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Libri di Augusto Boal

Giochi per attori e non attori. Introduzione al Teatro dell'Oppresso. Volume Vol. 1

Giochi per attori e non attori. Introduzione al Teatro dell'Oppresso. Volume Vol. 1

Augusto Boal

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2020

pagine: 191

«Tutti possono fare teatro, anche gli attori» amava ripetere Boal. Perche? il teatro non è una forma d'arte e una pratica riservata a pochi, ma un linguaggio a disposizione di ogni essere umano. In un evento di Teatro dell'Oppresso lo spettatore è dunque chiamato a partecipare alla messa in scena insieme agli attori, per provare insieme, sul palco, le trasformazioni che si vogliono attuare nella società. Giochi per attori e non attori, testo voluminoso che presentiamo al pubblico italiano in due distinti volumi, racchiude l'esperienza di Boal con il Teatro dell'Oppresso sviluppata durante cinquant'anni di attività, tanto dal punto di vista teorico-metodologico quanto da quello pratico. Questo primo volume, curato da Alessandro Tolomelli, mette a disposizione del lettore quello che Boal chiamava l'"Arsenale del Teatro dell'Oppresso", ossia l'insieme di giochi, esercizi e tecniche volti a risvegliare i sensi e a "demeccanizzare" il corpo di attori e non attori. La sua forte valenza pedagogica, sociale e politica lo rende utile non solo per gli attori, ma anche per formatori, insegnanti, animatori di comunità e attivisti, come strumento di riflessione e discussione agita con i partecipanti. Tradotto in più di venti lingue, l'edizione brasiliana da cui questa traduzione è tratta è la più completa tra quelle attualmente in circolazione in tutto il mondo.
23,00

Il teatro degli oppressi. Teoria e tecnica del teatro

Il teatro degli oppressi. Teoria e tecnica del teatro

Augusto Boal

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2011

pagine: 200

Perché leggere questo testo tanto fondamentale e fondativo del Teatro degli Oppressi a distanza di decenni? Per tre buoni motivi. Innanzitutto per ritrovare le origini e le radici storiche del Teatro degli Oppressi nella lotta politico-teatrale per liberare dall'oppressione. Ritrovare le radici vuole dire recuperare l'attenzione agli aspetti politici ed etici, non lasciarsi sopraffare dall'agire quotidiano e dalle lusinghe del mercato, avere antenne sensibili per prevedere le trappole possibili. Il secondo motivo è che contiene parti tecniche fresche e ancora attuali come il teatro-mito, il teatro-feuilleton, il teatro-giornale, e poi, ancora, strumenti usati alle origini, tecniche più antiche e meno pregnanti del teatro-forum, in cui è chiara la scelta poetica di attivare lo spettattore, di dialogare col pubblico. In ultimo, questa edizione cancella l'immagine, molto alimentata nel mondo accademico, di un Boal militante politico di un teatro ridotto a insieme di "giochini divertenti", ben lontani dalla serietà della sperimentazione teatrale. Queste pagine oggi come allora vanno lette e sperimentate con lo stesso scopo: analizzare e trasformare il mondo presente, alla luce di quello passato, così da creare il mondo futuro che vogliamo, un altro mondo possibile. Scelte coraggiose in un'Italia che sembra aver smarrito il livello etico prima che politico.
18,50

Metodo e pratica per un teatro politico. Volume Vol. 2

Metodo e pratica per un teatro politico. Volume Vol. 2

Augusto Boal

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2021

pagine: 152

Dopo Artaud, Vachtangov, Suzuki, Brook, Dino Audino presenta il testo di quello che è stato il più grande protagonista teatrale dell'America Latina. Il brasiliano Augusto Boal, autore di Giochi per attori e non attori e fondatore del Teatro dell'Oppresso. Il Teatro dell'Oppresso è ormai diffuso in tutto il mondo e deve la propria celebrità all'innovativa proposta di un teatro di ricerca, ma popolare. «Tutti possono fare teatro, anche gli attori» amava ripetere Boal. Perché il teatro non è una forma d'arte, e una pratica, riservata a pochi, ma rappresenta un linguaggio a disposizione di ogni essere umano. In un evento di Teatro dell'Oppresso lo spettatore è chiamato dunque a partecipare alla messa in scena insieme agli attori. In questo libro, oltre a un'introduzione teorico-metodologica, Boal propone decine di tecniche teatrali sviluppate durante cinquant'anni di attività. La forte valenza pedagogica, sociale e politica del teatro di Boal lo rende inoltre un libro utile, oltre che per gli attori, per formatori, insegnanti, animatori di comunità, attivisti, come strumento di riflessione e discussione agita con i partecipanti.
19,00

Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso

Il poliziotto e la maschera. Giochi, esercizi e tecniche del teatro dell'oppresso

Augusto Boal

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2009

Il poliziotto e la maschera, versione italiana del Theatre de l'opprimé, non è un libro sulle tecniche teatrali ma sugli strumenti per trasformare la realtà. Può servire, quindi, ad animatori, insegnanti, militanti, educatori, conduttori di gruppi, volontari, operatori culturali, sociali e sanitari, persone qualsiasi... a quanti vogliono liberare se stessi e gli altri, da soli e con gli altri, dalle oppressioni che tutti noi subiamo senza sapere come reagirvi... Non è un testo per specialisti, ma una proposta di strumenti (giochi, esercizi, tecniche, linguaggi...) per affrontare, capire e trasformare, le nostre oppressioni... a livello corporeo, psicologico e socio-politico. Nel Teatro dell'Oppresso, infatti, lo spettatore generico viene aiutato a liberarsi della sua passività, dai suoi freni - dal suo poliziotto - per divenire, tramite il teatro - la maschera -, soggetto-protagonista non solo del presente ma anche del futuro. Lo spettatore capace di un atto liberatorio durante una seduta di "teatro-immagine" sarà così pronto a liberarsi della passività anche nella vita reale. Il Teatro degli Oppressi, sebbene nato nella realtà latinoamericana, si è evoluto continuamente anche rispetto a contesti diversi. Boal riesce in queste pagine ad adattare gli stessi strumenti teatrali a realtà tipiche del mondo occidentale in cui l'oppressione si fa più sottile e sofisticata, più fragile è la frontiera tra l'oppresso e l'oppressore e meno manifeste...
16,50

Dal desiderio alla legge. Manuale del teatro di cittadinanza

Dal desiderio alla legge. Manuale del teatro di cittadinanza

Augusto Boal

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2019

pagine: 100

Come, un po’ per scherzo un po’ per il caso ma un po’ anche per un’incontenibile creatività, una compagnia di attori viene eletta nel consiglio comunale di una grande metropoli e il teatro diviene uno strumento per fare politica, cioè per tradurre bisogni e desideri in legge. Come nasce il teatro legislativo cioè quell’azione scenica in cui lo spettatore non solo diventa protagonista ma anche cittadino. Come si scopre che il teatro forum può convertirsi in un laboratorio per redigere collettivamente un bilancio comunale o una proposta sulla sicurezza sociale. Come, per dirla altrimenti, il teatro può trasformarsi in un veicolo di “democrazia transitiva”, cioè di partecipazione diretta e attiva, ma anche di dialogo, interazione e scambio con le istituzioni. Come non perdersi, insomma, l’ultimo sorprendente capitolo della ricerca di Augusto Boal, con cui il teatro, in tempo di globalizzazione, giunge fino ad offrirsi alla politica per declinarla con la comunità piuttosto che con il potere.
14,00

L'estetica dell'oppresso. L'arte e l'estetica come strumenti di libertà

L'estetica dell'oppresso. L'arte e l'estetica come strumenti di libertà

Augusto Boal

Libro

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2011

pagine: 160

Lamentiamo spesso che nei paesi poveri, e tra i poveri dei paesi ricchi, sia tanto elevato il numero di cittadini che non godono di pari diritti per il fatto di non saper leggere né scrivere. Più deplorevole però è che molti cittadini non siano educati all'Estetica o non godano dell'arte. È questo un genere di analfabetismo ugualmente grave, se non peggiore: essere esteticamente ciechi, muti e sordi riduce individui potenzialmente creatori alla condizione di meri spettatori. La "castrazione" estetica rende i cittadini vulnerabili e più facilmente plasmabili dai messaggi imperiosi dei media. Questo libro, che possiamo considerare l'eredità di Augusto Boal, ci consegna un'idea forte: il pensiero sensibile, che produce arte e cultura, è essenziale alla liberazione degli oppressi, poiché accresce e approfondisce le capacità cognitive. Soltanto da cittadini che, con tutti i mezzi simbolici (parola) e sensibili (suoni e immagini), si rendono coscienti della realtà in cui vivono e delle sue possibili trasformazioni, potrà sorgere, un giorno, una democrazia reale. Come conclude lo stesso Boal: "In passato ho scritto che essere umano è essere teatro. Vorrei ora ampliare il concetto: essere umano è essere artista! Arte ed Estetica sono strumenti di libertà".
18,50

L'arcobaleno del desiderio

L'arcobaleno del desiderio

Augusto Boal

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni La Meridiana

anno edizione: 2011

pagine: 160

"L'arcobaleno del desiderio" è la raccolta sistematica delle tecniche del Teatro dell'Oppresso nelle sue applicazioni alla realtà europea. Nel Teatro dell'Oppresso lo spettatore è aiutato a liberarsi dai veti e dalle repressioni frutto di una ingiusta struttura sociale, indicati da Boal con il termine flics (poliziotti). In un contesto come quello europeo, dove i bisogni materiali sembrano essere soddisfatti, l'oppressione assume caratteristiche di tipo psicologico. I poliziotti esercitano la loro funzione di sorveglianza o repressione in modo più persuasivo e sottile, nella testa di ciascuno di noi, e il teatro diviene, nella provocatoria proposta di Boal, tecnica assai efficace per liberarsi dal flics che danzano nella testa. La sua funzione terapeutica trasforma il disagio senza nome degli spett-attori in un "desiderio" incomprensibile di liberazione, che loro stessi organizzano sulla scena. Ancora una volta il teatro si offre come un fecondo strumento di cambiamento sociale assolutamente unico.
16,50

Dal desiderio alla legge. Manuale del teatro di cittadinanza
13,00

L'arcobaleno del desiderio. Manuale per la pratica del teatro dell'oppresso
12,40

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