Libri di Bruno Spadaccini
O Roma o morte! Dalla insurrezione rossa del 1919-1920 alla «Marcia Suprema»
Bruno Spadaccini
Libro
editore: Solfanelli
anno edizione: 2025
pagine: 210
Il quarto sacramento. La penitenza
Bruno Spadaccini
Libro
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2023
pagine: 192
La notte dei corvi (1936). Il delitto di San Clemente di Guardia Vomano
Bruno Spadaccini
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2020
Il fuoco ha bisogno della scintilla. La scintilla che segna la vita di Ettore De Santis è la notizia del rapimento di Giacomo Matteotti nel giugno del 1924. Un gesto in favore dell'Onorevole assassinato è capace di innalzare le mura che terranno in isolamento Ettore De Santis di Guardia Vomano. "Nei piccoli borghi il popolo fonda la sua idea del singolo sulle scelte di quest'ultimo". Chi era Ettore De Santis, detto Toruccio? Un uomo d'aspetto gracile con menomazioni alle mani e dolori reumatici per aver combattuto nella guerra del 1915-1918. Un eroe? Un uomo che si batte per una causa in un periodo in cui la prepotenza sostituisce la libertà di pensiero? No. Toruccio è un piccolo uomo e non solo fisicamente. Attorno a lui un paese altrettanto piccolo, un angolo di quell'Italia che ancora fatica a trovare una lingua comune; humus e come tale, nutrimento e putrescenza. "La zona era apparentemente tranquilla e a distanza di mezzo chilometro in linea d'aria, anche con il rumore della mola del frantoio, un grido umano poteva essere udito dalle abitazioni. Ettore De Santis, a sera, rientrava spesso dal viottolo campestre [...] Nella tarda serata del 13 novembre 1936 nessuno udì l'ultimo grido [...] che quell'uomo, piccolo di statura, magro e claudicante scagliò contro i suoi assassini."
Intanto, bisognava vivere
Bruno Spadaccini
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Una mia figlia a nome Ada maritata di anni 44, convivente con suo padre sottoscritto, a incontrato matrimonio con Francesco l'anno 1942. In primo momento pareva che questo giovane fosse una brava persona e noi, io e mia moglie eravamo d'accordo. In seguito, i giovani si sono conosciuti bene e questa mia figlia nel trattarlo non a riscontrato le benemerenze dimostrate dal giovane e di conseguenza si aveva rifiutato categoricamente di sposare. Il giovane in parola aveva già entrato nella mia casa e da buoni cattolici abbiamo forzato questa mia figlia a sposare il giovane. In seguito abbiamo, con nostro rammarico che questa figlia aveva ragione. Da quell'epoca e fino ad oggi la vita di questi due esseri e un vero inferno" Ortona 16/10/1965 f.to Domenico La vicenda di Ada inizia nel 1941 a Ortona (Chieti) e si spinge fino a Cisternino, (Brindisi). È una storia vera, colma delle violenze subite da una giovane donna, sullo sfondo di due conflitti, poiché alla tragedia di quello mondiale del 1940-45 si aggiunse il suo personale.

