Libri di Annalisa Andreoni
Ama l'italiano. Segreti e meraviglie della lingua più bella
Annalisa Andreoni
Libro: Copertina rigida
editore: Piemme
anno edizione: 2017
pagine: 204
Elegante, musicale, armoniosa, dolce, piacevole, seducente: per chi ci guarda da fuori, la nostra è la lingua più bella del mondo, tanto da farne la quarta più studiata tra le lingue straniere. Gli italiani, invece, tendono a darla per scontata, ignorando forse che le parole che ancor oggi utilizziamo hanno una storia antica e nobile. È un gran privilegio parlare d'amore, sognare e persino imprecare con le stesse parole di Dante e degli altri grandi della nostra letteratura. Dovremmo emozionarci sapendo di poter passare con facilità da un sonetto di Petrarca a una poesia di Alda Merini, da Ariosto al Fantozzi di Paolo Villaggio, dai poeti siciliani ai testi di Vasco Rossi. Le altre lingue europee non offrono questa opportunità. Avere come strumento per esprimersi l'idioma che ha segnato nel mondo la musica, le arti, la scienza, il canto dovrebbe riempirci di ammirazione e orgoglio, e darci la misura delle nostre potenzialità. Da un'italianista appassionata, una dichiarazione d'amore in otto passeggiate tra i tesori della nostra lingua, da Boccaccio alla "supercazzola" di Amici miei, da Galileo a Benigni, per innamorarsi, o reinnamorarsi, della "lingua degli angeli", nella definizione di Thomas Mann. L'italiano ricambierà, regalando godimento, fascino, sicurezza in sé stessi e nelle proprie idee. E tutte le parole per le cose più belle della vita.
Leggere Céspedes
Annalisa Andreoni
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 136
Il volume è il primo profilo critico dell'italo-cubana Alba de Céspedes (1911-1997), una delle narratrici più lette in Italia e tradotte all'estero fra gli anni Trenta e Settanta del Novecento. Impegnata nella Resistenza, fondatrice di “Mercurio”, rivista di politica e cultura di primo piano dell'immediato dopoguerra, Céspedes racconta nei suoi romanzi i mutamenti sociali e morali della Repubblica. Cosmopolita e poliglotta, negli anni Sessanta si trasferisce a Parigi e adotta il francese come lingua della poesia e della prosa, autotraducendosi poi in italiano. Sempre alla ricerca di nuove forme della narrazione e lontana da ogni stereotipo, Céspedes appare oggi una delle voci letterarie più significative del secolo scorso, di cui attraversa ogni fase, dal modernismo all'esistenzialismo allo sperimentalismo del Nouveau roman.
«Una strania fenice». Marco Santagata: gli studi, le opere
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 320
Il libro raccoglie contributi sulla figura e le opere di Marco Santagata, italianista e scrittore. Ne sono autori Annalisa Andreoni, Gian Mario Anselmi, Gabriele Baldassari, Roberto Barbolini, Pietro G. Beltrami, Claudia Berra, Alberto Bertoni, Laura Bosio, Cristiana Brunelli, Alberto Casadei, Roberta Cella, Michele Feo, Francesco Ferretti, Gianfranco Fioravanti, Serena Fornasiero, Christian Genetelli, Klaus W. Hempfer, Giuseppe Indizio, Vincenzo Manca, Grazia Melli, Cristina Montagnani, Matteo Palumbo, Laura Paolino, Diego Quaglioni, Amedeo Quondam, Gerhard Regn, Laura Regnicoli, Francisco Rico, Raffaele Ruggiero, Gino Ruozzi, Salvatore Settis, Silvana Tamiozzo, Chiara Tognarelli, Paola Vecchi Galli, Tiziano Zanato. Chiude il volume la Bibliografia degli scritti di Marco Santagata.
Omero Italico. Favole antiche e identità nazionale tra Vico e Cuoco
Annalisa Andreoni
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Jouvence
anno edizione: 2003
pagine: 269
Attraverso il dibattito sull'interpretazione allegorica della mitologia questo libro ricostruisce la fortuna di Omero nella cultura italiana del Settecento. Attenta agli intrecci europei di una discussione che coinvolge un gran numero di intellettuali, da Fortis a Cesarotti, da Galiani a Pagano, da Minervini ad Amaduzzi e avvalendosi di molto materiale inedito, l'indagine mette in luce i tratti specifici che il tema ha assunto nell'ambiente napoletano, caratterizzato dalla rivendicazione dei poemi omerici alla cultura italica e dal tentativo di fondare una storiografia delle origini sull'esame dei miti e della geologia.
La via della dottrina. Le lezioni accademiche di Benedetto Varchi
Annalisa Andreoni
Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 456
Negli anni Quaranta del Cinquecento la proposta bembiana di un classicismo prevalentemente linguistico e retorico incontra vari ostacoli nel mutato clima culturale: l'orizzonte filosofico aristotelico, con le nascenti poetiche intese a teorizzare l'autonomia della poesia, le resistenze locali a una letteratura non municipale e le nostalgie per il primato delle lingue antiche rischiano di mettere in crisi l'affermazione del classicismo volgare. Benedetto Varchi, nelle sue lezioni su Petrarca e Dante, persegue il progetto di una letteratura classicistica che integri l'aspetto retorico con una forte componente filosofica, ribadisce con forza il valore etico della poesia nella formazione del cittadino e contrappone una visione aperta della prassi intellettuale alle posizioni elitarie dei circoli umanistici. Attraverso uno scavo documentario che ricostruisce la cronologia delle lezioni e porta alla luce le manipolazioni testuali e i fraintendimenti che hanno subito, questo libro segue le complicate dinamiche degli ambienti legati all'Accademia Fiorentina e alla corte ducale. Ne esce un ritratto di intellettuale impegnato in una battaglia culturale che lo vide sempre in prima linea, nonostante le ripetute difficoltà personali alle quali andò incontro.