei dispositivi scenici della tradizione, il “Nuovo Teatro Guadalupano”, termine qui coniato per la prima volta, contribuisce al dibattito contemporaneo sulla mexicanidad e consegna al medium iconico un protagonismo mai sperimentato: la tela non è più emanazione statica di uno scenario religioso ma soggetto fisico e dinamico in grado di produrre una nuova percezione del mondo.