Libri di B. Magni
Il disaccordo
Jacques Rancière
Libro: Libro in brossura
editore: Meltemi
anno edizione: 2016
pagine: 150
La filosofia politica esiste? Una domanda simile sembrerebbe inopportuna: innanzitutto perché la riflessione sulla comunità, sulla legge e sul suo fondamento si trova all'origine della nostra tradizione filosofica, e non ha mai smesso di animarla; e poi perché, da qualche tempo, la filosofia politica va affermando a gran voce il suo ritorno. Ma questa filosofia politica "ritrovata" non sembra affatto spingere la sua riflessione al di là di ciò che gli amministratori dello Stato possono argomentare sulla democrazia e sulla legge, sul diritto e sullo Stato di diritto. In sostanza, tutto quello che sembra in grado di garantire è la comunicazione tra le dottrine classiche e le ordinarie forme di legittimazione degli Stati democratico-liberali. L'espressione "filosofia politica", sostiene Jacques Rancière, non definisce un ambito specifico della filosofia. Piuttosto, designa il terreno di un incontro polemico in cui si manifesta il vero paradosso della politica: l'essere priva di un fondamento autonomo. C'è politica solo perché nessun ordine sociale è fondato in natura e nessuna legge divina può mettere ordine nelle società umane. Questa è la lezione offerta da Platone. La politica nasce infatti nel momento storico in cui il popolo mette in crisi l'ordine naturale del dominio e include nella legge il principio di uguaglianza. Ma è intorno a questa uguaglianza che matura il dissenso. In cosa vi è o non vi è uguaglianza? E tra chi e chi? È qui, su questa logica del disaccordo, lontana tanto dalla discussione consensuale quanto dal torto assoluto, che si forma la filosofia politica: essa inizia nel momento in cui la filosofia accoglie la difficoltà, l'aporia, o il disagio della politica, inizia con il ripudio platonico dell'apparenza, del disinganno e delle controversie caratteristiche della democrazia, e la rivendicazione di una politica "fondata sulla verità". Bisognerà allora chiedersi quali trasformazioni abbia subito il regime della verità dall'archi-politica platonica alla meta-politica marxista, e quali siano stati gli effetti di tali mutamenti sulla pratica politica fino ai nostri giorni.
Per la memoria. Il comune di Marzabotto tra percorsi e fonti per la ricerca
Libro: Libro in brossura
editore: Edisai
anno edizione: 2009
pagine: 112
Saggi sul politico. XIX e XX secolo
Claude Lefort
Libro
editore: Il Ponte Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 352
Antropologia del corpo e modernità
David Le Breton
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: 286
Critica delle nuove schiavitù
Yves C. Zarka, Christian Delacampagne, Michela Marzano
Libro
editore: Pensa Multimedia
anno edizione: 2009
pagine: 170
Nel volume si analizzano le nuove forme di schiavitù dal punto di vista antropologico, economico, etico, sociologico e filosofico con l'intento di ripensare, alla luce dei problemi del nostro tempo, la libertà civile (individuale e politica).
Il disaccordo
Jacques Rancière
Libro: Copertina morbida
editore: Booklet Milano
anno edizione: 2007
pagine: 150
L'espressione "filosofia politica" non indica un preciso genere filosofico, né un ambito ben definito della filosofia. Al contrario, designa il terreno di uno scontro polemico in cui si manifesta il vero paradosso della politica: l'essere priva di un fondamento autonomo. La politica nasce infatti nel momento stesso in cui la comparsa di una fetta della società in soprannumero, il démos, mette in crisi l'ordine naturale del dominio e la suddivisione dei ruoli fra i vari gruppi. Di conseguenza l'eguaglianza, condizione non politica della politica, agisce solo come effetto dell'entrata in scena di questa parte litigiosa, che fonda la comunità politica come comunità del litigio. A partire da questo originario disinganno si crea una logica del disaccordo, lontana tanto dalla discussione consensuale quanto dal conflitto fra posizioni inconciliabili che oppongono torto e ragione in modo assoluto.

