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Libri di Antonello Di Mario

L'industria che salva il paese

L'industria che salva il paese

Antonello Di Mario

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2019

pagine: 192

«Leggendo questo ultimo lavoro di Antonello Di Mario si ha l’impressione di ripercorrere le cronache di una guerra di trincea, in cui si lotta con ogni strumento – dagli obici ai morsi – per guadagnare un palmo di terra, una cima in mezzo a una pietraia dove è impossibile nascondersi, o per difendere una posizione strategica conquistata tra mille difficoltà. Occuparsi di lavoro è difficile; difendere quello che c’è è impresa ardua, moltiplicarlo una meta che tutti vorremmo che fosse raggiunta, anche se nessuno sembra sapere come. Complesso il ruolo del sindacato, intrappolato in un presente un po’ senza respiro; pressante e angosciante perché ci sono di mezzo le vite di persone concrete per le quali il lavoro è l’unica risorsa. Bisogna trovare una strada o delle strade per consentire a tutti non tanto di avere un reddito quale che sia, ma di potersi guadagnare da vivere – come si diceva una volta – e costruire su questo il proprio progetto di vita. Allargando un poco lo sguardo, come si può fare su un vasto panorama da un osservatorio che lo sovrasti, potremmo vedere e ricordare come, da almeno un paio di secoli, la lotta per il lavoro, per un lavoro giusto, ben retribuito, dignitoso, salubre, protetto sia stato l’impegno caratteristico e distintivo del nostro popolo. Dalle leghe contadine e dalle Società di mutuo soccorso in poi, la nostra coscienza democratica e civile si è sviluppata su questo terreno, coinvolgendo grandi masse di popolo in una lotta di liberazione che è anche essa – come la Resistenza e la lotta al nazifascismo – alla base della nascita della Repubblica italiana e ispirazione certa della nostra bella Costituzione. Chissà se questa storia di tutti noi, e il ruolo che ha avuto il movimento operaio e sindacale, è ancora interpretata come una forza identitaria viva, a cui attingere per guardare con rinnovata fiducia e impegno al compito inderogabile di immaginare e creare una nuova stagione del lavoro. Senza questo la vita delle persone è a rischio, e anche la nostra cultura democratica, che non è sfoggio di slogan o di idee, ma consapevolezza di essere parte di una storia difficile e bella, animata, generazione dopo generazione, da gente comune che non si è arresa di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili e ad avversari potenti. Il libro di Antonello, così incalzante e bagnato di concretezza, ci avvisa dell’urgenza di rimetterci in marcia insieme, pensando all’oggi, al domani e al dopodomani, forti di ciò che siamo stati e che possiamo, se lo vogliamo, sempre essere.» (dal Post scriptum di Agnese Moro) Prefazione di Carmela Barbagallo. Presentazione di Paolo Pirani. Introduzione di Enrico Marro.
15,00

L'ultimo contratto. Diario metalmeccanico

L'ultimo contratto. Diario metalmeccanico

Antonello Di Mario

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2017

pagine: 212

Un contratto realizzato tutti insieme ha senza dubbio una valenza politica superiore a quella dei contratti precedenti. È ciò che è accaduto ¡1 26 novembre 2016 in Confindustria, a Roma, tra Flm, Fiom, Uilm e Feder-meccanica-Assistal. Il biennio economico del 3 luglio 2001 e quello normativo del 7 maggio 2003 furono firmati solo da Firn e Uilm, insieme a Federmeccanica e Assistal, senza la Fiom. Iniziò una fase di divisioni tra i lavoratori nelle fabbriche, ma anche nell'opinione pubblica, e con reciproche accuse sui giornali. Si doveva stare per ore al telefono col proposito di spiegare ai cronisti, che dovevano pubblicare il giorno dopo un "pezzo", le ragioni di una parte rispetto all'altra. La situazione si ricompose tra le tre sigle sindacali solo tre anni dopo, quando furono firmati unitariamente i rinnovi contrattuali di categoria del 19 gennaio 2006 e del 20 gennaio del 2008. In seguito tra i metalmeccanici si ripresentarono le avversità. Flm e Uilm firmarono le intese contrattuali del 16 ottobre 2009 e del 5 dicembre 2012; la Fiom no. Il 26 novembre 2016 è avvenuta l'ufficiale ricomposizione in ambito sindacale, con la sigla apposta da tutti e tre i sindacati sull'ultimo contratto di categoria. Molto è cambiato nel mondo dei metalmeccanici negli ultimi tre lustri. Ma il cambiamento è stato ancora più evidente rispetto a quanto accaduto negli anni Settanta. A quei tempi il movimento sindacale ebbe diversi meriti, come il superamento di divisioni pregresse e la nascita di nuovi movimenti di partecipazione e di decisione, dalle assemblee di fabbrica al sindacato dei consigli. Nel 1971 i sindacati metalmeccanici diedero vita alla Flm, la rappresentanza unitaria della categoria, mentre da parte imprenditoriale venne costituita Federmeccanica. Il contratto dei metalmeccanici, rinnovato nell'aprile del 1973, dopo sei mesi di trattative e 140 ore di sciopero pro-capite dichiarate, pose al centro dell'intesa l'inquadramento professionale e le 150 ore di permesso retribuito per il diritto allo studio, un fatto di assoluto rilievo per l'epoca. Dopo il riconoscimento legislativo dello Statuto dei Lavoratori, avvenuto quattro anni prima, ancora una volta l'operaio veniva inquadrato essenzialmente come persona e come cittadino sul luogo di lavoro. In quegli anni, caratterizzati dalla crisi petrolifera, nella fabbrica si determinò un'ampia concezione dei diritti che coinvolse anche realtà sociali e istituzionali.
14,00

Aspettando la crescita. Scritti meccanici per lo sviluppo

Aspettando la crescita. Scritti meccanici per lo sviluppo

Antonello Di Mario

Libro

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2015

pagine: 145

Un paio d'atti, uno uguale all'altro, col medesimo finale: Godot non verrà più stasera, ma certamente domani. E il sipario cala sui due mendicanti che, immobili, attendono ancora. L'attesa della crescita può essere paragonata a quella che i due protagonisti, Vladimiro ed Estragone, provano nel testo teatrale di Samuel Beckett, "Aspettando Godot", una riuscitissima commedia messa in scena per la prima volta nel 1952. L'opera si svolge in un tempo congelato e quel Godot, da cui i due mendicanti sperano in una vaga sistemazione, non arriva mai. Come Godot, anche la crescita viene evocata dalle Istituzioni, dal Governo, dai cosiddetti "corpi intermedi", ma alla fine non arriva mai, come se il tempo si fosse fermato. La realtà è che il tempo attuale si caratterizza con cambiamenti improvvisi e repentini, riducendo gli attori coinvolti a rincorrere mutazioni determinate. Tra questi attori, il sindacato viene ultimamente rappresentato come un soggetto intermedio di rappresentanza, di cui si potrebbe anche fare a meno nella rincorsa a un tempo migliore. Insomma, la dicotomia tra tempo immobile e tempo veloce è tutta caratterizzata dalla percezione di una ripresa che non c'è e dall'anelito a creare le condizioni affinché possa esserci. Se questo è il contesto, è necessario che anche il sindacato sappia indicare una o più proposte che sappiano guardare allo sviluppo del Paese.
10,00

Grillo nella rete

Grillo nella rete

Antonello Di Mario, Anna Martini

Libro

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2014

pagine: 200

"Questo libro racconta una storia che parte da lontano. Circa un anno fa Antonello Di Mario e Anna Martini hanno iniziato a ricostruire la metamorfosi di Beppe Grillo, che dopo il successo artistico è diventato il punto di riferimento dell'opposizione politico-sociale in questo Paese. I due sono partiti dal decennio scorso fino ad arrivare ai giorni nostri. In questo percorso, partendo dalla suggestiva immagine dell'ex attore comico che dalla poltrona di casa commenta i risultati delle elezioni politiche a fine febbraio del 2013, gli autori compiono una ricostruzione analitica del passaggio di Grillo dalla fase dello spettacolo a quella prepolitica, fino all'entrata nel "Palazzo" con una corposa rappresentanza di deputati e senatori nei due rami del Parlamento. Di Mario e Martini si sono serviti di fonti aperte, old e new media: agenzie di stampa, quotidiani, settimanali, trascrizioni di registrazioni radiotelevisive; poi, siti telematici, post da Facebook, cinguettii di Twitter, riferimenti a dirette in streaming. Insomma, un vero e proprio monitoraggio degli avvenimenti, diffusi attraverso le molteplici tecniche di stampa, un'azione specifica e capillare. Dottrina sulla comunicazione digitale e cronaca politica, che interagiscono in modo sinergico e complementare, rappresentate da più di 300 note esplicative e da una bibliografia di quasi 50 testi, di cui almeno un paio di difficile reperibilità." (Antonio Signorini). Prefazione di Pippo Baudo.
10,00

Metalmeccanici on line. Gli editoriali di «Fabbrica Società» nel tempo della crisi

Metalmeccanici on line. Gli editoriali di «Fabbrica Società» nel tempo della crisi

Antonello Di Mario

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2013

pagine: 160

"Avrei voluto intitolare questi editoriali "Scritti meccanici", parafrasando l'ultimo libro di Pier Paolo Pasolini, Scritti corsari: "lo non ho alle mie spalle", si legge nella raccolta di articoli e recensioni del grande poeta, "nessuna autorevolezza: se non quella che mi proviene paradossalmente dal non averla". Non c'è nulla di eretico negli scritti pubblicati sul giornale dei metalmeccanici, ma una serie di dati, riferimenti, citazioni, aneddoti che possono essere utili all'attività specifica di un sindacalista, perché riguardano la storia, la sociologia, l'antropologia, l'economia internazionale. Tutti temi che, purtroppo, esulano dall'azione contrattuale "nuda e cruda", ma che possono rivelarsi indispensabili per essere all'altezza del tempo che verrà. Occorrono scelte coraggiose e pragmatiche per affrontare l'epoca contingente, e la firma per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici si iscrive a questo repertorio. Ma se si vuole affrontare il futuro, con merito e competenza, l'analisi di fatti e vicende non solo sindacali, diventa il passepartout per essere al passo del cambiamento". (Dall'introduzione). Presentazione di Rocco Palombella. Prefazione di Pietro Larizza. Conclusioni di Giovanni Sgambati
10,00

L'attualità di Aldo Moro negli scritti giornalistici (1937-1978)

L'attualità di Aldo Moro negli scritti giornalistici (1937-1978)

Antonello Di Mario

Libro: Libro in brossura

editore: Tullio Pironti

anno edizione: 2007

pagine: 172

In questi scritti giornalistici l'autore ricostruisce la figura di Aldo Moro nella sua poliedrica attività di docente, di cattolico impegnato , di dirigente del maggior partito democristiano d'Europa, di ministro e di Presidente del Consiglio. Antonello Di Mario è nato a Terracina il 12 giugno del 1966. Giornalista professionista, laureato in Scienze della comunicazione, lavora a Roma come responsabile dell'Ufficio stampa della Uilm nazionale.
12,00

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