Libri di Augusto Majani
La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Pellegrino Artusi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 984
La scienza in cucina è ancora oggi per la cultura gastronomica italiana una pietra miliare, che ha percorso i decenni senza smettere di esercitare la sua influenza su appassionati dell'arte culinaria e di quella letteraria: uno strumento privilegiato per rileggere in filigrana le scelte e i consumi che, attraverso fasi alterne di povertà e benessere, hanno contribuito a creare un'identità nazionale. Un classico senza tempo, capace di entrare in comunicazione con il presente lasciandosi modificare da esso ma rimanendo termine di paragone e punto di partenza imprescindibile. In questo corpus di 790 ricette, pensate e volute dall'Artusi, prende vita la storia del gusto italiano, attraverso le tradizioni della tavola e le parole dei lettori del tempo, i cibi, i sapori e soprattutto le felici intuizioni che diventeranno parte centrale della cultura gastronomica nazionale. Ricette e aneddoti sono, in questa edizione di pregio, corredate dalle illustrazioni di Augusto Majani detto “Nasica”, che restituiscono al lettore il gusto per l'arte della cucina, che l'Artusi ancora oggi riesce a trasmetterci, amplificandolo e arricchendolo con il suo immaginario popolare.
La secchia rapita (rist. anast. 1918)
Alessandro Tassoni
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2018
pagine: 331
Il volume è la ristampa anastatica dell'edizione Formiggini (1924) della Secchia rapita di Alessandro Tassoni. Data alle stampe per la prima volta nel 1622, l'opera narra di una scaramuccia tra bolognesi e modenesi che scatena una complicatissima guerra. È una parodia di altre e più famose e serie opere epiche, come l'Orlando furioso dell'Ariosto e la Gerusalemme liberata del Tasso, e insieme una feroce satira della società del Seicento. All'inizio del XX secolo l'originale e coraggioso editore modenese Angelo Fortunato Formiggini ne curò una nuova edizione all'interno della sua collana, allora molto nota, "Classici del ridere", affidandone le illustrazioni – sono in tutto 114 – al celebre pittore e illustratore Augusto Majani detto Nasica (nativo di Budrio).