Libri di C. Maggiori
Il mio nome è Mostro
Katie Hale
Libro: Copertina rigida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2020
pagine: 360
In un mondo devastato e vuoto, in cui l'umanità è stata spazzata via dalla Guerra e dall'Epidemia, una donna, sola, attraversa quella che un tempo fu la Gran Bretagna. Si è salvata restando chiusa nel Deposito dei Semi di Svalbard, tra i ghiacci del Nord. Poi, a bordo di una barca, ha affidato la sua vita al mare ed è approdata in Scozia. Ora si dirige a sud, verso quella che un tempo è stata la sua casa, convinta che tutti siano morti o rintanati in uno dei Centri di sicurezza ancora integri. Lei cammina, ricorda e sopravvive. Perché resistere quando non c'è più nessuno? In questo suo pelligrinaggio in cui la sopravvivenza fine a se stessa sembra l'unico obiettivo, incontra una ragazzina senza memoria e senza parola. La chiamerà Mostro, come suo padre faceva affettuosamente con lei. E proseguono insieme il cammino. In un'atmosfera sospesa e desolata, con uno stile essenziale e poetico, Katie Hale racconta due donne perse che portano avanti la vita, gettando così le basi per un nuovo inizio.
Elogio della singolarità. Saggio sulla modernità tardiva
Chantal Delsol
Libro: Copertina rigida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2010
Per evitare il ritorno di certezze oppressive, la modernità tardiva genera un individuo vuoto e malleabile. Il paradosso vuole così che l'individuo contemporaneo finisca per somigliare a quello che obbediva ai totalitarismi per mancanza di coscienza. Cosa ha lasciato la crisi delle ideologie? Cosa ha imparato l'uomo dall'esperienza della spersonalizzazione avvenuta nel XX secolo? Come recuperare davvero la dignità dell'essere umano, calpestata ieri e sbandierata oggi? Questi gli interrogativi a cui l'autrice cerca di rispondere. «Questo libro è stato scritto al volgere del secolo, tra la caduta del muro di Berlino e il massacro dell'11 settembre. Esso cerca di descrivere i primi passi di un'epoca nuova. Non ho voluto chiamare quest'epoca "post-modernità", in quanto trattasi di un'espressione troppo sfruttata dalle filosofie della decostruzione. Ho proposto di chiamarla "modernità tardiva", in ricordo dell'"antichità tardiva", intesa come la vecchiaia di un mondo.» (Chantal Delsol, dalla Prefazione all'edizione italiana). Chantal Delsol (Parigi 1947) è uno dei filosofi più attivi nel panorama culturale francese. Editorialista del «Figaro», docente di filosofia a Parigi, è membro della Académie des Sciences morales et politiques.
La via della schiavitù. Versione «Reader's Digest»
Friedrich A. von Hayek
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2011
Lo spirito di conquista e l'usurpazione nei loro rapporti con la civiltà europea
Benjamin Constant
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2009
pagine: 248
Le reazioni politiche. Gli effetti del Terrore
Benjamin Constant
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2009
pagine: 140
La Chiesa e il mercato
Thomas E. jr. Woods
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 456
La notte del 16 gennaio
Ayn Rand
Libro: Libro rilegato
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 144
Senso comune
Thomas Paine
Libro: Copertina rigida
editore: Liberilibri
anno edizione: 2008
pagine: 120
Gli uomini che hanno cambiato il mondo
Michael Hart
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2012
pagine: 480
Tra i miliardi di esseri umani che hanno popolato il pianeta, quali sono quelli che hanno maggiormente influenzato il corso della storia universale? Quali gli uomini che hanno condizionato il nostro destino con le loro opere, con le loro parole, con le loro imprese? Che hanno lasciato ai posteri l'eredità più preziosa o più pesante, comunque più evidente? Quali gli uomini che hanno cambiato il mondo? Secondo Michael Hart - e non è detto che la sua scelta non sia destinata a suscitare polemiche - sono centoventi leader politici e religiosi, scienziati, scrittori, filosofi, artisti, musicisti, esploratori di ogni tempo e Paese. Uomini di ingegno, di genio, di cultura o di carisma, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio, segnando le sorti di tutti noi. Da Asoka a Zoroastro, ecco sfilare in queste pagine nomi come Alessandro Magno e Aristotele, Bach e Beethoven, Buddha e Calvino, Carlo Magno e Cristoforo Colombo, Einstein e Fermi, Galilei e Gandhi, Gesù Cristo e Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Giulio Cesare, Che Guevara e Hitler, Kennedy e Martin Luther King, Lenin e Leonardo da Vinci, Machiavelli e Maometto, Mao Tse-Tung e Mussolini, Napoleone e Nietzsche. Non si tratta sempre di personaggi "grandi" o meritevoli, quanto di personalità "influenti". Il criterio adottato da Hart è infatti la valutazione dell'impatto avuto da ciascuno di essi sulla vita quotidiana dell'umanità.
Gli uomini che hanno cambiato il mondo
Michael Hart
Libro: Copertina morbida
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2010
pagine: 480
Tra i miliardi di esseri umani che hanno popolato il pianeta, quali sono quelli che hanno maggiormente influenzato il corso della storia universale? Quali gli uomini che hanno condizionato il nostro destino con le loro opere, con le loro parole, con le loro imprese? Che hanno lasciato ai posteri l'eredità più preziosa o più pesante, comunque più evidente? Quali gli uomini che hanno cambiato il mondo? Secondo Michael Hart - e non è detto che la sua scelta non sia destinata a suscitare polemiche - sono centoventi leader politici e religiosi, scienziati, scrittori, filosofi, artisti, musicisti, esploratori di ogni tempo e Paese. Uomini di ingegno, di genio, di cultura o di carisma, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio, segnando le sorti di tutti noi. Da Asoka a Zoroastro, ecco sfilare in queste pagine nomi come Alessandro Magno e Aristotele, Bach e Beethoven, Buddha e Calvino, Carlo Magno e Cristoforo Colombo, Einstein e Fermi, Galilei e Gandhi, Gesù Cristo e Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Giulio Cesare, Che Guevara e Hitler, Kennedy e Martin Luther King, Lenin e Leonardo da Vinci, Machiavelli e Maometto, Mao Tse-Tung e Mussolini, Napoleone e Nietzsche. Non si tratta sempre di personaggi "grandi" o meritevoli, quanto di personalità "influenti". Il criterio adottato da Hart è infatti la valutazione dell'impatto avuto da ciascuno di essi sulla vita quotidiana dell'umanità.