Libri di C. Perdighe
Il disturbo da accumulo
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2015
pagine: XIV-257
Gli oggetti che possediamo rappresentano parte di noi e della nostra storia. Tutti abbiamo cose da cui troviamo difficile separarci, anche se non hanno nessun valore intrinseco, per esempio il primo quaderno di scuola, la T-shirt autografata dal nostro cantante preferito, la prima edizione di un libro che amiamo. Per la maggior parte di noi questo speciale attaccamento riguarda solo pochi oggetti e non crea nessun problema. Per alcune persone, invece, l'attaccamento agli oggetti diventa un vero disturbo mentale: buttare è così difficile che continuano ad accumulare cose di nessun valore anche quando questo compromette la qualità della vita, la vivibilità della casa, i rapporti con gli altri. Dal 2013 l'accumulo patologico è stato riconosciuto come disturbo autonomo e inserito con il nome di "disturbo da accumulo" nel DSM-5. Si tratta di un disturbo molto diffuso: ne soffre tra il 2 e il 5 per cento della popolazione. La definizione di una nuova categoria diagnostica pone i clinici davanti alla necessità di approfondirne la conoscenza e mettere a punto le più efficaci strategie di trattamento. Il volume è rivolto a tutti coloro che si occupano di salute mentale, ma si presta anche a essere letto da chi semplicemente vuole comprendere meglio il disturbo (i soggetti che ne soffrono o i loro parenti).
Elementi di psicoterapia cognitiva
Libro
editore: Giovanni Fioriti Editore
anno edizione: 2016
pagine: 290
In questo volume, in accordo con la tradizione cognitivista, la sfida lanciata dagli autori è quella di utilizzare, nel modo più raffinato possibile e migliorandola, la psicologia intuitiva o ingenua della mente, nel tentativo di estenderla anche alla risoluzione di problemi che tradizionalmente la psicologia del senso comune ha avuto difficoltà ad affrontare, come ad esempio il fenomeno del paradosso nevrotico, o della resistenza al cambiamento, ovvero: come è possibile che un individuo persista in una condotta per lui fonte di infelicità e nociva, nonostante le informazioni di cui dispone, i suoi strumenti cognitivi e i suoi scopi rendano possibile ed opportuno un cambiamento? l'intento è quello di coniugare la psicologia del senso comune con le conoscenze della psicologia di base per spiegare, più in generale, la bizzarria delle condotte psicopatologiche.