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Libri di Carlotta Vagnoli

Uomini da evitare nell'arte e nella vita

Nicole Tersigni

Libro: Libro rilegato

editore: Sonda

anno edizione: 2021

pagine: 96

«Come sei permalosa»; «Non capisci le battute»; «Ma come ti sei vestita?»; «Sei troppo emotiva»... i più banali e stupidi luoghi comuni sulle donne che gli uomini ripetono da secoli vengono smontati con ironia, attraverso i classici della storia dell'arte che diventano così delle scene esilaranti. Un regalo per tutte le donne (e per gli uomini) con senso dell'umorismo, per gli appassionati d'arte e per tutti quelli che vanno matti per i meme su Internet. Prefazione di Carlotta Vagnoli e Jean Kirkman.
18,00 17,10

Animali notturni

Carlotta Vagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 168

Alla fine degli anni Zero, Milano è il centro dell’universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all’alba. Sono anni di musica indie e serate leggendarie, di club con la selezione all’ingresso, di sbronze infinite e skinny jeans, di after quando fuori è già giorno e soprattutto di cocaina, tantissima cocaina. L’impero della notte è caotico e disperato, e proprio per questo non può durare. Quando G si getta nel vuoto dal sesto piano, è come se con lui venisse giù tutto quanto. Come se, dopo una lunga caduta, per gli animali notturni fosse arrivato il momento dell’atterraggio. Un romanzo sintetico e acido, che è insieme denuncia e grido feroce. Carlotta Vagnoli ha scritto senza mai provare pietà, neanche verso se stessa, ricordandoci a ogni pagina che nessuno di noi è davvero innocente. Se hai vent’anni negli anni Zero, le possibilità sono poche. Il mito del lavoro in giacca e cravatta, con mutuo e aspirazioni borghesi, è pura utopia. Vale anche a Milano, che però vive una doppia esistenza: di giorno è la città grigia degli uffici e del fatturato, dopo il tramonto diventa una metropoli seducente alla quale abbandonarsi. E allora, dato che il futuro non è più un’opzione, non rimane che la notte. E con la notte la musica, l’alcol, la cocaina, i pr, le cubiste, i buttafuori e le file davanti ai locali. È in queste serate che conosciamo Mick, il principe delle feste, e Mon Chéri, che si guadagna la vita facendo lap dance. E poi c’è una ragazza coi capelli rossi che in quel mondo luccicante e bizzarro vorrebbe disperatamente capire chi è davvero. Insieme agli animali notturni ci spostiamo in sciame: dai bar dove sbronzarsi ai club sotterranei, dall’aria umida dei night agli after negli appartamenti mentre fuori è già l’alba. L’obiettivo è partecipare a un party lunghissimo, infinito, perché se tutti quanti lo desiderano nello stesso istante, magari il giorno dopo il sole su Milano non sorgerà. Ma quando le persone cominciano a buttarsi dai palazzi, e quando la presenza di un predatore sessuale genera un clima di psicosi, gli animali notturni capiscono che il loro territorio è sotto attacco. Con la sicurezza di chi quegli anni se li è bevuti alla goccia, Carlotta Vagnoli cattura la fine di un’epoca e l’inizio di un’altra. Quando i cellulari avevano ancora i tasti veri, Facebook muoveva i primi passi e si restava in contatto su Myspace. Dopo aver trovato le parole più efficaci per raccontare il femminicidio e la violenza di genere, con questo romanzo lisergico Vagnoli dà voce a una generazione perennemente esclusa, sfruttata, messa da parte: quella dei millennials. La prima vera fotografia a frantumi di ragazze e ragazzi che qualcuno, un giorno, ha deciso di masticare e sputare via senza nemmeno guardare negli occhi.
16,50 15,68

Trauma. La mia storia di rinascita queer

Daphne Bohémien

Libro: Libro rilegato

editore: Sperling & Kupfer

anno edizione: 2023

pagine: 184

I mostri non sono solo nelle favole, sotto i letti o negli incubi. Alcuni li abbiamo dentro, altri, invece, sono fuori, pronti ad approfittarsi di una debolezza, di una richiesta d'amore, per lasciarci ferite profonde e rubare una parte di noi che non ci verrà mai più restituita. Fin da piccolo, Max ha scoperto a sue spese che i mostri peggiori possono essere proprio quelli che ci stanno più vicino: coloro che avrebbero dovuto amarlo e proteggerlo lo hanno lasciato disorientato e alla ricerca disperata di un affetto mai ricevuto. Crescendo, Max esplora la propria sessualità e identità e si avvicina alla comunità gay, ritrovandosi però ancora una volta «sbagliato». Bullismo, discriminazioni e la sensazione di non appartenere a nessuna realtà aggiungono nuove cicatrici sulla sua pelle già segnata. Finché, un giorno, le porte del drag si aprono mostrandogli un mondo in cui poter essere qualunque cosa dia forma a sé e alle sue emozioni. Nasce così Daphne Bohémien e tutto cambia. La rabbia e la solitudine, però, rimangono, e la trascinano in un vortice oscuro di dipendenze: sarà la consapevolezza della propria identità trans a gettare nuova luce sulla sua vita, svelandole che lei in realtà è sempre esistita, ancora prima del drag. Con l'arrivo di un dolore più grande e catartico, Daphne capirà che sulle macerie dei traumi si può costruire, per aiutare non solo se stessa, ma anche gli altri. In questo libro Daphne Bohémien ci racconta la sua storia senza sconti né peli sulla lingua; con una mano tesa verso tutte quelle persone che si sentono perse e sbagliate. Un modo per dire: non siete sole. Prefazione di Carlotta Vagnoli.
18,90 17,96

Memoria delle mie puttane allegre

Carlotta Vagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2022

pagine: 160

Se la Macondo di García Márquez è un paese isolato e circondato dalle foreste dove si succedono generazioni di Buendía e in cui ogni tanto arriva uno straniero, Marina di Castagneto Carducci – dov’è cresciuta Carlotta Vagnoli – ci somiglia abbastanza, se non fosse che a Macondo cercano il mare per tutto il tempo mentre a Castagneto Carducci ce l’hanno davanti. E a cos’altro somiglia un piccolo paese se non a una bolla social dove ognuno pensa di vedere e sapere tutto di tutti, o almeno ci prova? Raccontando la dicotomia “santa/puttana” come il modello fondativo dell’Occidente e prendendo le mosse da Úrsula, Pilar e Remedios la bella di Cent’anni di solitudine, l’autrice svela la furbizia di presupporre i buoni sentimenti o i cattivi costumi delle donne e ci accompagna, dentro e intorno ai romanzi di Gabo, a scoprire la possibilità di vivere avventure anche quando queste sono sbagliate. Per capire cosa c’entrino con tutto questo e l’adolescenza la statua di Nonna Lucia di Carducci, il camper itinerante di una sex worker e la chiesa su ruote che portava la messa a Marina, e cosa significhi che l’Italia, proprio come Macondo, è tutta provincia – ed è proprio qui che nascono le storie –, non resta che leggere il libro.
12,00 11,40

Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere

Carlotta Vagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Fabbri

anno edizione: 2021

pagine: 192

Di cosa parliamo quando usiamo l'epressione “violenza di genere”? Come nasce? Quali sono i primi campanelli d'allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio? È tempo di fare chiarezza su un argomento che ci tocca tutti quanti, ma di cui si fa spesso fatica a parlare nei termini giusti: se ne fa carico Carlotta Vagnoli, giornalista, sex columnist, femminista, attivista, da anni punto di riferimento proprio sui temi della violenza di genere. Vagnoli sviscera il discorso affrontandolo a trecentosessanta gradi, parlando di revenge porn e di linguaggio dell'odio, di victim blaming e mezzi di comunicazione, di pregiudizi e luoghi comuni, di educazione e ruoli, di vittime e carnefici. E facendolo ci sprona a muovere un passo fuori dal branco e a diffondere la disciplina del consenso, aprendo la discussione sugli scenari futuri del rapporto tra uomo e donna, con la speranza in una società libera finalmente dagli stereotipi di genere.
16,00 15,20

Maledetta sfortuna. Vedere, riconoscere e rifiutare la violenza di genere

Carlotta Vagnoli

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2025

pagine: 192

Di cosa parliamo quando usiamo l’espressione “violenza di genere”? Come nasce? Quali sono i primi campanelli d’allarme? Che cosa accomuna il catcalling al femminicidio? A dare una risposta a queste domande ci pensa Carlotta Vagnoli, giornalista e attivista femminista, "sex columnist" e punto di riferimento nel panorama italiano sui temi della violenza di genere. Sviscerando un argomento che tocca nel profondo la società contemporanea, Vagnoli affronta la violenza di genere a trecentosessanta gradi: dal "revenge porn" al linguaggio dell’odio e "victim blaming", dai pregiudizi ai luoghi comuni, dall’educazione dei ruoli alla disciplina del consenso. Una discussione che apre al confronto, alla consapevolezza, per accendere la scintilla del cambiamento verso un futuro libero dagli stereotipi di genere. Nella prefazione inedita scritta dall’autrice per questa edizione, Vagnoli riflette sui cambiamenti, i passi in avanti e le sconfitte avvenuti negli ultimi anni, invitando a continuare a lottare: “In questo clima così teso non è tempo di abbassare la guardia. Continuiamo a fare cultura, a tramandarla a chi abbiamo vicino, a non lasciare indietro nessuno. Ma soprattutto, continuiamo a fare rumore”.
13,00

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