Libri di Anna Iollo
Due donne in una
Anna Iollo
Libro: Libro in brossura
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 248
Teresa ha appena compiuto quarant’anni. L’anoressia le ha tolto la possibilità di essere madre e così, all’esito di un percorso molto combattuto e sofferto, decide di intraprendere la strada della fecondazione assistita. Riuscirà nel suo intento ma sullo sfondo della vicenda resterà una dolorosa ambivalenza, il conflitto tra culture e modelli, doveri e desideri, il dissidio di identità. Un’ambivalenza che tocca anche altri aspetti della vita, come l’amore, l’amicizia e la famiglia, che raccontano una fase dell’esistenza di una donna come tante in tutta la sua complessità. Un romanzo sulla maternità che scava nel profondo delle ambiguità e contraddizioni che caratterizzano le scelte della vita, anche le più importanti.
Mangiavo solo mele
Anna Iollo
Libro: Copertina morbida
editore: NeP edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 164
A mio padre piaceva tanto ricordare e parlarmi della fame. Soprattutto a tavola quando lasciavo il cibo nel piatto. Lui sosteneva che sapere cosa vuol dire avere fame, la fame vera, non il leggero languorino che scambiamo per fame ogni volta che ci sediamo a tavola o quando semplicemente decidiamo di entrare in un bar per bere un cappuccino o mangiar un tramezzino, quella che ti crea il vuoto allo stomaco, che ti fa inghiottire saliva a vuoto, che ti toglie le forze e ti fa girare la testa, insegna a vivere e capire il valore delle cose. A dieci anni aveva iniziato a fumare e a dormire per strada. Credo che il dormire per strada lo avesse fortificato. Oggi per strada dormono i barboni, i senza tetto, i diseredati, i negletti della Società. Lui dormiva per strada semplicemente perché mia nonna ad una certa ora chiudeva la porta di casa. Il fumo poi. Me lo immagino a dieci anni con la sigaretta in mano. Doveva essere un piccolo malandrino, un delinquentello di quelli che adesso si vedono nei sobborghi poveri delle metropoli, ma buono. Non l'ho mai visto fumare e faccio fatica ad immaginarlo così. È un altro padre, un altro uomo, qualcuno che non ho mai conosciuto.