Libri di Angelo Nestore

Un gangster freddo come la lama di un rasoio poco affilato, un mondo di comprimari alla deriva tra umorismo feroce e proiettili che piovono come noccioline. Belle donne, pistole, cicatrici e sigarette: in un comodo primo volume, le prime avventure del faccendiere reso immortale dalla penna corrosiva di Abulì e dal magistrale bianco e nero di Bernet e Toth che ci raccontano gli esordi di… Torpedo.

Barocco-rock potrebbe essere la formula riassuntiva più adatta per descrivere questi "Corpi a mezzanotte", divisi tra la convinzione di essere parte di una nuova razza umana e il rimpianto per una condizione di maternità/paternità negata. E di figliolanza sofferta, al punto da fare assurgere la figura della propria madre a personaggio mitico; e quella del compagno a entità salvifica «fino all'ultima mezzanotte».

Londra, Ottobre 1895... Sherlock Holmes, trovato davanti a un cadavere con la pistola ancora fumante tra le mani, non sa come scagionarsi dall'accusa di omicidio. Per fortuna John Watson è sicuro dell'innocenza dell'amico... E farà di tutto per provarla!

Ecco il penultimo numero della Serie Blu dedicato alle malavitose imprese di Luca Torelli in arte Torpedo. In questo numero il gangster più cinico e spietato, ma anche più ignorante e approssimativo, della Grande Mela dovrà fare del suo meglio per riuscire a rispondere a un'ostica domanda: "Indovina chi schiatta a cena?". In "Coyote" il nostro manigoldo sarà alle prese con un difficile incarico; ne "L'abbuffata" scoprirete un altro tassello della sua giovinezza; in "Uno, due e tre" darete uno sguardo d'insieme alla sua vita; in "Chi ha paura del lupo cattivo?" capirete il suo rapporto con le droghe e, infine, nel racconto lungo intitolato "Cuba" vedrete se e come riuscirà a eliminare un azzimato belloccio per conto di un boss tradito nell'orgoglio... e nei sentimenti.

Una capatina tra le "street" e le "avenue" della Grande Mela degli anni Trenta per assistere alle poco edificanti imprese del gangster dal cuore marcio raccontato da Enrique Síanchez e Abulí Jordi Bernet: Luca Torelli in arte Torpedo. In queste pagine l'ignorante quanto brutale manigoldo dovrà applicare "La Legge del Tallone", come dice lui, per vendicare i torti subiti e fare i conti con una massima davvero scomoda e scorretta, almeno per degli avidi criminali come i protagonisti di questo fumetto: "Non è tutto oro quel che seduce!".

Torpedo 1936, il noir scritto da Enrique Sanchez Abulí, dopo i primi due capitoli disegnati da Alex Toth, è stato portato al successo internazionale dal tratto di Jordi Bernet. In questo albo sono contenute dodici storie in cui il violento protagonista darà il suo meglio per mostrarvi quanto sia possibile essere fortunati e sfortunati al tempo stesso. Le sue criminali imprese, del resto, sono sempre caratterizzate dalla sua capacità di mettersi nei guai per caso, o per delitto, e dalla sua altrettanto immancabile abilità di farsi largo fra i marosi del destino, portando a casa la pellaccia, sgualcita ma intatta, superando coltellate, adescamenti, tradimenti e scazzottate.

"Amici lettori, ormai lo sapete bene, sulle pagine della Serie Blu, in questi mesi, stiamo pubblicando un vero e proprio rotocalco di cronaca nera a fumetti, ricco di scazzottate, proiettili vaganti, tradimenti, rapine e donne per cui vale la pena rischiare un colpo di testa (o in testa): tutto questo, infatti, non è una novità per chi si è lasciato sedurre dalle eccezionali tavole, disegnate da Jordi Bernet su sceneggiatura dell'altrettanto geniale Enrique Sanchez Abulí, che compongono il criminale affresco di Torpedo 1936. Ormai arrivati al quarto numero di questa serie, che si concluderà, ahinoi, tra tre soli mesi con la settima uscita, non crediamo sia più necessario indorare la pillola: girate pagina e fatevi un ruvido viaggio nei più sapidi vicoli di New York assieme a una guida d'eccezione, ovvero il malavitoso più rancoroso della Grande Mela, sempre pronto ad applicare La Legge del Tallone per vendicare i torti subiti. Lo stesso, naturalmente, potrete fare ad aprile, in un Sordido numero in cui scoprirete che Non è tutto oro quel che seduce... Buon divertimento!"

Un classico del fumetto spagnolo che ha saputo conquistare i lettori di tutto il mondo con la sua ironica violenza e il suo umorismo nero: stiamo parlando di Torpedo 1936, il noir scritto da Enrique Sànchez Abulí apparso per la prima volta in edicola, in madrepatria, sulle pagine della rivista Creepy, nel febbraio del 1982. Disegnato in un primo momento da Alex Toth e poi da Jordi Bernet, questo fumetto conquista grazie al suo mix di duri di carattere e di comprendonio, pupe belle e ciniche al punto giusto, mezze tacche e furbacchioni.

Torpedo non ha amici e ha pochi nemici. Dei primi non si fida, e questo spiega come abbia raggiunto un'età tanto avanzata; i secondi li ha sotterrati quasi tutti, ed è persino andato al funerale di alcuni di loro, per assicurarsi che non tornassero a creargli problemi. L'opera noir di Enrique Sànchez Abulí torna con un'avventura disegnata da Eduardo Risso ("100 Bullets") con protagonista un vecchio Torpedo che non ha perso nessuno dei suoi terribili vizi.

In un pianeta devastato da una crisi ecologica, un uomo combatte per sopravvivere nel caos crudele di questo nuovo mondo senza legge. Hombre è un antieroe indimenticabile, crudele e tenero allo stesso tempo, che si muove fra le rovine di una società in cui lo stato di diritto è ormai solo un ricordo. José Ortiz e Antonio Segura sono tra i migliori autori del fumetto spagnolo e Hombre è la loro opera più emblematica, una saghe degli anni Ottanta ancora oggi più attuale che mai. Questo volume presenta l'opera completa, con le storie sia in bianco e nero sia a colori.

Per la prima volta raccolto in un unico volume integrale, tutte le storie di Torpedo 1936, il capolavoro degli spagnoli Abulí e Bernet che racconta un noir ambientato nella New York della Grande Depressione con protagonista l'immigrato di origine italiana Luca Torelli detto Torpedo. Un killer prezzolato, una canaglia e un playboy, un duro dall'animo umano.