Libri di Bice Mortara Garavelli
Manuale di retorica
Bice Mortara Garavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2018
pagine: 528
«Grande è oggi l'importanza di un manuale di retorica. Una prima ragione, e già basterebbe, è la mancanza nella nostra cultura dell'oggetto stesso in questione. Bice Mortara Garavelli, che ha come pochi le carte in regola per tale impresa, ha saputo contemperare il punto di vista diacronico o storico con quello sincronico o contemporaneo: se da un lato è indispensabile conoscere quanto della retorica antica è passato alla odierna, dall'altro lato la panoramica dell'ultimo trentennio, con le stimolanti teorie dell'argomentazione, le nuove tecniche della persuasione e i vari aspetti di disciplina scientifica assunti dalla retorica, offre un insieme di strumenti indispensabili a regolare il gioco comunicativo fra gli uomini e a illuminare il passaggio da un'intuizione a un coagulo di parole o segni di scrittura.»(Maria Corti)
Silenzi d'autore
Bice Mortara Garavelli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 143
Il silenzio personificato come nell'"Orlando furioso" di Ariosto; il silenzio meravigliato del montanaro che - in una similitudine della "Divina Commedia" "ammuta" quando vede per la prima volta la città; il religioso silenzio di Chiara d'Assisi e quello "sfavillante" che Elsa Morante coglie nello stupore infantile; il silenzio "di chiostro e di caserma" di Gozzano e il silenzio "che tutto nega e tutto comprende" di Lalla Romano. Il silenzio come reazione all'indicibile crudeltà in Primo Levi. Quante parole può nascondere un silenzio? Moltissime, soprattutto quando è d'autore, carico di significati che vanno oltre quelli veicolati dalla lingua. Bice Mortara Garavelli attraversa le pagine letterarie più note sul silenzio, dalla classicità greco-latina fino alla letteratura dei nostri giorni, lungo un percorso che rivela ciò che l'assenza di parole può dire.
Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche
Bice Mortara Garavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 178
Sei un pozzo di scienza, non riesci a cavare un ragno dal buco, provo a uscire dal guado, prende fischi per fiaschi, è andato tutto liscio: quante volte usiamo queste espressioni retoriche colorite o modi di dire che rimandano a immagini e figure? Tutti, più o meno consapevolmente, le usiamo nel nostro modo di comunicare, parlando e scrivendo: forse più ancora parlando che scrivendo. Basti pensare alla varietà dei 'modi di ripetere', classificati nel grande contenitore delle cosiddette figure della ripetizione; e più ancora alle metafore, che abbondano nella nostra come nelle altre lingue europee. Questo volume analizza il 'parlar figurato' e da, sulla base di molti esempi presi dai più svariati tipi di discorso, gli identikit di ciascuna figura, per capire come e perché ciascuno di tali fenomeni linguistici sia stato etichettato nel casellario retorico. La novità del volume, rispetto ai dizionari classici di retorica, consiste nel procedere dal concreto all'astratto. Risponde cioè al bisogno di chi, trovandosi di fronte a fenomeni del discorso che lo colpiscono per qualche caratteristica saliente, vuole conoscerne l'identità, il nome e le funzioni.
Prontuario di punteggiatura
Bice Mortara Garavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: XIII-155
Professore ordinario di Grammatica italiana nella Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino, accademica della Crusca, Bice Mortara Garavelli offre con questo volume un manuale di consultazione, una risposta ai dubbi e alle domande che affligono ognuno di noi sul modo di usare i segni di punteggiatura, nonché riflessioni sul ruolo della punteggiatura nella costruzione del testo, scaturite dall'analisi di una serie di esempi.
Prima lezione di retorica
Bice Mortara Garavelli
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2011
pagine: 115
Alla domanda di base "che cosa intendiamo per retorica?" Bice Mortara Garavelli risponde distinguendo due aspetti fondamentali: la facoltà di sviluppare un ragionamento atto a persuadere chi ascolta o legge, di esprimersi in modo efficace, appropriato alla situazione; e l'elaborazione concettuale di principi e mezzi per attuare al meglio le facoltà naturali del comunicare: cioè l'insieme delle dottrine, delle tecniche e delle precettistiche frutto di riflessioni e di tradizioni secolari. Questa Prima lezione mette in evidenza, con chiarezza e brevità, alcune tappe salienti nello sviluppo plurisecolare della disciplina e si concentra poi prevalentemente sulle caratteristiche dottrinali e pratiche dei diversi sistemi: a cominciare dal sistema classico, su cui si sono modellate importanti applicazioni, fino alle innovazioni apportate dalle 'Nuove retoriche'. I capitoli conclusivi sono dedicati alla presentazione di pagine esemplari, che mostrano come la retorica si sia incarnata in stili e in campi del sapere differenti. Nella scelta dei testi esemplari, l'autrice ha scelto uno stile chiaro e divulgativo, senza tecnicismi inutili e con spiegazioni elementari ove fosse necessario introdurre nozioni specialistiche.
La parola d'altri. Prospettive di analisi del discorso riportato
Bice Mortara Garavelli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2009
pagine: 148
Le parole e la giustizia. Divagazioni grammaticali e retoriche su testi giuridici italiani
Bice Mortara Garavelli
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 264
Questo libro si interroga sui caratteri generali e sulle tendenze attuali del linguaggio giuridico, passando in rassegna particolarità lessicali, grammaticali, stilistiche e retoriche di testi legislativi, di atti processuali, di documenti prodotti dalla pubblica amministrazione, senza rinunciare a rilevarne improprietà, inutili complicazioni e incoerenze, né a richiamare l'attenzione sulle cautele da prendere nel semplificarne la stesura. Da ultimo si propongono esempi tipici di oratoria forense.
Storia della punteggiatura in Europa
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2008
pagine: XIX-6506
Il lettore desideroso di interrogarsi sui segni di interpunzione oggi in vigore si chiederà a quando risale la loro adozione nelle lingue europee, se ci sono state differenze significative nei valori assegnati a uno stesso segno in lingue diverse, quali sono stati i principali momenti dell'evoluzione dei singoli sistemi. A tali curiosità risponde questa vasta e rigorosa panoramica storica che indaga il percorso della punteggiatura dall'antichità classica, in cui affondano le radici della civiltà letteraria europea, fino a oggi e comprende, oltre all'italiano, le lingue di altri paesi a noi più o meno vicini per la posizione geografica o per le origini; in ogni caso accomunati dall'appartenenza all'Europa. La rassegna, a firma di prestigiosi specialisti, è preceduta da un saggio introduttivo sullo statuto linguistico della punteggiatura e prosegue con la trattazione dei fenomeni grafici e interpuntivi nell'antichità greca e latina. Si passa quindi alle lingue appartenenti alla famiglia romanza: italiano, francese, lingue iberiche, rumeno. In questo gruppo particolare risalto viene dato alle vicende italiane, delineate dal primo affermarsi dei volgari fino alle tendenze attuali nella prosa giornalistica, letteraria ed epistolare (comprese le sue tipologie più recenti, dalle e-mail agli SMS). Si analizzano poi gli sviluppi e gli usi interpuntivi delle lingue germaniche, delle lingue slave, del greco medievale e del neogreco, dell'albanese e del ceppo ugrofinnico.