Libri di Claudia Cangemi
Fermati
Claudia Cangemi
Libro: Copertina rigida
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2020
È uno strumento straordinario la parola. Dalle innumerevoli sfaccettature e possibilità. Per Claudia Cangemi è sia strumento per esplorare le proprie sensazioni sia professione, poiché da molti anni si occupa di cronaca e cultura in qualità di giornalista. Due anime, scavare nel proprio vissuto e fotografare la realtà spesso nei suoi aspetti più crudi, che in questa sua ultima silloge si compenetrano perfettamente. Sfera privata e sfera pubblica. Ché per le donne, in particolar modo, come recitava un famoso slogan degli anni Settanta del secolo scorso il personale è politico. La Poetessa trova la parola giusta per dare un nome al dolore, alla tristezza, alla speranza, alla fragilità e alla forza che albergano in ognuno di noi, e accoglie al contempo uno sguardo che si apre al mondo. La poesia non si limita a distillare emozioni e riflessioni intime ma esprime il disagio nei confronti di una società che si presenta confusa e dolente e nella quale è sempre più difficile identificarsi. La Poetessa si concentra sul prossimo nel senso evangelico del termine, che sia vicino o lontano poco importa. I rigurgiti d'intolleranza, di razzismo, la rozza disumanità di chi sbraita slogan che inneggiano all'egoismo la portano a solidarizzare con le vittime e a chiedere al lettore uno sforzo di empatia nei confronti di quanti hanno un diverso colore della pelle ma soffrono gli stessi dolori. Non ci sono però solo i profughi in questi versi, che sanno dare voce all'angoscia della malattia mentale e di quella fisica, al tormento della dipendenza. C'è poi l'intollerabile ingiustizia che colpisce un popolo senza pace, un giovane idealista, o una città, c'è l'invocazione a una presa di coscienza per ritrovare il senso di una fratellanza universale, proprio quella in cui credeva la madre narrata nella poesia che apre la raccolta. Né mancano versi più intimi, dedicati ai figli, agli amori, alla nostalgia dell'infanzia. In un breve viaggio di parole che colpiscono e restano dentro.
Non ti lascio alla notte
Claudia Cangemi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 296
Una vita normale. Un po' di pace dopo tanto dolore e travaglio. È ciò che desidera la famiglia Silvestri, lacerata nel profondo dalla morte violenta di Simona, bellissima e tormentata trentenne uccisa a coltellate dal marito Stefano. Dietro di sé Simona ha lasciato rimpianti e sensi di colpa. E un bambino di sei anni, Davide, accolto come un figlio dalla zia Chiara, che tenta disperatamente di restituirgli l'amore e la prospettiva di vita che gli sono stati brutalmente strappati. Ma il dramma fa implodere il precario equilibrio della famiglia di Chiara, spingendo il marito Massimo a lasciarla per una compagna più giovane e meno complicata, mentre la figlia Francesca tenta di fare i conti con quel cugino-fratello tanto ingombrante. A dieci anni dalla tragedia, quando sembra che le vite dei sopravvissuti si stiano gradualmente assestando, ecco irrompere di nuovo il passato: Stefano, scontati i due terzi della pena e alla vigilia della semilibertà, chiede di poter tornare in contatto con il figlio perduto, mentre Chiara viene ricoverata in ospedale. Ha un tumore. La possibilità concreta di avere i giorni contati la induce a riportare alla luce quella storia familiare che il trauma l'aveva indotta a seppellire nel silenzio. Per lasciare all'amato nipote almeno questa eredità e non tradire una seconda volta la sorella minore. Il romanzo pur nel rispetto della tematica di fondo "Come si sopravvive a un femminicidio?", tocca anche tematiche e dinamiche contemporanee quali il difficile rapporto tra figli adolescenti e genitori, le insicurezze dei giovani, la fragilità e la forza di una madre, naturale o per scelta, la conflittualità tra sorelle, l'amicizia femminile.
L'ultima spiaggia
Claudia Cangemi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 40
Hamid è un ragazzo di diciotto anni, fuggito dall'Eritrea insieme alla sorella Ribka, di tre anni più piccola. A seguito del naufragio del barcone con cui tentava di raggiungere l'Italia, è arrivato in Puglia dove ha raccolto i pomodori per qualche settimana e poi si è spostato verso nord fino alle Marche, dove un connazionale l'ha inserito nel giro dei venditori ambulanti di paccottiglia al soldo di un egiziano con pochi scrupoli. Hamid è in condizioni fisiche e psicologiche assai precarie, perseguitato da una cupa e sorda disperazione che mina giorno dopo giorno la sua voglia di vivere. Quasi per inerzia le ore gli scivolano addosso tra i tentativi in spiaggia di impietosire i bagnanti affinché gli comprino qualcosa, la necessità di rimediare da mangiare, il fermo da parte delle forze dell'ordine, le notti passate in un povero ricovero insieme a tanti disperati come lui. Fanno da contraltare i ricordi della sua vita in Eritrea con la madre e la sorella dopo la morte del padre, giornalista probabilmente ucciso dal regime. A stravolgere l'apatico e rassegnato status quo di Hamid è l'arrivo in spiaggia di un gruppetto di ragazzi tra cui la bella e dolce Irene.
Avverbi di vita
Claudia Cangemi
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 64
"La geografia di Avverbi di vita passa attraverso il lettore, lo legge. Meglio, lo guarda Dentro mentre il tempo sgocciola piano e Claudia Cangemi tenta di tamponare l'emorragia dei giorni che non si arrestano e implacabili sgorgano uno dopo l'altro. Ma esiste una soluzione, si può stare come palafitte, nel mare della vita, in equilibrio solo apparentemente precario, affondando quel tanto che basta per osservare il mondo. A questo punto serve spostare lo sguardo, puntarlo Fuori, dove la poesia scopre l'esistenza dell'Artista che è simile a un arancio sempre pronto a fiorire purché senza paura della memoria. Non deve temere di essere sciupato, consumato, bagnato dall'acqua piovana del mondo. C'è poi la consapevolezza di un Altrove, carico di oceani, dune del tempo, dove Oriente e Occidente, qualsiasi strada si scelga di percorrere, condurranno alla medesima meta. Per ognuno la propria. Infine Claudia Cangemi, come una madre buona, ci richiama alla fantasia della vita e ci conduce nell'Ovunque. La sua grazia poetica promette di cercare in continuazione parole nuove da contrapporre alla crudeltà della Storia e all'agonia del mondo. L'invito finale è di trasformarsi in ponti sull'amore che fugge. Ma come fare resta il segreto racchiuso in un gesto semplice e antico capace di trattenere e di offrire, le mani a coppa, metafora della poesia, un gesto delicato e da proteggere, da coltivare e possibilmente da imitare." (dalla postfazione di Elisabetta Bucciarelli)
Buchi nell'acqua e altri esperimenti
Claudia Cangemi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 136
Ragazzi allo sbaraglio, come lo siamo stati tutti. O forse un po' di più, con le famiglie scassate e i genitori tanto benintenzionati quanto disorientati. Sono i protagonisti dei sei racconti di cui si compone la silloge: adolescenti, dai dodici ai diciassette anni, colti in un momento particolare delle loro giovani vite. La difficoltà di farsi accettare nonostante un corpo goffo e sgraziato. L'ansia di piacere a un ragazzo e di potersi sentire come le coetanee che sbandierano le loro conquiste. L'amore impossibile che sembra improvvisamente potersi realizzare. Oppure l'ossessione segreta e "pericolosa" di un ragazzo timido e isolato per il compagno più affascinante della classe. L'incontro di un sedicenne in piena crisi per la separazione dei suoi con una coetanea "speciale" che sembra in grado di indicargli una via. E infine l'amicizia più importante, che apre la porta, fino allora sbattuta in faccia, della popolarità, ma allo stesso tempo lascia la giovane protagonista in preda ai dubbi e all'angoscia del tradimento. Sono storie vissute o solo immaginate, ma sempre realistiche e coinvolgenti, raccontate con la voce e lo sguardo degli adolescenti alle prese con le loro "prove di volo" senza bussola né paracadute.