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Libri di Antonio Ria

La penombra che abbiamo attraversato

La penombra che abbiamo attraversato

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2013

pagine: 248

Sono gli anni attorno alla prima guerra mondiale, in un piccolo paese in una delle valli di Cuneo. È un mondo per la bambina che vi nacque e lo registrò ora per ora. Un uomo già maturo, gran cacciatore di camosci, fotografo e pittore dilettante, flautista e filodrammatico ha sposato una ragazza di famiglia che, da fanciullescamente gaia, si fa scontrosa, solitaria, un po' altera. Anche il marito non è più il buontempone delle feste di un tempo; con una patina di malinconia ripensa alle speranze della giovinezza. La bambina spia un mondo di piccoli segreti. Postfazione di Giulio Ferroni.
11,50

Nei mari estremi

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: XVI-266

Una donna deve affrontare nel giro di pochi mesi la malattia mortale del compagno di un'intera vita. Questa donna, che è poi l'autrice, rievoca il lontano incontro con il giovane che sarebbe diventato suo marito, i primi mesi del loro sodalizio e gli ultimi mesi, segnati dalla prospettiva irreparabile della fine. Il confronto con la morte produce un'esasperazione della sincerità, cioè il contrario della rimozione: diventa amore di conoscenza, ricerca dei significati ultimi, perché "non può darsi pietà senza spietatezza". Prefazione di Paolo Di Paolo, postfazione di Sergio Givone.
13,00 12,35

Due racconti: Un caso di coscienza-Ho sognato l'ospedale

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 120

"Un caso di coscienza": «Io chiedo soltanto di contemplare in pace la bellezza del mondo». Tale è il mio grido del cuore, che viene chiarito qui appresso: «rifuggo dal "troppo umano". Le storie non mi interessano. Eppure so che solo le piccole storie esistono». E allora? Come posso aver avuto a che fare con un caso di coscienza? Trovare le parole per raccontarlo è stato il mio compito, intorno al «caso» che mi coinvolse tanti anni fa. La sorte - la mia, naturalmente - mi ha offerto una circostanza, per cui ho potuto abbinare i due impegni: indagare - dentro la mia coscienza - sulla piccola storia, e nello stesso tempo (in senso letterale, cioè negli stessi giorni, nelle stesse ore) contemplare la bellezza del mondo, per di più nella forma che per me è di massimo conforto: una vista di montagne in un amplissimo giro d'orizzonte, e, vicinissima, intrigante, la vita minuta degli insetti: cavalette, grilli, api. La contemplazione, in alternativa, ha certo favorito la concentrazione, ma questa soltanto è creativa. La mia memoria è sapiente; è fedelissima, però solo per rari momenti, così che il passato è insieme presente: in quanto essa non crea flusso, ma rivela (inventa). Il tutto è anche confessione? Necessariamente. (Lalla Romano) "Ho sognato l'Ospedale": Le cliniche sono alberghi di lusso; l'Ospedale è un'altra cosa. Il compito dell'Ospedale è di natura primaria: l'esame del corpo, il controllo delle sue funzioni. Tale compito è sorretto da una disciplina ferrea, attenuata magari dalla gentilezza degli addetti. Punte di grottesco, di comicità involontaria, ma anche incontri umani sorprendenti rendono indimenticabile l'esperienza. L'occhio di uno scrittore trasforma il realismo dell'Ospedale in una visione fantastica (onirica): da ciò il «sogno dell'Ospedale». Ne può nascere un racconto «estremo». (Lalla Romano)
13,00 12,35

Le parole tra noi leggere

Lalla Romano

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 374

Fino a che punto una madre aiuta o mette in difficoltà un figlio negli anni della sua formazione? Si può raccontare il rapporto tra una madre e un figlio? Un confronto tra generazioni nel segno di un coraggio morale che non si ferma davanti alle verità più difficili. Il romanzo ha vinto il Premio Strega 1969.
14,00 13,30

Una giovinezza inventata

Una giovinezza inventata

Lalla Romano

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 282

La storia di una ragazza borghese, una jeune fille rangée che vive con rabbia e al tempo stesso con astrazione la propria educazione alla vita. Sul filo dei ricordi Lalla Romano ricostruisce la Torino ovattata degli anni Venti con le sue atmosfere, i suoi luoghi, tracciando non il ritratto di un'epoca ma quello di un tempo della vita. L'educandato femminile, le amicizie, il primo amore, i tentativi di porre le basi per il futuro, le incertezze di una personalità ancora acerba sono narrate con distacco oggettivo, fino all'evidenza di una pungente ironia. In "Una giovinezza inventata" (1979) l'autrice ha saputo cogliere quanto c'è di intimo e unico nella giovinezza di ognuno e nello stesso tempo quanto di inconsapevolmente comune c'è nella giovinezza di tutti, tratteggiando, come ha affermato Geno Pampaloni, «il quadro di una infelicità, sottile ma irrimediabile, che la giovinezza consegna alla vita».
12,00

Le parole tra noi leggere

Le parole tra noi leggere

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: 372

Fino a che punto una madre aiuta o mette in difficoltà un figlio negli anni della sua formazione? Si può raccontare il rapporto tra una madre e un figlio? Un confronto tra generazioni nel segno di un coraggio morale che non si ferma davanti alle verità più difficili. Il romanzo ha vinto il Premio Strega 1969.
12,00

Le metamorfosi

Le metamorfosi

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: XII-276

"Le metamorfosi" inaugurò nel 1951, insieme ai racconti di Lucentini, la collana dei "Gettoni". Piacque a Elio Vittorini la sua forma divertente di "capriccio": una suite di sogni enunciati da cinque diversi personaggi che potrebbero essere gli autori di un romanzo da inventare sulla traccia dei loro racconti. Sogno dopo sogno si intrecciano e si inseguono temi, simboli, allegorie, piccoli miti, favole in cui ciascuno di noi può trovare la chiave delle cose, l'interpretazione stessa di quanto il personaggio ha sognato. Sotto l'apparente astrattezza del "gioco", Lalla Romano ha saputo costruire un libro imprevedibile come i sogni che descrive, ricco di spunti umoristici, o drammatici o meditativi, tutti di pungente umanità.
13,00

Diario ultimo

Diario ultimo

Lalla Romano

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: XII-161

Dal marzo 2000 al gennaio 2001 Lalla Romano, ormai quasi cieca, assistitita dal suo compagno Antonio Ria, ha scritto su grandi fogli bianchi una specie di "diario ultimo", annotando impressioni sulla musica che ascoltava, sulle vicende personali, sulla cecità stessa, sulla sofferenza fisica e spirituale, sulle visite che riceveva. Sopratutto nella calma dei mesi estivi del soggiorno a Bordighera le sue annotazioni si ampliavano fino a diventare poesie, aforismi, bilancio di una vita.
17,00

Lalla Romano e la Valle d'Aosta. La montagna e il paesaggio fra pittura e scrittura. Ediz. italiana e francese

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2009

pagine: 112

Il volume è il catalogo della mostra di Aosta (Espace Porta Decumana, Biblioteca Regionale Aosta, 8 agosto 2009 - 7 novembre 2009). Ad otto anni dalla scomparsa della grande scrittrice, poetessa e giornalista cuneese Lalla Romano "premio Strega" nel 1969, la mostra ne ripercorre la vita attraverso manoscritti, documenti e fotografie, un'ampia raccolta di dipinti e disegni, testimonianza di una passione sempre coltivata accanto a quella per la poesia. La Valle d'Aosta ha rappresentato per Lalla Romano non soltanto la meta abituale delle vacanze estive, ma soprattutto un'oasi di silenzio e di ispirazione, un luogo dell'anima in cui rifugiarsi per riscoprire una tranquillità che spesso mancava nella sua vita intensa e movimentata di artista e di donna. La sua frequentazione della Valle l'ha vista ospite di Cheneil in Valtournenche, di Courmayeur e infine di Vetan a Saint-Nicolas, e di questi luoghi, delle persone e delle loro storie, è una "testimone partecipe". Ma attraverso il suo sguardo esterno, da "villeggiante", l'autrice ci ha anche lasciato qualcosa di infinitamente prezioso e commovente: ha saputo svelarci il mistero di quel sentimento così intimo che ci lega alla nostra montagna, "qualcosa di ignoto che ci sovrasta, ma anche ci protegge e forse ci ama".
20,00 19,00

Lalla Romano e Daria Menicanti «mentre tu scrivi». Catalogo della mostra (Milano, 24 maggio-20 giugno 2012)

Lalla Romano e Daria Menicanti «mentre tu scrivi». Catalogo della mostra (Milano, 24 maggio-20 giugno 2012)

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2012

pagine: 72

Lalla Romano e Daria Menicanti: un'amicizia tra donne raccontata con levità attraverso la scrittura e i segni grafici. Due mondi di affetti, intese, silenzi vengono qui presentati in documenti e manoscritti inediti. La scrittrice Lalla Romano e la poetessa Daria Menicanti avevano in comune il dono della parola nella sua scarnificata essenza. Per entrambe la scrittura è stata scelta di vita, dolore, ricerca di verità, apertura al mondo e navigazione "nei mari estremi". Voci e volti che emergono dalla memoria e ci elargiscono trame di linguaggio e di sapienza antica, sempre attuale e che interroga il nostro presente. Con un'intervista inedita a Daria Menicanti.
12,00

Pralève e altri racconti di montagna

Lalla Romano

Libro: Libro in brossura

editore: Lindau

anno edizione: 2017

pagine: 144

«Pralève è un libro raro per il modo in cui registra ciò che si vede e si vive con una levità di sguardo e di notazione che io definisco: giapponese. Ed è un libro raro anche per il tema, la montagna, non solo come paesaggio ma soprattutto il posto della montagna nella società italiana.» – Italo Calvino Una narrazione delicata e intensa e una serie di racconti brevi formano un insieme vasto, profondo e variopinto. La vacanza in montagna si trasforma per l'autrice nell'occasione per fuggire – o ritornare, nel momento in cui ricorda e scrive – su un'isola lontana dal mondo, dove può osservare ogni cosa per tutto il tempo che merita e penetrare, descrivendola, fino alla radice delle cose. Così trasforma ogni gesto compiuto distrattamente nell'essenza del personaggio che lo compie, ogni parola detta e ogni parola taciuta nello specchio di un animo. Non c'è reale distanza nel suo osservare: l'autrice è sempre lì insieme alle persone che descrive, eppure il suo sguardo è così nitido da far sembrare quei luoghi reali e quei ricordi antichi e preziosi un mondo appena creato. Con le parole di un ammirato Pietro Citati: «Ora [l'autrice] lascia sulla carta tanti piccolissimi tocchi di una sapienza miracolosa: conosce tutti i luoghi, tutte le persone, tutte le ombre, tutti i misteri».
16,00 15,20

Lalla Romano: «solo il silenzio vive»

Lalla Romano: «solo il silenzio vive»

Antonio Ria

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2015

pagine: 62

Lalla Romano ha affrontato il "tema inesauribile" del silenzio in tutta la sua lunga esistenza, sia attraverso l'esercizio della contemplazione ("io chiedo soltanto di contemplare in pace la bellezza del mondo"), sia coltivando la passione per la filosofia e la musica. Le sue riflessioni hanno così preso forma prima nell'esercizio della pittura, quindi nella poesia e nei romanzi che hanno lasciato il segno nella storia letteraria del Novecento. Questo taccuino intende per la prima volta seguire le tracce di questa "pratica del silenzio", nella certezza di offrire al lettore spunti per nuove e feconde interpretazioni sia sull'opera di Lalla Romano sia su quel silenzio-dentro o "presenza" che "soccorre anche per vivere".
3,90

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