Libri di Barbara Saccà
Il divieto di contestazione a catena
Barbara Saccà
Libro: Libro in brossura
editore: Key Editore
anno edizione: 2015
pagine: 72
Con la presente pubblicazione, il cui tema rappresenta uno dei più interessanti e complessi del processo penale, s'intende ripercorrere la nascita e l'esegesi dell'art 297, comma 3 c.p.p., andando a illustrare, attraverso l'analisi degli orientamenti giurisprudenziali, la portata applicativa della disposizione in parola. Il c.d. "divieto di contestazione a catena", regola la cui concreta estensione è stata prevalentemente modellata a seguito di numerosi interventi giurisprudenziali, rappresenta, infatti, una delle frontiere più mobili del diritto processuale penale, in quanto terreno di incontro e sintesi dei valori capisaldi della normativa di settore e delle principali tutele di libertà riconosciute all'imputato.
Aspetti processuali e disciplina del diritto di famiglia
M. Rita Mottola, Barbara Saccà, Antonio Scalera
Libro: Libro rilegato
editore: CEDAM
anno edizione: 2013
pagine: 934
Il volume vuole offrire una visione a tutto campo dell'attuale diritto di famiglia, per come recentemente riformato dalla novella al codice civile in materia di filiazione naturale, occupandosi anche dei profili processuali. È ancora forte la sensazione che la famiglia non possa e non debba essere "portata innanzi al giudice", tuttavia la nuova fisionomia delle relazioni familiari, che generano non solo dalla scelta matrimoniale ma anche da unioni di fatto, nonché le pressanti istanze plaudenti alla rivisitazione delle caratteristiche strutturali dello stesso istituto matrimoniale, impongono di rimeditare nella sua complessività una branca del diritto che più di ogni altra necessita il continuo adeguamento alle trasformazioni sociali.
Profili strutturali della garanzia del credito e dinamiche del contratto autonomo di garanzia
Barbara Saccà
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2011
pagine: 126
Il presente lavoro vuole ricostruire il Garantievertrag, per come si è affermato nella prassi commerciale, entro il complessivo quadro delle garanzie del credito, sostenendone la radicale autonomia dal rapporto di base. Si dà conto di uno stato dell'arte ancora in progress nel nostro ordinamento giuridico, basato sulla tradizionale configurazione di garanzie accessorie, in cui molto faticosamente si è giunti ad affermare l'ammissibilità e la meritevolezza di siffatta garanzia. L'analisi muove dalla considerazione che già il dato normativo codicistico consente di affermare che la garanzia personale non accessoria non è figura eccezionale nel nostro ordinamento, piuttosto configurando un diverso "tipo" di posizione creditoria.