Libri di Budd Schulberg
Fronte del porto
Budd Schulberg
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2010
pagine: 463
Fronte del porto, sia nella sua mitica versione cinematografica sia in quella letteraria, più violenta, più amara e pensosa, è tra le immagini simboliche persistenti di un'epoca. Fu letto come la rappresentazione della prepotenza mafiosa contro chi non si piega, nascosta sotto la superficie ordinata della metropoli moderna; e forse, più universalmente, della violenza della massa totalitaria contro il singolo. E in quest'ultima visione, incarnata nel controllo del sindacalismo criminale, fu più amato negli ambienti culturali lontani da ogni simpatia per il socialismo. La storia è quella del pugile fallito Terry Malloy, un portuale, parzialmente invischiato nel sistema, che trova la forza di ribellarsi, grazie all'amore della dolce Katie, sorella di una vittima del sindacato, e al sostegno morale dell'eroico Padre Barry. Oggi si può leggerlo con maggiore libertà: come una possente raffigurazione di un mondo del lavoro cacciato ai margini, e abbandonato alla lotta per la sopravvivenza. Il racconto è pieno di immagini sociologiche, di descrizioni precise della concorrenza per il posto di lavoro, del sistema del caporalato, e dell'uso cinico fattone dai tecnocrati. E, in questo, contiene il malinconico messaggio di quanto disperata sia, in un mondo siffatto, la ribellione solitaria, che può nutrirsi di rapide vampate di tenerezza e di eroismo.
Un volto nella folla
Budd Schulberg
Libro: Libro in brossura
editore: Mattioli 1885
anno edizione: 2022
pagine: 108
"Un volto nella folla" è stato il primo libro a raccontare la trasformazione della politica in un grande show: pubblicato negli Stati Uniti nel 1953, diventò un film di Elia Kazan che aveva già lavorato con Schulberg, portando sullo schermo il suo romanzo Fronte del Porto. Un romanzo breve, ad oggi inedito in Italia, che ha anticipato il nostro presente raccontando di ‘Solitario’ Larry Rhodes, un uomo di spettacolo che prende sempre più potere influenzando l’opinione pubblica. Con i due racconti "Questa è Hollywood" e "L’idolo della folla", questo testo è una delle “più potenti satire mai scritte sull’industria cinematografica americana” (Elia Kazan).
Perché corre Sammy?
Budd Schulberg
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2005
pagine: 395
Kurt Vonnegut su questo libro: "un piccolo capolavoro, americano al cento per cento". Significa che conserva la lezione del Grande Gatsby di Scott Fitzgerald e insieme la spiccata impressione di certi film americani alla metà del Novecento, quando parlano della giungla metropolitana, del mondo dei giornali e dello spettacolo. Al Manheim, il narratore che ha il tono distaccato e in fondo simpatizzante del Nick testimone, appunto, del Grande Gatsby, ci racconta in presa diretta perché corre Sammy, la sua ascesa nel mondo dei media da fattorino di redazione a produttore hollywoodiano. Il ritmo del racconto è quello del reporter capace di dare solennità alla cronaca di eventi quotidiani e trasferire in essi il senso della storia.
Il colosso d'argilla
Budd Schulberg
Libro: Copertina morbida
editore: 66thand2nd
anno edizione: 2011
pagine: 411
Eddie Lewis desidera sfondare a Broadway con un dramma sulla boxe, ma si deve accontentare di lavorare come ufficio stampa: suo il compito di esaltare sui giornali e far luccicare sui tabelloni delle arene i pugili di Nick Latka, un manager senza scrupoli. Quando il capo gli chiede di pubblicizzare le doti di un gigante argentino senza talento, El Toro Molina, "il Colosso delle Ande", che Nick vuole trasformare in un fenomeno mediatico, Eddie pensa che sia arrivata la sua occasione : deve solo fare il proprio dovere, ritirare la percentuale e poi mollare tutto per scrivere il suo dramma. L'operazione Molina, però, si rivela molto più pericolosa del previsto, e la tournée di incontri truccati, da Los Angeles al tempio del Madison Square Garden, si trasforma tappa dopo tappa in un viaggio nei gironi infernali della boxe, la nobile arte corrotta dagli impresari, dalle scommesse, dalle borse milionarie, dalla sete di sangue delle folle adoranti.
I disincantati
Budd Schulberg
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2007
pagine: 611
Il proprio destino di scrittore Budd Schulberg l'affidò a una specie di scabra epopea dell'America amara. Figlio del tycoon della Paramount, e lui stesso, per un certo tempo, prediletto di Hollywood (da sue opere, vengono capolavori del cinema come II colosso d'argilla e Fronte del porto e sua è la sceneggiatura di Un volto nella folla), ma anche comunista inciampato nelle reti del Mccarthismo, spesso e volentieri elesse il mondo di Hollywood quale osservatorio ideale. I retrobottega degli studios, scenari simbolici, per il mescolarsi in loro di patina dorata e durezza sostanziale, della leggenda americana frenetica e impietosa. E a questa e al suo rovescio, sono dedicati due romanzi. Il primo, "Perché corre Sammy?", racconta il farsi della leggenda: un piccolo fattorino ebreo sempre di corsa che diventa un potente produttore, sacrificando ogni cosa d'umano alla sua assetata ambizione. Il secondo, questo "I disincantati", al contrario si concentra sul come muore, in America, una leggenda. Uno scrittore grande e dimenticato, che ha avuto tutto, ed è stato travolto assieme a un mondo lussureggiante dalla crisi del '29, si lascia umiliare e consumare nel corpo e nella dignità in un ultimo infimo lavoro da sceneggiatore di filmetti.