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Libri di Clara E. Mattei

Socializzare i profitti. Le leggi generali dell’economia politica nell’era dell’Antropocene

Francesco Schettino

Libro: Libro in brossura

editore: Meltemi

anno edizione: 2025

pagine: 262

Dall’inizio del secolo, crisi sempre più ravvicinate mostrano come il sistema capitalistico stia attraversando difficoltà senza precedenti. Sebbene la popolazione se ne sia resa conto, politicanti, accademici e media nascondono o negano il carattere strutturale di questo dissesto a più dimensioni. Fenomeni come la progressiva rarefazione delle classi medie, il “lavoro povero”, la distruzione sistematica dell’ambiente e la tendenza al monopolio di quasi tutti i settori strategici sono innegabili: questo volume li ricostruisce con rigore e chiarezza, abbinando un’analisi teorica di classe a strumenti quantitativi per svelarne la portata epocale. L’autore giunge così a smascherare le aporie dell’approccio economico tradizionale, fornendo elementi che dimostrano il fallimento dell’idea imperante dell’homo oeconomicus e di tutte le sue implicazioni. Oggi, anziché mettersi al servizio dei bisogni sociali ed ecologici, l’innovazione tecnologica favorisce infatti la concentrazione di capitali e poteri nelle mani di una ristrettissima oligarchia, a danno delle classi lavoratrici. Con una disamina ispirata agli insegnamenti di Marx, il testo invita a immaginare un nuovo sistema capace di superare il capitalismo: un mondo in cui non siano più socializzate le perdite ma i profitti, mettendo finalmente la giustizia sociale (e ambientale) al centro del discorso politico ed economico.
20,00 19,00

L'economia è politica. Tutto quello che non vediamo dell'economia e nessuno racconta

Clara E. Mattei

Libro: Libro in brossura

editore: Fuoriscena

anno edizione: 2023

pagine: 192

Questo libro ribalta il racconto consueto dell’economia da cui siamo intossicati e rivela, ripercorrendo una lunga storia che dal fascismo arriva fino ai giorni nostri, quanta e che politica si nasconde dietro le scelte economiche. Clara Mattei è una giovane economista italiana che da anni vive e lavora a New York, dove insegna alla prestigiosa New School for Social Research. Nel 2022 ha scritto un libro in lingua inglese (The Capital Order), inserito dal «Financial Times» tra le dieci pubblicazioni più influenti dell’anno a tema economico. La sua lettura recupera e rilancia con forza la lezione dei grandi classici, da Smith a Ricardo a Marx, attaccando in modo dirompente quella naturalizzazione dell’economia che ci porta a considerare quest’ultima come una scienza esatta, rigorosa, pura, definita da modelli matematici rispetto ai quali non possiamo fare nulla, solo adattarci. Non per niente ci hanno insegnato che il nostro sistema economico rappresenta il migliore dei mondi possibili, il modo più eccezionale di produrre ricchezza e benessere. I tempi sono ormai maturi per smascherare le falsità insite in questa visione. Questo libro, accompagnato dai commenti di tre importanti economisti internazionali – Thomas Piketty, Branko Milanović e Adam Tooze – introduce una nuova prospettiva emancipatrice, capace di rivelare la trama nascosta dietro le questioni economiche centrali nella discussione pubblica: dall’austerità all’inflazione, dalla disoccupazione alla crescita, dalla concorrenza al debito al rapporto tra Stato e mercato, e moltissimo altro. È illuminante leggere, con la precisione e l’incisività di cui l’autrice è capace, come il potere politico abbia costruito nel tempo un sistema profondamente antidemocratico, destinato scientemente ad arricchire pochi privilegiati, impoverendo per converso la maggioranza della popolazione e rendendo i cittadini sempre più sudditi. La conoscenza è il primo passo per immaginare un mondo diverso, e per muoversi affinché esso diventi possibile.
16,50 15,68

Operazione austerità. Come gli economisti hanno aperto la strada al fascismo

Clara E. Mattei

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 432

L'austerità, parola d'ordine degli economisti ortodossi, sembra aggravare i problemi più che risolverli, tanto da far dire ai suoi critici che non funziona. Se tuttavia ne scopriamo le origini e ne osserviamo la storia, diventa evidente come sia il baluardo del capitalismo difeso dagli economisti liberali a ogni costo: anche alleandosi al fascismo e sostenendo politiche autoritarie. L'austerità non è qualcosa di nuovo né un prodotto della cosiddetta era neoliberista iniziata alla fine degli anni Settanta. Per più di un secolo, governi in crisi finanziaria hanno implementato politiche di austerity, ovvero tagli al welfare (scuola, sanità, ecc.), privatizzazioni, tassazione regressiva, deflazione, repressione salariale e deregolamentazione del mercato del lavoro. Queste politiche rassicurano i creditori, mentre producono effetti sociali devastanti. Oggi, che l'austerità continua a imperare, è urgente domandarsi: e se il pareggio di bilancio non fosse mai stato davvero l'obiettivo? L'economista Clara E. Mattei indaga sulle origini dell'austerità per svelarne i motivi fondanti: proteggere il capitalismo dalla sua crisi esistenziale, per far fronte alle contestazioni dal basso che ne stavano intaccando le fondamenta.
34,00 32,30

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