Libri di Antonio Moresco
Fiabe da
Antonio Moresco
Libro: Copertina rigida
editore: SEM
anno edizione: 2017
pagine: 268
Questo libro è prima di tutto una lotta. È il corpo a corpo di uno scrittore dei nostri giorni, Antonio Moresco, con la tradizione della fiaba. Una strenua lotta condotta nel territorio magmatico e profetico, quello fiabesco appunto, che attraversa tutta la storia dell'uomo. Moresco si misura con gli autori certi della tradizione, Perrault, La Fontaine, Andersen, i fratelli Grimm, quel grande raccoglitore e inventore di Basile, e con gli autori ignoti, entra nei loro testi e li forza imprimendovi una nuova, sorprendente identità. "Le fiabe" - dice Moresco nell'introduzione al volume - "sono state inventate da bambini che sono poi diventati adulti e da adulti che sono diventati bambini, da adulti che per diventare tali hanno ucciso dentro di sé il bambino che erano e che perciò hanno bisogno di vendicarsi sui bambini, e da bambini morti che risorgono dentro gli adulti che li avevano uccisi."
Il grido
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2018
pagine: 204
Sotto i nostri occhi sta succedendo una cosa enorme, ma che noi non vogliamo vedere: le nostre sono le prime generazioni umane a vivere al cospetto di un’estinzione di specie. Eppure tutto continua come se niente fosse, perché i domini umani traggono il loro potere proprio da questo occultamento. Economia, politica, società, costume, informazione, cultura... tutto sembra organizzato e concepito per perpetuare una simile tragica rimozione. In questo pamphlet, unico per radicalità e coraggio, estremo come è estrema la nostra condizione, tutto viene rimesso in discussione e in movimento, mostrando come il nostro pensiero e il nostro immaginario –così come si sono venuti formando e selezionando nel corso del tempo– siano collegati da fili comuni e siano funzionali a questo suicidio di specie in atto. L’autore e personaggio di questo libro si confronta e combatte senza limiti e senza rete con figure cruciali della nostra epoca, come Giacomo Leopardi, l’astrofisico Stephen Hawking, Emily Dickinson, lo scrittore francese Michel Houellebecq, Darwin e Marx, Freud, Balzac, i filosofi Nietzsche ed Emanuele Severino e molti altri.
Fiaba d’amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2019
pagine: 123
"Fiaba d’amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta" è un romanzo-fiaba che ora viene riproposto con il titolo originario con cui l’avevo pensato e previsto mentre lo scrivevo, prima di sostituirlo con il più sobrio "Fiaba d’amore" alla vigilia della sua prima pubblicazione. È la storia dell’incontro tra due figure che sembrerebbero le più lontane l’una dall’altra e che invece trovano il modo di riconoscersi e amarsi ed è anche una meditazione estrema e inattuale sull’amore. È una fiaba dolce, desolata, bruciante, che si muove su un crinale nevralgico, intimo e universale, e che per poter essere raccontata ha dovuto attraversare la vita e la morte ed entrare nel territorio libero e trascendente della fiaba, dove succedono cose che possono apparire impossibili e inconcepibili ma che a volte sono le più vicine alla trama degli eventi e del mondo, come avviene nelle narrazioni fiabesche e mitiche del passato, che sono davanti a noi e che ci precedono.
Lo sbrego
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2019
pagine: 153
«"Lo sbrego" è nato dalle sollecitazioni di un caro amico ed è stato scritto di slancio e per ispirazione costante. Ne è venuta fuori una piccola cosa estemporanea dalla forma inventata e ribelle a ogni definizione, uno scandaglio su tessuto vivo, una sorta di romanzo autobiografico e di irregolare percorso di iniziazione attraverso gli scrittori e le scrittrici che sono stati vicini alla mia mente e al mio cuore nei difficili anni della mia vita di scrittore e di uomo, ma anche gli storici e i poeti antichi, i pensatori, gli artisti, le sante e altre persone che ardono, le figure imprigionate nei libri incontrate ed elette durante le mie letture solitarie e trattate come persone viventi avvicinate e abbracciate attraverso il tempo e lo spazio. Il libro, uscito una prima volta una quindicina di anni fa e ormai introvabile, viene ora riproposto senza modificare e correggere niente, se non piccole imperfezioni e refusi. Rileggendolo adesso in vista della nuova pubblicazione, ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte a una cosa scorticata, appassionata, indifesa, ma anche prefigurativa, irradiante, piena di disperata energia, di delicatezza, di abbandoni estremi, di scatenato divertimento e persino di gioia.» (A. M.)
Canto di D'Arco
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2019
pagine: 703
Perché tutti i bambini si sono messi improvvisamente a cantare in coro, in piena notte, nei grattacieli della sterminata città dei morti? A uno sbirro di nome D'Arco, in servizio presso la Centrale di polizia della stessa città, viene affidato l'incarico di scoprirlo, anche a costo di ritornare nella città dei vivi, da cui è venuto e dove è stato ucciso. Comincia così questo inaspettato romanzo di Antonio Moresco. In questo romanzo, accanto all'irriducibile eroe protagonista, il lettore incontrerà un gran numero di personaggi indimenticabili: il bambino muto con il collo attraversato da una cicatrice a forma di collana di filo spinato, l'Uomo di luce con le sue legioni di seguaci, Quella, la donna amata da D'Arco, i serial killer vestiti da sposi, Lazlo, i manichini d'amore, il Dio e gli dei dell'amore. E poi troverà il buio e la luce, quasi fossero entità materiche, e le creature che vivono nelle maree del buio e in quelle della luce... "Canto di D'Arco" è un originalissimo thriller metafisico, una spiazzante storia poliziesca portata fino ai suoi esiti estremi. Ed è un serrato romanzo d'azione e d'amore, non il gioco di abilità di uno scrittore attorno a un genere letterario di grande successo.
Canto degli alberi
Antonio Moresco
Libro: Copertina morbida
editore: Aboca Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
"Ho scritto questo libro nei mesi di isolamento per la pandemia. I suoi protagonisti sono gli alberi, in particolare gli alberi murati, quelli che crescono dentro i muri delle case degli uomini, visti come una nuova specie crocevia tra più mondi (vegetale, minerale, umano) e prefigurativa. L'ho scritto mentre ero anch'io murato, come tutte le donne e gli uomini del nostro Paese e del mondo, in un momento cruciale anche della mia vita personale, per di più bloccato dal divieto di viaggiare in una casa di Mantova, la città dove sono nato e ho trascorso l'infanzia e l'adolescenza, scatola nera della mia vita. Questo libro anche per me inaspettato è la mia risposta di scrittore a questo trauma e il mio appello a compiere un salto di piani e di specie e a dare vita a una metamorfosi. L'ho scritto giorno dopo giorno, in totale solitudine, con ispirazione, liberando in un unico flusso narrativo testimonianza, corpo a corpo col mondo, autobiografia trascesa, abbandono lirico, romanzo drammaturgico e figurale, canto, sogno, immaginazione, invenzione." (Antonio Moresco)
Gli incendiati
Antonio Moresco
Libro: Copertina morbida
editore: SEM
anno edizione: 2020
pagine: 250
«"Gli incendiati" è il mio primo romanzo dove il confine anche narrativo tra la vita e la morte e la morte e la vita viene sfondato e poi oltrepassato. Dopo di questo ho potuto scrivere altri tre romanzi accomunati dalla stessa libertà (La lucina, Fiaba d'amore del vecchio pazzo e della meravigliosa ragazza morta, Canto di D'Arco). Questa avventura romanzesca estrema, nata in un momento di crisi e passaggio cruciale della mia vita, ne esprime tutta la disperazione e l'anelito. Ho avuto la prima idea di questo romanzo una notte in cui ero solo in una casa fuori dal mondo, sotto un diluvio di pioggia, e non riuscivo a dormire. Provavo un sentimento di solitudine e annientamento così assoluto che ho dovuto accendere la lampada e, su un pezzo di carta che tenevo sul comodino, ho scarabocchiato con una biro le parole che erano appena salite irresistibilmente da qualche punto profondissimo della mia anima: "Allora ero completamente infelice. Nella mia vita avevo sbagliato tutto, fallito tutto. Ero solo. Lo avevo capito di colpo, in una notte di forte pioggia in cui non riuscivo a dormire, e ne ero rimasto annientato." Sono esattamente come le avevo scritte le prime parole di questo romanzo.»
Clandestinità
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2020
pagine: 300
Scritto a trent’anni dopo un lungo periodo di deragliamento e pubblicato quando ne avevo quarantacinque, questo è il mio libro d’esordio. Rifiutato per quindici anni da decine di editori italiani è stato infine accolto da Giulio Bollati e dalla sua Bollati Boringhieri, che mi ha permesso di uscire finalmente dalla mia condizione di scrittore sotterraneo e invisibile e di poter far sentire per la prima volta la mia voce. Contiene quattro narrazioni che si svolgono ciascuna a suo modo nella dimensione assoluta della clandestinità. Alle tre pubblicate al mio esordio se ne è poi aggiunta un’altra (Il re), scritta tempo dopo e tenuta per anni nel cassetto, dove si ritorna negli stessi luoghi della prima (La camera blu) attraverso un vertiginoso slittamento di tempo e di senso. È un libro strappato brano dopo brano al silenzio in cui era piombata la mia vita, fortemente contratto e quasi autistico, dove cerco di imparare ad allineare l’una dopo l’altra le parole e le frasi e dove, nel combattimento cruento che avviene nel breve romanzo che da il titolo al libro (Clandestinità), si rappresenta nel suo stesso farsi la mia nascita di scrittore.
Chisciotte
Antonio Moresco
Libro: Libro in brossura
editore: SEM
anno edizione: 2020
pagine: 128
“Come sono finito sulla copertina di questo libro, in camicia da notte bianca e cappello piumato, con quell’espressione idiota ed eroica? Ci sono finito perché ho scritto un romanzo sul personaggio letterario – e per me vivente – che più amo: Don Chisciotte. E perché da questa storia potrebbe persino venire fuori un film scatenato. Il mio non è un Don Chisciotte accademico che lotta contro i mulini a vento, ma un Chisciotte reinventato e scaraventato nel nostro tempo, partecipato e sentito fino all’incarnazione. Una cosa esagerata, disarmata, di quelle che si fanno con incoscienza e abbandono, in cui c’è da ridere e da piangere, come nella vita. La mia speranza è che questo inclassificabile e sghembo romanzo capiti tra le mani di lettori che sentano il bisogno di allargare i propri confini e susciti qualcosa di inaspettato che lasci il segno nelle menti e nei cuori, in questi anni cupi in cui c’è bisogno di invenzione, di sogno, in cui c’è bisogno di un salto di immaginazione e di piani, di rompere lo specchio in cui siamo imprigionati e di passare dall’altra parte.” (Antonio Moresco)
L'addio
Antonio Moresco
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2017
pagine: 288
Il protagonista del romanzo è un uomo pieno di dolore, delicatezza e furore, chiamato a compiere una missione impossibile. Il mondo dei vivi e quello dei morti sono vicini, comunicanti, e si assomigliano tanto: sono entrambi fittamente popolati, con città piene di grattacieli e di quartieri in rapida espansione. Solo la luce è diversa. E c'è un'altra cosa, che però nessuno sa dire: quale dei due mondi venga prima. Il protagonista si chiama D'Arco ed è uno sbirro morto, pieno di dolore e di furore. È stato chiamato a compiere una missione impossibile. Deve tornare nel mondo dei vivi, nel quale fu ucciso, per fermare un massacro di vittime innocenti. Ma se il male viene prima, come potrà D'Arco invertire la spirale?
Il fronteggiatore. Balzac e l'insurrezione del romanzo
Antonio Moresco, Susi Pietri
Libro: Copertina morbida
editore: Bompiani
anno edizione: 2017
pagine: 192
Per Antonio Moresco "leggere non è solo leggere, è un incontro e un incrocio forte e rischioso di cromosomi, di corpi, di menti, di sogni". Da una lettura così intensa e fusionale nasce il trascinante dialogo che Moresco intreccia in queste pagine con Susi Pietri, francesista, appassionata studiosa e lettrice, che lo interroga sul suo incontro con Balzac. Dal primo amore per "Splendori e miserie delle cortigiane", desiderato al punto - all'età di sedici anni - da rubarlo in una libreria di Mantova, per poi doverlo rivendere con strazio qualche anno dopo in un momento di difficoltà, fino al corpo a corpo con la stessa impressionante immagine fisica dello scrittore francese, "Il fronteggiatore" racconta attraverso la viva voce di uno dei protagonisti della scena letteraria contemporanea un viaggio entusiasmante: quello di uno scrittore che si misura con un altro scrittore, quello di una lettura più che mai viva che libera Balzac dalle etichette critiche in cui è stato imprigionato e ce lo rivela in tutta la sua forza di sconfinatore. Prendendo le mosse da Balzac, Moresco interroga il nostro tempo e nello stesso tempo combatte contro di esso, contro il suo preteso 'realismo', contro le sue derive culturali, le sue pietrificazioni e le sue rese, rilanciando la visione e il sogno della letteratura.
Canti del caos
Antonio Moresco
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2018
pagine: 1088
Scritto nell'arco di quindici anni e pubblicato nelle sue prime due parti, Canti del caos assume in questa edizione la sua forma definitiva. Un'opera che si è andata formando nel corso del tempo come un organismo vivente, pieno di violenza e di delicatezza, di oscenità e di trascendenza, di passaggi narrativi incalzanti e di affondi lirici. Nella sua gigantesca macchina realistica e metaforica vengono macinati e trascesi i codici, i generi e gli orizzonti letterari di questa epoca; nelle sue pagine sfilano personaggi epici, grotteschi, enigmatici, indelebili. Un romanzo-mondo che chiede molto al lettore, ma molto dà in cambio: una lettura avvincente, un percorso attraverso i grandi archetipi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento e la prefigurazione del nuovo millennio, la relazione intima e profonda che si instaura tra chi lancia una sfida e chi ha il coraggio di raccoglierla.