Libri di Armando Di Raimondo
La centuriona. Un'inedita storia tra Genova e Gavi
Armando Di Raimondo
Libro: Libro rilegato
editore: ERGA
anno edizione: 2021
pagine: 320
Questo volume è una nuova edizione, aggiornata dopo oltre 15 anni con nuove scoperte: nel Palazzo della Centuriona di Gavi i disegni, le iscrizioni e i graffiti ritrovati nei locali sottostanti la Torre della sono stati recentemente attribuiti a Mirette Tanska Cambiaso dall’Autore, che li ha poi pubblicati in “Mirette Tanska Cambiaso – Una donna della Belle Époque fra Arte e follia – Erga 2010. La Centuriona racconta. Così potrebbe intitolarsi questo libro. Quasi cinque secoli di storia narrati attraverso la vita di coloro che abitarono il Palazzo e la Tenuta di Gavi, un tempo dominio della Repubblica di Genova. Frutto di un lunga e paziente attività di ricerca, il lavoro è basato, quasi interamente, sul ritrovamento di una copiosa documentazione d’archivio. La leggenda sorta intorno alla Centuriona con i miti dell’Olgiati, di Adamo Centurione e del marchese Cambiaso, è stata ricollocata nella reale dimensione storica nella quale, effettivamente, si trovava. Una storia minore, forse, ma sicuramente inedita delle famiglie Centurione, Lomellini e Cambiaso, rappresentanza di una leadership al governo (oligarchico) dell’antica Repubblica di Genova. E poi tre dogi biennali, diversi senatori, alcuni monsignori e persino il primo Maire di Genova il quale, dimorando alla Centuriona, diede il benvenuto a Napoleone nel suo trionfale ingresso in città
La villa Casaretto Della Torre e l'urbanizzazione del colle di Carignano a Genova
Armando Di Raimondo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2019
pagine: 64
Il colle di Carignano, a Genova, seppure compreso all’interno della cinta muraria del XVI secolo, rimase a lungo isolato dalla sottostante città: una regione vocata in prevalenza all’agricoltura e popolata solo da ville e monasteri. Nel 1825 il Comune di Genova decise di dare corso al grande Piano Regolatore progettato dall’architetto Carlo Barabino per aumentare la capacità abitativa di Genova e la zona fu urbanizzata. La villa Casaretto Della Torre rientra nel novero dei numerosi “palazzi di villa”, oggi scomparsi, che un tempo costellavano l’antico colle di Carignano. In origine questa villa, oggi conosciuta come Casaretto, in realtà apparteneva al doge Oberto Della Torre che, da fabbrica di candele, la trasformò in residenza gentilizia. Questo libro racconta anche la storia inedita e le vicende delle dinastie che ne furono proprietarie: dai Della Torre ai Balbi sino ai Casaretto.
Le pietre scritte del Forte di Gavi
Italo Pucci, Armando Di Raimondo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2016
pagine: 160
Un lungo e paziente lavoro di esplorazione, svolto su centinaia di metri di superfici con tracce talvolta inconsistenti a causa del tempo, degli eventi atmosferici e della scarsa qualità delle pietre. Sono i segni lasciati dagli inquilini che nel Forte si sono succeduti. Dagli stemmi istituzionali del Castello ai marchi dei lapicidi lasciati sui conci in pietra, per arrivare ai numerosi ed estemporanei graffiti che i soldati hanno impresso in ogni angolo di questa grande Fortezza. Il lavoro, iniziato nel 2012, è stato condotto con metodicità, ispezionando tutti i bastioni, le superfici dei quartieri e dei magazzini, incluse le buie celle dei sotterranei, oggi quasi impraticabili. Pareti che sono state esaminate, fotografate e anche misurate, mettendo in luce stemmi, marchi e graffiti spesso invisibili a occhio nudo, ma che, grazie sia alla tecnica del "frottage" sia alla luce radente appositamente allestita, è stato possibile riscoprire.
La Fontanassa. Storia di una secolare masseria di Gavi. Ediz. italiana e inglese
Armando Di Raimondo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2015
pagine: 156
Lerma, Albera, Gatti, Baciocchi e Sertorio, una lunga teoria di famiglie nobili e borghesi che si sono succedute sino a lasciare il posto ai "massari" che della Fontanassa erano i conduttori, oggi della famiglia Gemme. Una storia di rapporti umani, contratti di mezzadria, tecniche utilizzate per la coltivazione dei campi e dei vigneti, sino ai processi per la vinificazione. La stessa denominazione di questa masseria ha subito nei secoli differenti declinazioni dialettali, passando da Fontanazza a Fontanaccia per arrivare all'attuale Fontanassa. Anche lo stesso appellativo di "masseria" è stato ritrovato, dopo che era quasi completamente scomparso dal vocabolario di questo territorio. Le masserie erano entità economiche e sociali autosufficienti. Per ragioni di sopravvivenza dovevano essere in grado di produrre quanto necessario al sostentamento e alla loro protezione. Difesa passiva garantita spesso con la parziale fortificazione degli edifici rurali per cercare di respingere le ricorrenti scorribande di briganti. Non è un caso che anche la Fontanassa si era dotata di una solida torre e di una cinta muraria. Oggi quasi tutte le antiche masserie di Gavi sono diventate moderne Aziende Agricole, con la piena consapevolezza delle loro origini. Radici che fanno parte della storia di questo territorio insieme alla produzione vitivinicola che ha reso Gavi celebre nel mondo. Infatti, il vino bianco che qui si produce, il Cortese di Gavi, dal 1998 è diventato Gavi D.O.C.G.
Mirette Tanska Cambiaso. Una donna della Belle époque fra arte e follia
Armando Di Raimondo
Libro: Copertina morbida
editore: ERGA
anno edizione: 2010
pagine: 64
La marchesa Mirette Cambiaso è una figura originale e dirompente nel mondo conservatore della nobiltà genovese che dominava non solo la vecchia "Superba", ma anche l'entroterra del capoluogo ligure. Di origine francese, anche se le sue radici familiari affondavano nelle fredde pianure polacche, Mirette portò tra le montagne liguri l'afflato delle rivoluzioni artistiche che fremevano a Parigi. Mirette si trovò ben presto in rotta di collisione con l'ambiente chiuso e "benpensante" che la circondava. Moglie del marchese Luigi Cambiaso, dopo la sua fuga a Basaluzzo, di lei si erano perse le tracce. Soprattutto, nessuno sapeva quando e perché fosse stata ricoverata nel Manicomio di Genova-Quarto e quale ruolo avesse avuto, in questa vicenda, la famiglia Cambiaso. Dopo non poche difficoltà è stato possibile consultare, fa gli altri documenti, anche il prezioso archivio del vecchio Manicomio di Quarto. Con questa ricerca si è tentato, partendo proprio dalla tenuta della Centuriona di Gavi, dove tutto ebbe origine, di definire meglio i contorni di questa originale figura femminile vissuta all'ombra della Belle Époque. La marchesa Tanska, infatti, fece parte a pieno titolo di questo periodo d'oro, fervido di stimoli per le innovazioni tecnologiche, culturali e sociali nell'Europa a cavallo fa l'800 e il '900. Questo non è un romanzo ma una storia vera a riprova di quanto la realtà superi spesso la fantasia.
Il forte del Castel di Gavi (1528-1797)
Armando Di Raimondo
Libro: Libro in brossura
editore: ERGA
anno edizione: 2008
pagine: 320
Un antico Castello diventato fortezza inespugnabile: questo è il Forte di Gavi, chiave d'accesso alla città di Genova dalla parte dell'Oltregiogo. Data l'importanza del luogo, le opere difensive di Gavi seguirono costantemente l'evoluzione delle tecniche d'assedio e di combattimento, fino alla realizzazione dell'attuale fortezza, in grado di resistere anche ai più violenti attacchi da parte delle artiglierie nemiche. La prima parte del libro racconta la genesi ed i successivi potenziamenti di quest'importante struttura militare, frutto del lavoro dei migliori architetti ed ingegneri nel corso di tre secoli, dal Cinquecento all'epoca napoleonica. Oltre a questo, vengono ripercorse le principali vicende belliche che misero alla prova il Castello prima ed il Forte poi. Nella seconda parte sono trattati tutti gli aspetti delle condizioni di vita cui erano soggetti i soldati di stanza nel Forte. Oltre a questo, si descrivono gli effetti delle devastanti epidemie di peste che colpirono, insieme, la popolazione di Gavi e la guarnigione del Forte. A completare il tutto, la descrizione del trattamento riservato agli ospiti illustri di passaggio ed, in perfetta antitesi, alcuni episodi emblematici delle dure condizioni di vita dei soldati nel Forte.