Libri di Carmen Laterza

Sullo sfondo di un'Italia che cambia, dallo scoppio del secondo conflitto mondiale fino all'abisso degli anni di piombo, la trilogia I ricordi non fanno rumore mette in scena la storia di Bianca, una bambina allegra e vivace costretta a crescere in fretta fino a diventare una donna indipendente ed emancipata. Travolta da un intreccio avvincente di personaggi e colpi di scena, Bianca capisce presto che l'unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma e imparare a contare solo su sé stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità dei propri ricordi. Dalla brutalità della Seconda Guerra Mondiale, al laborioso dinamismo del dopoguerra, fino al fermento politico degli anni Settanta, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l'innocenza e la spensieratezza dell'infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell'età adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.

Alice è una bambina di sei anni, curiosa e sempre allegra, che osserva chi le sta intorno con sguardo puro e senza filtri. Convinti che Alice sia troppo piccola per capire ciò che le succede intorno, i familiari non si accorgono che invece Alice li scruta e riesce a vedere oltre l'immagine che ciascuno vuole dare di sé. Così Alice vede la stanchezza di sua madre, il distacco del padre, i tormenti del fratello, in piena crisi preadolescenziale, e la dolorosa solitudine della nonna, nascosta sotto una maschera di apparente serenità. Con la disarmante innocenza della sua infanzia, Alice intuisce quello che gli adulti le nascondono e arriva a comprendere perfino quello che essi stessi non sanno. Nel rapporto tra nipote, madre e nonna, nell'alternarsi di queste tre nuove figure femminili, Carmen Laterza indaga dunque ancora una volta il senso profondo delle relazioni familiari e affettive e, con la scrittura lucida e riflessiva che abbiamo imparato ad amare, ci dimostra che spesso la saggezza non è conquista esclusiva dell'età adulta e che la felicità è possibile, ma solo se condivisa. Perché essere felici da soli è come essere felici a metà.

Alice, una bambina di sei anni curiosa e sempre allegra, osserva chi le sta intorno con sguardo puro e senza filtri e riesce a vedere oltre l’immagine che ciascuno vuole dare di sé. Così Alice vede la stanchezza della madre, il distacco del padre, i tormenti del fratello adolescente e la dolorosa solitudine della nonna, svelando cosa si cela sotto la maschera di apparente normalità della routine quotidiana. Con la disarmante innocenza della sua infanzia intuisce quello che gli adulti le nascondono e arriva a comprendere perfino quello che essi stessi non sanno. Attraverso la rappresentazione del rapporto tra nipote, madre e nonna, e nell'alternarsi di queste tre nuove figure femminili, Carmen Laterza indaga dunque ancora una volta il senso profondo delle relazioni familiari e affettive e ci dimostra, con la scrittura lucida e riflessiva che abbiamo imparato ad amare, che spesso la saggezza non è conquista esclusiva dell’età adulta e che la felicità è possibile, ma solo se condivisa. Perché essere felici da soli è come essere felici a metà.

Irene è una donna inquieta; alla soglia dei quarant'anni le sembra che la vita le stia scivolando via. Una notte decide di iscriversi a un sito di incontri e comincia una doppia vita, scandita dall'alternarsi di appuntamenti clandestini. Irene si allontana quindi dagli affetti più cari e intraprende una sorta di educazione erotico-sentimentale, scandagliando il confine tra giusto e immorale, in bilico tra perdizione e della salvezza. Sarà l'amore a ritrovarla, perché "l'amore conta, e sa contare".

E se tradire fosse necessario? Se servisse davvero a capire che in fin dei conti si tradisce solo ciò che si ama? Irene è sposata da due anni, Luca è un marito presente e affettuoso, eppure lei si sente inquieta e insoddisfatta; alla soglia dei quarant'anni le sembra che la vita le stia scivolando via. Così, un po' per gioco e un po' per curiosità, decide di iscriversi al sito di incontri più gettonato del momento e comincia una doppia vita scandita dall'alternarsi di appuntamenti clandestini, che la conducono ad allontanarsi da tutti gli affetti più cari, per intraprendere una sorta di educazione erotico-sentimentale attraverso cui raggiungere una maturità emotiva e personale. Sempre più distaccata propria realtà, incrinati i rapporti con il marito e con il padre, Irene si ritrova infine ad affrontare se stessa, persa in un'esistenza senza più appigli, fredda e apparentemente senza senso. Sarà proprio l'amore, quell'amore incondizionato e disinteressato che Irene dice di non aver mai ricevuto, a ritrovarla e a salvarla dall'abisso, perché nella vita “l'amore conta, e sa contare”.

Nato dalla rivisitazione della tesi di laurea di Carmen Laterza, I duetti d'amore nelle opere di Giuseppe Verdi è un saggio musicologico destinato a un pubblico specializzato. Al suo interno, infatti, vengono analizzati da un punto di vista musicologico e drammaturgico tutti i duetti d'amore contenuti nelle opere di Giuseppe Verdi. La lunga carriera di Verdi, iniziata con Oberto nel 1839 e terminata con Falstaff nel 1893, consente, a chi la analizzi, di avere una panoramica significativa dello sviluppo dell'opera lirica italiana dell'Ottocento. Tuttavia, non per questo ci si deve aspettare un mutamento strutturale di grande evidenza: l'affinarsi del mestiere e l'esperienza acquisita hanno permesso a Verdi di evolvere il proprio stile rimanendo sempre nell'alveo della tradizione italiana. Un modo per appurarlo è quello di analizzare un numero specifico dell'opera inquadrato dalla tradizione in precisi schemi formali quale è, appunto, il duetto d'amore.

Storie di donne che, ciascuna a suo modo e ciascuna nel proprio ambito, hanno superato gli stereotipi del loro tempo,hanno vinto i pregiudizi di genere, hanno sfidato le aspettative della famiglia e della società. Donne più famose e donne meno famose, ma non per questo meno intrepide. Con uno stile fluido e incalzante, Carmen Laterza riesce a far emergere gli eventi salienti delle biografie di queste donne straordinarie, alternandoli a episodi apparentemente minori, che però delineano con precisione caratteri e ambienti, dimostrando infine perché queste donne sono state speciali e perché ancora oggi costituisconoun modello da seguire per le donne moderne che vogliono sfidare il proprio destino e cambiare la propria vita. Attenzione, però. Non si tratta di donne perfette. Le protagoniste delle storie narrate nei volumi di questa Collanasono donne vere, donne con pregi e difetti, che incarnano le contraddizioni dell'epoca in cui vivono, donne a volte difficili, spesso solitarie e controcorrente. In fondo sono donne che hanno agito come avrebbe fatto un uomo al loro posto. E proprio per questo sono Donne Intrepide. Elisabetta I di Inghilterra, Livia Drusilla, Caterina II di Russia, Suiko, Maria Teresa d'Austria, Olimpiade, Elisabetta di Baviera, Hatshepsut, Isabella di Castiglia, Agrippina Minore, Cleopatra, Maria Stuarda, Wu Zetian, Elisabetta Farnese, Zenobia, Caterina de' Medici, Galla Placidia, Maria Antonietta, Teodora di Bisanzio, Vittoria di Inghilterra.

Sullo sfondo di un'Italia che cambia, dallo scoppio del secondo conflitto mondiale fino all'abisso degli anni di piombo, la trilogia I ricordi non fanno rumore mette in scena la storia di Bianca, una bambina allegra e vivace costretta a crescere in fretta fino a diventare una donna indipendente ed emancipata. Travolta da un intreccio avvincente di personaggi e colpi di scena, Bianca capisce presto che l'unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma e imparare a contare solo su sé stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità dei propri ricordi. Dalla brutalità della Seconda Guerra Mondiale, al laborioso dinamismo del dopoguerra, fino al fermento politico degli anni Settanta, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza, una storia in cui l'innocenza e la spensieratezza dell'infanzia lasciano il posto alla consapevolezza dell'età adulta e in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.

Storie di donne che, ciascuna a suo modo e ciascuna nel proprio ambito, hanno superato gli stereotipi del loro tempo,hanno vinto i pregiudizi di genere, hanno sfidato le aspettative della famiglia e della società. Donne più famose e donne meno famose, ma non per questo meno intrepide. Con uno stile fluido e incalzante, Carmen Laterza riesce a far emergere gli eventi salienti delle biografie di queste donne straordinarie, alternandoli a episodi apparentemente minori, che però delineano con precisione caratteri e ambienti, dimostrando infine perché queste donne sono state speciali e perché ancora oggi costituisconoun modello da seguire per le donne moderne che vogliono sfidare il proprio destino e cambiare la propria vita. Attenzione, però. Non si tratta di donne perfette. Le protagoniste delle storie narrate nei volumi di questa Collanasono donne vere, donne con pregi e difetti, che incarnano le contraddizioni dell'epoca in cui vivono, donne a volte difficili, spesso solitarie e controcorrente. In fondo sono donne che hanno agito come avrebbe fatto un uomo al loro posto. E proprio per questo sono Donne Intrepide. Marie Curie, Anna Morandi, Getrude Belle Elion, Ada Lovelace, Gerty Theresa Cori, Caroline Herschel, Rosalind Franklin, Laura Bassi, Sofia Ionescu, Marie Stopes, Rita Levi Montalcini, Dorothy Crowfoot Hodgkin, Mary Anning, Sofia Kovalevskaja, Emmy Noether, Nettie Stevens, Maria Gaetana Agnesi, Lise Meitner, Irène Joliot-Curie, Margherita Hack.

Norma. Un amore proibito. Un conflitto tra dovere e desiderio. Un sacrificio che cambierà tutto. Nell'antica Gallia occupata dai Romani, Norma, la sacerdotessa più venerata del suo popolo, è il simbolo della resistenza dei Galli contro l'oppressore romano. Ma dietro il suo ruolo austero e incorruttibile, si cela un amore segreto e devastante per Pollione, il proconsole romano, il nemico giurato della sua gente. Un amore proibito che mette a rischio non solo il suo onore e la sua posizione, ma anche il futuro di tutto il suo popolo. Norma scopre che Pollione si è innamorato di una giovane novizia, Adalgisa, voltando le spalle al loro amore. Dilaniata dalla gelosia, Norma si trova di fronte a una scelta impossibile: tradire il suo popolo per l'uomo che ama o sacrificare il suo amore per adempiere al proprio dovere. Nel cuore di una donna tanto forte quanto vulnerabile, si accende una battaglia interiore che la porterà a compiere un gesto estremo, destinato a cambiare per sempre il destino di tutti. Straziante rivisitazione dell'omonima opera di Vincenzo Bellini, questo romanzo ti trascinerà in un'epoca di conflitti epici e di emozioni contrastanti.