Libri di Beatrice Pecchiari
Interviste 1955-1993
Giorgio Bassani
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2019
pagine: 416
Le cinquantuno conversazioni qui raccolte offrono un Giorgio Bassani in presa diretta e a figura intera: e restituiscono al lettore i suoi talenti indomabili e l'altezza — in tutti i sensi — della sua voce. Alcune di esse, appena ritrovate, compaiono in volume per la prima volta; altre, realizzate con la complicità di amici quali Mario Soldati, Enzo Siciliano, Manlio Cancogni e Claudio Varese, si svolgono come autentici happening; altre ancora ci presentano Bassani attraverso lo sguardo di beninformati cronisti americani, svedesi, brasiliani, inglesi, argentini e francesi. Autore di un'opera poetica, narrativa e saggistica fra le memorabili del Novecento, Bassani è innanzitutto l'inventore di una voce. Qui, lungo quattro decenni all'incirca, il lettore può ascoltarla mentre va prendendo forma, seguendone i guizzi di genialità critica e autocritica, i progetti irrealizzati che balenano per accenni, le illusioni e le delusioni, le impuntature e le gioie, le rabbie e gli slanci, il partito preso di contraddire e la fame di complicità, in breve: la progressiva scoperta di sé e del mondo nei momenti in cui si trova intercettata dalla pubblica notorietà, da un interlocutore equipaggiato di taccuino o di magnetofono o magari della sola memoria. Da oggi in avanti, Interviste 1955-1993 — volume curato da Beatrice Pecchiari e Domenico Scarpa, con una premessa di Paola Bassani — si aggiunge al canone dell'opera di Bassani come un diario vocale ininterrotto, come un autocommento su pungolo altrui. Il libro assertivo e antagonista di un uomo che seppe coltivare il raro dono della "distrazione interiore".
Laboratorio Bassani 3. Verso il «Giardino». Atti del Convegno (Bologna, 26-27 maggio 2021)
Libro: Libro in brossura
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 172
Dopo le indagini sulle carte d'archivio, conservate a Ferrara e Parigi, che hanno permesso una prima ricostruzione del processo creativo di alcune delle "Cinque storie ferraresi", degli "Occhiali d'oro" e di "Te lucis ante", il percorso di studio sull'opera di Giorgio Bassani prosegue all'interno del vasto universo del "Giardino dei Finzi-Contini". Le riflessioni sul capolavoro bassaniano, scaturite dal terzo incontro del Laboratorio, promosso dalla Fondazione Bassani e tenutosi il 26 e il 27 maggio 2021, si snodano attraverso l'analisi della genesi dell'opera, a partire dalle novità presenti nelle carte d'archivio e dalla riflessione sul carteggio con Anna Banti, dai nuclei narrativi e dall'adattamento filmico del testo, dalla poetica del Giardino emersa attraverso le interviste e dalla funzione che la Shoah e la coscienza ambientalista rivestono all'interno del romanzo.