Libri di Antonio Urceo Codro
Carmina inedita
Antonio Urceo Codro
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 132
Sotto il titolo editoriale di "Carmina inedita" il volume raccoglie venti poesie inedite dell'umanista Antonio Urceo Codro (Rubiera 1446 - Bologna 1500) non comprese nell'edizione degli opera omnia stampata a Bologna nel 1502. Forse scartati o non conosciuti dai curatori della princeps, questi carmi latini permettono tanto di conoscere almeno in parte le finora sconosciute modalità della pratica poetica del maestro, quanto di illuminare alcuni passaggi, in larga misura oscuri, legati alla sua biografia. La maggior parte di queste poesie latine di natura encomiastica è ascrivibile al 1478, un anno decisivo sia per la vita di Codro, incerto se andarsene dalla Forlì di Pino III Ordelaffi per stabilirsi in cerca di protezione presso altri signori delle città emiliano-romagnole, sia, com'è noto, nella storia delle signorie italiane, segnato dalla Congiura dei pazzi e dalle guerre che scaturirono da essa. Altre poesie - in alcuni casi anche semplici abbozzi - sono state rinvenute in alcuni codici italiani e tedeschi appartenuti ad amici e allievi del maestro e contribuiscono a delineare nel complesso la sua figura di intellettuale.
Sermones (IX-XIV). Con Vita Codri di Bartolomeo Bianchini. Testo latino a fronte
Antonio Urceo Codro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 356
Terza e ultima parte dei Sermones di Antonio Urceo Codro (1446- 1500), questo volume ospita prolusioni accademiche dalle tematiche assai varie: nei Sermones IX e XI si celebra la vita pastorale e agreste; nel Sermo X si elogia il carattere primigenio e fondante della lingua e della letteratura greca; nel Sermo XIII si passano in rassegna le arti liberali; nel Sermo XII, dedicato al giusto mezzo, il maestro di Rubiera dà fiato a tutta la sua vis affabulatoria, orchestrando il discorso, da par suo, in dialogo incessante con il pubblico, che gli tiene bordone. Dopo il Sermo XIV, dedicato alla virtù, e un breve discorso composto per un anonimo giovane (Sermo ultimus), chiude il libro la fortunata Vita Codri, composta dal suo più affezionato allievo, Bartolomeo Bianchini.
Sermones (V-VIII). Testo latino a fronte
Antonio Urceo Codro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2019
pagine: 158
Dopo la pubblicazione dei primi quattro "Sermones" di una delle voci più originali dell'Umanesimo accademico di fine Quattrocento, prosegue in questo volume l'edizione e la traduzione delle prolusioni accademiche di Antonio Urceo Codro (1446-1500), precursore, dalla sua cattedra di greco all'Alma Mater Studiorum, dei più grandi moralisti dell'Europa moderna. A lezioni di carattere didascalico sull'importanza delle categorie aristoteliche (Sermo V) e sull'utilità della letteratura greca e la grandezza di Omero (Sermones VII e VIII) fa da contraltare, come da costume del maestro, quella scettica e modernissima sul carattere fallace di ogni conoscenza umana (Sermo VI).
Sermones (I-IV). Testo latino a fronte
Antonio Urceo Codro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2013
pagine: 457
Fra i testi più moderni e affascinanti della cultura accademica del Quattrocento, i "Sermones" di Codro restituiscono il volto di un umanesimo chiaroscurale e polifonico che guarda già all'Europa di Erasmo, di Montaigne o di Rabelais. Le pagine di questi discorsi tenuti dal professore dello Studio nelle aule dell'"Alma Mater Studiorum" nell'ultimo ventennio del XV secolo vibrano di una parola viva e gestuale, sempre attenta alle ragioni di una filologia e di una scienza ermeneutica che osservano con sguardo acuto e penetrante i testi commentati per poi riflettere, con vertiginoso disincanto, su ogni aspetto dell'umano. Ogni valore, ogni sapere, ogni forma dell'esistere, tra canto e controcanto, possono trovare la loro celebrazione e bachtinianamente il loro rovesciamento in un gioco di specchi che sempre sa ricomporsi, con autentica passione e rigoroso impegno pedagogico e didattico, in una straordinaria lezione scientifica e umana della parola degli antichi. Con un saggio introduttivo di Ezio Raimondi