Libri di Anna Mazzone
Gioco dell'eroe. La porta dell'immaginazione
Gianluca Magi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Il Punto d'Incontro
anno edizione: 2019
pagine: 144
Prima del cane, il miglior amico dell'uomo è l'Immaginazione. Purtroppo invecchia precocemente. Aggrinzisce, man mano che cresciamo. Per diventare prima un'ombra. E poi una menzogna. Un vero peccato! Perché per vivere oggi è necessaria molta più Immaginazione di quella di cui disponiamo o che ci reprimono o che, a nostra volta, reprimiamo negli altri. Perché è così necessaria? Perché privo d'Immaginazione sei totalmente prevedibile. Fattore non trascurabile, se pensi che in generale il successo di un'impresa umana è inversamente proporzionale alla sua prevedibilità. Considera il Gioco dell'Eroe l'immagino-stimolatore di un percorso all'avanguardia, fuori dagli schemi, ad alto quoziente psico-ludico e ad elevato tasso di meraviglia, e sarai prossimo alla Realtà. Presentazione di Franco Battiato. Introduzione di Anna Mazzone. Contiene una nuova traccia audio.
Dialoghi con il radicchio
Anna Mazzone
Libro: Libro in brossura
editore: Licosia
anno edizione: 2017
pagine: 208
"Sono sicuramente molto vecchio, ma il radicchio ha un’anima. Non lo vedi che è diverso da tutta l’altra insalata? Non è insignificante, è rosso scuro come la vita, come il vino, con queste striature bianche che fanno pensare al dolore, alla pazzia, alla gioia che si perdono in un labirinto senza uscita. Se questo radicchio potesse parlare, sono certo che mi direbbe cosa ti è successo oggi. Oppure, se non lo vuoi proprio dire a me, prova a dirlo al radicchio e lui ti risponderà."
Il genocidio armeno: 100 anni di silenzio. Lo straordinario racconto degli ultimi sopravvissuti
Alessandro Aramu, Gian Micalessin, Anna Mazzone
Libro: Copertina morbida
editore: Arkadia
anno edizione: 2015
pagine: 180
La notte del 24 aprile 1915 iniziava l'orrendo sterminio del popolo armeno nei territori dell'Impero ottomano. In un solo mese, più di mille intellettuali (giornalisti, scrittori, poeti, politici) furono deportati verso l'interno dell'Anatolia e massacrati. A costoro si unirono altre centinaia di migliaia di persone uccise con ferocia inaudita. Alla fine gli armeni cristiani "martirizzati" furono circa un milione e mezzo. A distanza di cento anni da quel genocidio parlano da Yerevan gli ultimi sopravvissuti di una tragedia che ancora oggi la Turchia si rifiuta di riconoscere. Oltre alle eccezionali e uniche testimonianze, il libro descrive il terrificante passato facendo i dovuti parallelismi con quanto accade ora in Medio Oriente, in cui il governo di Ankara, ancora oggi, persegue una politica brutale e finanzia movimenti come l'Isis. E così gli eccidi di ieri sono attualizzati dalla incredibile disinvoltura dei vertici dello stato turco che finanziano e foraggiano, sotto gli occhi di tutti, i tagliatori di teste, compresi quelli che massacrano gli armeni di Aleppo e della Siria. Un libro che occorre leggere per non dimenticare e, soprattutto, per non ripetere gli stessi errori.

