Libri di Carlo Castronovo
Danno biologico. Un itinerario di diritto giurisprudenziale
Carlo Castronovo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1998
pagine: XIV-298
Dogmatica del diritto
Carlo Castronovo
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 2024
pagine: 200
Dogmatica o dommatica nella cultura giuridica è parola magica, evocativa di ammirazione inesausta o di rancori mal sopiti. Costituendo il livello più sofisticato e rigoroso del discorso sul diritto positivo, non può stupire che essa sia stata aborrita in una stagione non troppo lontana nella quale ci si poté illudere di affrontare il diritto per linee esterne solo preoccupate di una sua pretesa aderenza alla vita reale che, privata del riscontro di coerenza interna, finiva con il diventare la risultante delle pulsioni più o meno controllate degli interpreti. Non si può negare, d'altra parte, che, concepita originariamente in una stagione di positivismo scientifico, essa si fosse chiusa a un certo punto in rigide forme che ne manifestavano un modo di considerarsi che la riduceva a ragione di se stessa, dimentica della funzione servente che essa deve svolgere rispetto al diritto, assicurandone la controllabilità del discorso che è l'unica garanzia contro l'arbitrio. A sua volta quasi sommersa all'interno del discorso sul metodo nel frattempo sviluppatosi, essa ha rischiato di perdere la sua identità in una sorta di ermeneutica generale nella quale la scienza giuridica si riduceva ad 'ars interpretandi', e l'attenzione al fatto sostituiva la descrizione all'analisi e all'organizzazione del discorso che è propria di ogni scienza. Se non vuole venir meno a questa vocazione, la scienza giuridica non può privarsi della dogmatica la quale, come basilare elaborazione delle categorie e dei principi di cui il discorso giuridico è costituito, ha consentito alla giurisprudenza di annoverarsi a pieno titolo tra le scienze dello spirito.
Eclissi del diritto civile
Carlo Castronovo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: XII-312
"Eclissi del diritto civile" possono dirsi le impressioni dell'autore da un ideale viaggio nella materia, attraverso alcuni punti critici nei quali essa è andata svolgendosi ultimamente. Da iniziali spigolature, quasi schizzi tracciati a futura memoria, la trattazione si è articolata fino ad assumere le forme di un disegno unitario che nel titolo ha trovato espressione. Il diritto civile, cellula prima del diritto dei privati creato dai romani, nel secolo scorso è venuto rioscurandosi dopo la stagione gloriosa dell'Ottocento, nella quale la riduzione all'unità della sua fonte, il codice, sembrò averlo riportato a un agognato originario nitore. I tre capitoli dedicati a questo diritto civile diverso nel suo atteggiarsi fino ad apparire un nobile decaduto, con un prologo e un breve epilogo, intendono mostrare i luoghi nei quali si è prodotto il magma che ognora ci affatica: la Costituzione, grande madre prima negletta e ora abusata, la giurisprudenza, da osservante che era, diventata ansiosa di ruoli non suoi tra legislativo e il dottrinale, il diritto positivo europeo, rozzo e limitato, e un luogo d'elezione di straripamenti giurisprudenziali non incruenti. Senza limiti, ancora una volta. Perché il diritto, a dispetto di questa parola, come ars boni et aequi e come scientia iuris, non è mai stato lineare né senza ritorni: come la storia.
Manuale di diritto privato europeo. Volume Vol. 1
Carlo Castronovo, Salvatore Mazzamuto
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2007
pagine: XXI-304
La nuova responsabilità civile
Carlo Castronovo
Libro: Copertina morbida
editore: Giuffrè
anno edizione: 2006
pagine: 873
Eclissi del diritto civile
Carlo Castronovo
Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 2015
pagine: 312
"Eclissi del diritto civile" possono dirsi le impressioni dell'autore da un ideale viaggio nella materia, attraverso alcuni punti critici nei quali essa è andata svolgendosi ultimamente. Da iniziali spigolature, quasi schizzi tracciati a futura memoria, la trattazione si è articolata fino ad assumere le forme di un disegno unitario che nel titolo ha trovato espressione. Il diritto civile, cellula prima del diritto dei privati creato dai Romani, nel secolo scorso è venuto rioscurandosi dopo la stagione gloriosa dell'ottocento, nella quale la riduzione all'unità della sua fonte, il codice, sembrò averlo riportato a un agognato originario nitore. I tre capitoli dedicati a questo diritto civile diverso nel suo atteggiarsi fino ad apparire un nobile decaduto, con un Prologo e un breve Epilogo, intendono mostrare i luoghi nei quali si è prodotto il magma che ognora ci affatica: la Costituzione, grande madre prima negletta e ora abusata, la giurisprudenza, da osservante che era, diventata ansiosa di ruoli non suoi tra legislativo e il dottrinale, il diritto positivo europeo, rozzo e limitato, e un luogo d'elezione di straripamenti giurisprudenziali non incruenti. Senza limiti, ancora una volta. Perché il Diritto, a dispetto di questa parola, come ars boni et aequi e come scientia iuris, non è mai stato lineare né senza ritorni: come la Storia.