Libri di Antonella Ramassotto
La clinica psicoanalitica e il nuovo disagio della civiltà
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 204
Dopo il giro di boa del decennale, questo undicesimo volume degli Annali apre al nuovo e ci presenta le sfide che il padrone moderno impone non soltanto alla clinica psicoanalitica, ma alla cultura in generale. Depressioni che riducono la vita a un peso, traumi, violenze, dipendenze, fenomeni di segregazione e di odio sono tutti temi che filosofi e psicoanalisti hanno intrecciato a riflessioni che investono la politica, la scienza, la religione. Nell’epoca della clinica standardizzata, del sapere universale della procedura, l’attualità si impone in questo volume grazie alla forza propulsiva di contributi che testimoniano di un sapere aperto all’imprevedibilità della contingenza. Un sapere che non ambisce a farsi summa di conoscenze, per offrirsi invece al progresso con la vitalità dello strumento di lavoro.
Il nodo e il cerchio. Riflessioni su gruppi e istituzioni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 208
Cosa comporta indirizzare la propria pratica in gruppo facendosi orientare dalla logica del discorso psicoanalitico? Il filo conduttore di questo volume prende risalto se leggiamo ciascun testo come il racconto di un passaggio reso possibile da un intervento che sappia coniugare la singolarità alla pratica strutturata. Su questo poggia la valenza etica della posizione di chi è chiamato a favorire - in ambito clinico e istituzionale, quindi in contesti diversi nei quali è oggetto di domande diverse - quella circolazione di discorsi nella quale Lacan ravvisa l'essenza del discorso dello psicoanalista. Che si tratti della pratica terapeutica nell'ambito di piccoli gruppi monosintomatici, della conduzione di gruppi di parola o del lavoro in istituzione quel che c'è, sempre, è la parola singolare dei soggetti che incontriamo. Questo volume raccoglie le molte declinazioni di un lavoro con i gruppi condotto da chi si affida alla creatività della parola per costruire i modi e i tempi per restituirla all'ascolto. Perché la parola non ha solo il dono di dire le cose. La parola è il dono che impone all'uomo di stabilire relazioni.