Libri di Christa Wolf
Nessun luogo da nessuna parte
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2013
Al centro di questo romanzo di Christa Wolf, uno dei suoi libri più belli, si muovono i poeti Heinrich von Kleist e Karoline von Cunderrode. Figli delusi della loro epoca, non hanno spazio «in nessun luogo, da nessuna parte». Christa Wolf immagina di vederli insieme, in un pomeriggio d'estate del 1804, sulle rive del Reno. Sono giovani, eppure prossimi alla fine. Karoline si ucciderà nel 1806, Kleist nel 1811. Nel salotto dove avviene il loro incontro si danno appuntamento personaggi illustri, poeti e scienziati di quell'epoca romantica a cavallo tra una Rivoluzione che va esaurendosi e la Restaurazione strisciante. I due poeti rappresentano una generazione che deve produrre nuovi modelli di vita perché i modelli del passato non valgono più. Sono stranieri in patria, battistrada senza seguito, entusiasti senza eco, voci senza risonanza. Isolati, esclusi da ogni possibilità di azione, relegati e confinati nell'avventura dell'anima, sono consegnati inermi ai propri dubbi, alla disperazione, alla sempre più viva certezza del fallimento. Christa Wolf ricostruisce con maestria un'epoca, un'atmosfera; e una sensibilità che ci appare straordinariamente moderna.
Cassandra letto da Manuela Mandracchia. Audiolibro. CD Audio formato MP3
Christa Wolf
Audio
etichetta: E/O
anno edizione: 2019
Cassandra attende davanti alla porta della fortezza di Micene che si compia il suo destino. Agamennone, che l'ha portata con sé come bottino di guerra, varca la soglia oltre la quale lo attende sua moglie Clitennestra per ucciderlo. Nel tempo che le resta, Cassandra ricorda gli eventi che hanno portato alla rovina di Troia, la sua città. "La storia di una donna che dopo un'infanzia e un'adolescenza trascorse all'insegna del non dire, del sottacere, del compiacere, del chiudere la propria curiosità nei limiti consentiti, conquista un io consapevolmente insubordinato. È il racconto di una sorta di duro apprendistato al no, un percorso femminile dalla cecità subalterna alla veggenza ribelle." (dall'introduzione di Anita Raja)
Il cielo diviso
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 216
Sono passati più di 30 anni da quando "Il cielo diviso" è stato pubblicato per la prima volta in Germania. In questo arco di tempo il Muro di Berlino è stato abbattuto. Eppure la storia d'amore di Rita e Manfred, storia cresciuta e naufragata all'ombra di quel Muro e dei grandi eventi storici e esso collegato, non ha perso neanche un briciolo della sua forza emotiva e metaforica. I due giovani sono ancora lì, sotto gli occhi del lettore, nel momento in cui si uniscono in un innocente progetto di vita comune e poi, nemmeno due anni dopo, quando questo stesso amore si spezza sotto l'arida pressione della Storia. Allora le differenze ideali e di temperamento dei due prevalgono e le loro strade si separano.
Riflessioni su Christa T.
Christa Wolf
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2015
pagine: 226
Sospesa tra biografia e romanzo la storia di Christa T., amica d'infanzia morta di leucemia, attraversa la memoria collettiva di una generazione lacerata. La malattia del corpo diventa simbolo del dolore dell'anima di una donna che "ha cercato con ogni energia di diventare se stessa" in un mondo in cui l'omologazione è senza scampo.
Cassandra
Christa Wolf
Libro: Libro rilegato
editore: E/O
anno edizione: 2018
pagine: 159
Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea. «Sentivo Cassandra come una figura molto significativa per il nostro tempo. Durante un viaggio in Grecia ho visto Micene, ho vissuto con tutti i sensi il paesaggio che era stato di Cassandra. Mi ha interessato cogliere il punto cruciale, alla nascita della nostra cultura, in cui è cominciata quell'alienazione che adesso ci porta vicini all'autodistruzione. Mi ha interessato il momento in cui, con l'avvento della società patriarcale e gerarchica, l'espressione letteraria femminile sparisce per millenni». (Christa Wolf)
In carne e ossa
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 2002
pagine: 149
"In carne e ossa" è l'emozionante discesa agli inferi di un corpo malato. Una donna sta male, è portata d'urgenza in ospedale. Sembra che non sia niente di grave, invece la situazione si complica. A intervento chirurgico segue intervento chirurgico, ma il male non va via, il sistema immunitario non reagisce, le cure più avanzate servono a poco. Il corpo balza in primo piano, rivelando la sua disobbedienza, la sua autonomia. E la paziente, sospinta dai sogni feroci della febbre, si dibatte persa tra le illusioni del passato e il disincanto del presente. Intanto la realtà dell'ospedale si incide nel'organismo tanto quanto si sono incise le figure significative dell'infanzia e della giovinezza con i loro conflitti irrisolti.
Recita estiva
Christa Wolf
Libro
editore: E/O
anno edizione: 1993
pagine: 216
Alcuni intellettuali della RDT hanno lasciato la vita di città e si sono recati in campagna, dove vivono in vecchie case, in cerca di un modo di vivere più semplice e di rapporti più diretti con la natura e più intimi cogli uomini. Ma è una scelta che si rivelerà ingenua e disarmata: ognuno si è portato dietro il proprio fardello e con esso dovrà fare i conti.
Con uno sguardo diverso
Christa Wolf
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2008
pagine: 153
Questa raccolta di racconti, il libro più recente della scrittrice tedesca, dà conto di una vita vissuta "a visiera alzata". Nella varietà di registro di ogni racconto - l'ironia, la tenerezza, la profondità - torna infatti sempre protagonista la personalità di una donna che ha affrontato il suo tempo e la sua vita con coraggio, franchezza e intelligenza. Gli originali percorsi linguistici di "Nella pietra" e "Associazioni in azzurro", i reportage a metà tra l'intimo e l'oggettivo delle esperienze vissute dall'autrice durante il suo soggiorno negli USA poco dopo la caduta del Muro di Berlino, i teneri - e al tempo stesso ironici e gustosi - spaccati di vita coniugale e le attualissime riflessioni di "Giovedì 27 settembre 2001" guidano il lettore alla scoperta di una Christa Wolf a tutto tondo. Lasciando affiorare ricordi della sua vita, interrogandosi e riflettendo sui meccanismi spesso perversi dell'attuale realtà e riuscendo a percepire con tutti i sensi nuovi ambienti e persone, Christa Wolf si offre senza riserve accompagnandoci in un viaggio intenso e coinvolgente nella sua vita e nelle sue sensazioni più profonde
Cassandra
Christa Wolf
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 159
Cassandra, la veggente figlia di Ecuba e di Priamo, racconta il tramonto e la rovina della sua città e si affollano alla memoria la traversata dell'Egeo in tempesta, l'arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille la bestia, la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro, l'amore con Enea.
Medea. Voci
Christa Wolf
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 197
Nel romanzo di Christa Wolf, Medea è una donna forte e libera, una "maga" depositaria di un "sapere del corpo e della terra". È questo "secondo sguardo" che le fa scoprire un orribile segreto nascosto nel sottosuolo del palazzo reale di Corinto. Medea dovrà pagare per aver svelato il crimine su cui si fonda il potere. Non saprà né vorrà difendersi perché - dopo aver abbandonato la natia Colchide, anch'essa macchiata di sangue innocente - non ha più radici né ideali che la sostengano. Dopo dieci anni da Cassandra, Christa Wolf torna al romanzo con Medea, ricorrendo come in quella felice occasione alla riscrittura radicale del mito. La figura di Medea ci è stata consegnata da Euripide soprattutto come la madre che ha ucciso i propri figli, la violenza irrazionale contrapposta alla razionalità patriarcale della civiltà greca. Christa Wolf ribalta questa versione con una vera e propria indagine riallacciandosi alle fonti antecedenti Euripide.
August
Christa Wolf
Libro: Copertina morbida
editore: E/O
anno edizione: 2012
pagine: 79
"L'August che dà il titolo a questo racconto di Christa Wolf, l'ultimo che ha scritto e che esce postumo, fa la sua prima, rapida apparizione nelle struggenti pagine finali di 'Trama d'infanzia', laddove si racconta del crollo del nazismo e, insieme, del sistema di valori e di certezze che avevano retto il mondo dell'adolescente Nelly Jordan e della sua famiglia. Nelle ultime pagine del libro si narra la tubercolosi della protagonista, il sanatorio e l'amore mal governato di un bambino a sua volta malato: 'August. August dalle parti di Pillaken. Un giorno comunicò a Nelly di averla scelta come protettrice. Aveva dieci anni, un bambino goffo, tarchiato, pesante. L'espressione dei suoi occhi marroni - 'occhi di cane' - agli altri bambini e agli adulti faceva venire voglia di tormentarlo. Le sue lettere (le più antiche che conservi). 'Ora non c'è più nessuno a cui posso lavare le posate', le scrive dopo che è stata dimessa. L'ortografia delle lettere mostra che i tentativi di Nelly di insegnargli a leggere, scrivere e far di conto erano miseramente falliti. La sua corte maldestra, invadente, la sua gelosia degli altri bambini più graziosi e più intelligenti'. In quel sanatorio, teatro di esperienze dolorose e di privazioni, ma anche di momenti felici e di sentimenti duraturi, prende forma l'amore infantile, il bisogno di un legame forte da pretendere giorno per giorno e da difendere con vitalissima caparbietà." (Dalla Prefazione di Anita Raja)

