Libri di Antonio Zagari
Ammazzare stanca. Autobiografia di uno 'ndranghetista pentito
Antonio Zagari
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2024
pagine: 176
Un'autobiografia cruda e inquietante. Uno dei rari, rarissimi documenti di prima mano sulla 'ndrangheta: perché rari e rarissimi sono i fuoriusciti che hanno raccontato questo mondo, che da fenomeno di criminalità locale è oggi diventato la più potente mafia del mondo. Antonio Zagari da San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro, è un killer di spicco e uomo d'onore. Agli inizi degli anni Novanta, per primo insieme a Saverio Morabito, imbocca la strada del pentimento, raccontando di come le 'ndrine stessero tessendo una ragnatela internazionale, dopo aver conquistato Milano e il Nord Italia, grazie ai nuovi mercati nella droga e al riciclaggio. Zagari, finito sotto protezione, viene trasferito a Varese. Qui consegna il suo memoriale al cronista del quotidiano locale «La Prealpina», Gianni Spartà. Poi un giorno, Zagari ha un terribile incidente in moto. Da allora scompare, né si sa più nulla di lui. Prefazione di Arcangelo Badolati. Con un contributo di Armando Spataro.
Ammazzare stanca. Autobiografia di uno 'ndranghetista pentito
Antonio Zagari
Libro
editore: Aliberti
anno edizione: 2008
pagine: 159
Un'autobiografia cruda, inquietante. Uno dei rari, rarissimi documenti originali sulla 'ndrangheta, perché rari e rarissimi sono i fuoriusciti che hanno raccontato questo mondo, fatto di riti e clan, sminuito per decenni come fenomeno locale e che oggi si rivela invece come la più potente mafia del mondo. Antonio Zagari era del paesino di San Ferdinando, sulla piana di Gioia Tauro. Killer di spicco e uomo d'onore. Agli inizi degli anni Novanta, per primo, insieme a Saverio Morabito, seguì la strada del pentimento, raccontando di come le 'ndrine stessero tessendo una ragnatela internazionale, di come avessero conquistato Milano e il Nord Italia, come il fatto di operare nell'ombra permettesse di costruire nuovi mercati nella droga e nel riciclaggio. Zagari, finito sotto protezione, fu trasferito a Varese. Qui incontrò il cronista del quotidiano locale "La Prealpina", Gianni Spartà. Gli scrisse lettere, gli confidò la paura costante di essere ucciso, gli fece leggere il suo memoriale. Poi un giorno, Zagari scomparve. Nel nulla. Perché, come sostiene Arcangelo Badolati, "quella degli 'ndranghetisti, è una corsa verso il nulla. La loro è una vita consumata senza amici, in perfetta solitudine, inseguendo i miraggi d'un potere effimero".
Ammazzare stanca. Autobiografia di uno 'ndranghetista pentito
Antonio Zagari
Libro: Libro in brossura
editore: Compagnia Editoriale Aliberti
anno edizione: 2025
pagine: 176
Un'autobiografia cruda e inquietante. Uno dei rari, rarissimi documenti di prima mano sulla 'ndrangheta: perché rari e rarissimi sono i fuoriusciti che hanno raccontato questo mondo, che da fenomeno di criminalità locale è oggi diventato la più potente mafia del mondo. Antonio Zagari da San Ferdinando, nella piana di Gioia Tauro, è un killer di spicco e uomo d'onore. Agli inizi degli anni Novanta, per primo insieme a Saverio Morabito, imbocca la strada del pentimento, raccontando di come le 'ndrine stessero tessendo una ragnatela internazionale, dopo aver conquistato Milano e il Nord Italia, grazie ai nuovi mercati nella droga e al riciclaggio. Zagari, finito sotto protezione, viene trasferito a Varese. Qui consegna il suo memoriale al cronista del quotidiano locale «La Prealpina», Gianni Spartà. Poi un giorno, Zagari ha un terribile incidente in moto. Da allora scompare, né si sa più nulla di lui. Prefazione di Arcangelo Badolati. Con un contributo di Armando Spataro.