Libri di Carlo Patriarca
La sfida
Carlo Patriarca
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2020
pagine: 266
Sono gli anni della Grande Guerra a Milano e il dottor Stenio Zorzi trascorre le sue giornate all’ambulatorio Esoneri, dove non solo si occupa di curare i soldati mandati al massacro al fronte, ma anche di combattere la simulazione e l’autolesionismo di coloro che sperano di essere dispensati, spedendoli davanti al Tribunale militare. Ai tempi dell’università, Zorzi non poteva immaginare che un giorno avrebbe incontrato qualcuno in grado di procurarsi deliberatamente una patologia, come ci si procura la scialuppa su cui salire per salvarsi da un male maggiore. Ma ora è stanco di quel conflitto che ha fatto di lui un ispettore e all’occorrenza un gendarme. Nell’appartamento di un palazzo defilato, dietro il tratto più alto dei vecchi bastioni spagnoli, lavora il dottor Lucio Farradi. La mole pingue, Farradi si considera un uomo scaltro, uno che di rado perde la calma, capace di provare un amore tenero e possessivo per i soldati della sua guerra privata. Se Zorzi, infatti, si prodiga per curare i soldati e rimandarli a combattere, Farradi li fa ammalare, o li aiuta a procurarsi lesioni abbastanza gravi per essere esonerati. I due medici, che hanno studiato insieme nel prestigioso Istituto di Pavia, non si sfidano solo sul piano professionale, ma anche su quello sentimentale: sono infatti entrambi innamorati della bella e coraggiosa infermiera Anna. Ma quando nel 1918 arriva la grande epidemia di febbre spagnola, il tempo per l’amore, la politica e la scienza finisce col confondersi pericolosamente.
La sfida
Carlo Patriarca
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 250
Steno Zorzi e Lucio Farradi sono entrambi medici, hanno studiato insieme nel prestigioso Istituto di Pavia, ma non potrebbero essere più diversi: uno è smilzo e riservato, l'altro pingue e loquace. Ma non è solo l'aspetto esteriore a distinguerli. Lo sfondo inquieto delle loro vite professionali è la Grande Guerra, ed è su quel tragico palcoscenico che interpretano ruoli contrapposti. Perché Steno ha scelto di lottare in prima linea per curare i soldati mandati al massacro al fronte, mentre Lucio si è ritagliato una parte dietro le quinte, lavorando nell'ombra, tra le mura del suo laboratorio, affinché al fronte i soldati non ci arrivino proprio. Zorzi guarisce, Farradi fa ammalare: le trincee infatti sono popolate da uomini disposti a tutto, anche a perdere l'uso di un arto o di un occhio, pur di non assistere più alla carneficina di un conflitto senza senso e senza scampo. Eccola qui la sfida di Steno e Lucio: una silenziosa battaglia combattuta in nome di un ideale - la patria o la vita - in cui la posta in gioco non è solo la reputazione sul campo ma anche una donna, l'infermiera Anna, che si trova suo malgrado contesa dai due medici. Quando nel 1918 assieme alla pace arriva la grande epidemia di febbre spagnola, solo Anna sembra in grado di reggere al crollo delle aspettative. Ma il tempo per l'amore, la politica e la scienza finisce col confondersi pericolosamente.
La curva di sopravvivenza
Carlo Patriarca
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2024
pagine: 192
Vittorio S., professore di Storia in pensione e ipocondriaco di lungo corso, dopo reiterate prove generali di malattia, un giorno si trova a fronteggiare una vera diagnosi. Quella diagnosi, oltre a risospingerlo nella realtà, riallaccia i fili della vita di due giovani medici, il nipote Aldo e il suo amico di sempre, Bruno. Bruno, dall’indole riservata e riflessiva, è diventato anatomopatologo, mestiere che lo porta a confrontarsi in solitudine con malattie insidiose, spesso camuffate dietro false apparenze, com’è il caso del male di Vittorio. Aldo, invece, chirurgo carismatico dal robusto autocontrollo, dopo tanti successi si trova inaspettatamente a convivere col sapore amaro dell’errore, ossessionato dal perfezionismo tradito. Le vicende dei due amici si snodano lungo trent’anni di amori, rimpianti, ricordi, colpe, inganni, ambizioni e brucianti invidie, fino alla linea d’ombra della maturità. Peripezie umane e professionali in cui non mancano eroiche ascese in bicicletta, discese rompicollo sugli sci, fughe dalle fiamme e voli prometeici in compagnia di un fegato da trapiantare. Ma la sfida più dura è quella che vede Aldo in battaglia contro un nemico esterno, questa volta, incarnato in un medico in malafede, alle cui terapie viene sottoposta anche Margherita, l’unica donna che lui abbia amato davvero. Ma se un male reale guarisce lo zio Vittorio consentendogli di riconciliarsi col fratello perduto, per Aldo e Bruno, invece, la vita è una colluttazione quotidiana con la malattia, da cui non è mai concesso distogliere lo sguardo. Carlo Patriarca, medico che da sempre scrive romanzi, popola queste pagine di corpi che chiedono riparazione, di emozioni che chiedono riconoscimento, di figure che chiedono compassione e, sopra ogni cosa, salvezza.
Shock
Carlo Patriarca
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2022
pagine: 160
Chi era Ugo Cerletti? La scarna biografia di quest’uomo dice che nacque a Conegliano nel 1877 e che morí nel 1963. Di professione era uno psichiatra, formato nel tempo in cui la psicoanalisi freudiana si imponeva in tutta Europa. Ma Cerletti inseguiva altre idee e altre terapie: soprattutto una, quella che lui stesso chiamò con il termine di elettroshock. Inventare e sostenere una pratica che in pochi decenni è diventata sinonimo di brutalità, di sofferenza e persino di tortura è stato per Cerletti una sciagura. Un uomo che ebbe un ruolo fondamentale nella storia della medicina diventò, agli occhi di molti, il carnefice dei pazzi. Un’onta che investí lui e la sua invenzione, di cui si mise in dubbio l’efficacia. Carlo Patriarca, medico, scrittore, ma soprattutto uomo abituato a leggere tra le righe di documenti d’archivio, capace di muoversi tra le pieghe della storia con rigore e precisione, in una sorta di romanzo-biografia prova a raccontare questa storia dal punto di vista di un ipotetico assistente di Cerletti. Un assistente che ha avuto la sfortuna di avere un fratello pazzo. Ne esce un romanzo suggestivo, vertiginoso, dove è in gioco il progresso della medicina ma anche l’orrore sociale verso la malattia mentale. Ne esce la storia drammatica di uno scienziato che pagò il suo modo di trattare e curare la follia. Il paradosso è che molti anni dopo la sua morte Cerletti sarebbe stato riabilitato, per quanto parzialmente. Quella macchina per curare i pazzi è stata riconsiderata. Ma questo l’inventore dell’elettroshock non avrebbe mai potuto immaginarlo. Pochi come Carlo Patriarca sono stati capaci di raccontarci la medicina con questa nitidezza: non solo come progresso, e non solo come scienza, ma anche come una strada frastagliata, imprecisa, spesso interrotta, persino insensata alle volte. Una strada controversa e ambigua assai piú vicina alla letteratura di quanto si possa immaginare.
Il campo di battaglia è il cuore degli uomini
Carlo Patriarca
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2013
pagine: 224
Etienne e Raymond hanno stretto un patto di indissolubile amicizia all'École militane di Bordeaux, prima di ritrovarsi, nell'aprile del 1796, nella piana di Albenga al seguito dell'Armata d'Italia di Bonaparte. Etienne vaga smanioso per l'accampamento, passeggiando tra le tende e scavalcando corpi addormentati. Medico abituato a fronteggiare quotidianamente i numerosi malanni di un esercito in guerra, cerca di vincere il tedio esercitandosi al suo amato violoncello. Raymond è ancora più inquieto. Sulla testa ostenta sempre il suo bonnet d'ourson decorato da una splendida piuma viola. Ufficiale colto e di bell'aspetto, che parla correntemente l'italiano e il tedesco, Raymond ha ricevuto qualche tempo fa un incarico delicato: recarsi a Milano per raccogliere informazioni da inviare a Parigi sullo stato e la consistenza della guarnigione austriaca. Mai missione si è rivelata più fatale per lui, e il fato ha un solo nome: Costanza Melzi d'Eril, cugina prima del conte Francesco, ben noto in città per le sue simpatie repubblicane, e moglie di un uomo facoltoso e assai fedele agli austriaci. In una pausa della dura campagna d'Italia accade, tuttavia, l'irrimediabile: Etienne incontra a Milano Costanza e resta trafitto dal suo fascino e dalla sua bellezza. Con Raymond non lascia trapelare nulla, tuttavia le voci corrono e, durante la campagna d'Egitto in cui lo scoraggiamento bellico si accompagna ai deliri di onnipotenza di Napoleone, i due amici si trasformano in duellanti.