Libri di Christian Gailly

Braine è appena uscito da un ospedale militare. Ha subito una gravissima commozione cerebrale. Adesso può finalmente di nuovo parlare, leggere e scrivere il proprio nome. Sta per tornare a casa. Lily lo aspetta. Lui sta tornando. È in arrivo. La vita forse in qualche modo può ricominciare. L'ultimo romanzo dell'autore di "L'incident", il racconto da cui Alain Resnais ha tratto il suo ultimo film "Les herbes folles". Il colpo di genio di un jazzista che ha cominciato a scrivere quasi per caso e che è diventato in pochi anni una delle voci più interessanti e amate della letteratura francese.

Simon Nardis, mitico pianista di musica jazz, ha abbandonato da anni la sua arte. Salvato dall'alcolismo dalla devota moglie Suzanne, si guadagna da vivere lavorando come tecnico per una ditta di riscaldamento industriale. Per un'urgenza di lavoro, Simon si reca in una cittadina balneare dove, alla sera, il cliente lo invita in un club per aspettare l'ora del treno di ritorno a Parigi. Un goccio di vodka e qualche nota di jazz bastano a far crollare le difese che Simon aveva costruito contro i propri demoni: l'impiegato modello, il marito fedele, il buon padre di famiglia vengono spazzati via dalla musica, alla quale non resiste. Simon si mette al pianoforte e il musicista rinasce, nella magia della notte che cambierà la sua vita.

Basile Lorettu è un sassofonista contralto che per vivere si ritrova a lavorare per un impresa di spurgo. Per Paul, cinquantenne ex sassofonista tenore in vacanza sul lago, la musica si era assopita sotto la vita quotidiana, ma uno dagli "interventi" di Basile la ridesterà. "Be-bop" è un romanzo musicale: è lo stile il vero protagonista del libro. In un continuo alternarsi fra un assolo, un due, un trio e un sestetto, la prosa si fa jazz eseguendo un ritmo scandito da accordi sincopati, lento, ma incessante. Anche il lettore profano in materia di jazz diventa complice del racconto che vive del "be-bop" di Charlie Parker, John Coltrane e Gerry Mulligan, e in cui la scrittura si fa strumento per percepire il tempo.

Simon Nardis, mitico pianista di musica jazz, ha abbandonato da anni la sua arte. Salvato dall'alcolismo dalla devota moglie Suzanne, si guadagna da vivere lavorando come tecnico per una ditta di riscaldamento industriale. Per un'urgenza di lavoro, Simon si reca in una cittadina balneare dove, alla sera, il cliente lo invita in un club per aspettare l'ora del treno di ritorno a Parigi. Un goccio di vodka e qualche nota di jazz bastano a far crollare le difese che Simon aveva costruito contro i propri demoni: l'impiegato modello, il marito fedele, il buon padre di famiglia vengono spazzati via dalla musica, alla quale non resiste. Simon si mette al pianoforte e il musicista rinasce, nella magia della notte che cambierà la sua vita.