Libri di Claudia Di Palermo
Nella casa del pianista
Jan Brokken
Libro: Libro rilegato
editore: Iperborea
anno edizione: 2011
pagine: 432
30 gennaio 1980. Jan Brokken rimane folgorato da un concerto: tutti gli studi di Chopin interpretati da Youri Egorov, astro nascente del pianoforte. Dalle prime battute riconosce in lui il talento che ogni giorno sente esercitarsi nella casa vicina. Divenuto amico intimo, testimone diretto della sua avventura artistica ed umana, bruciata in soli trentatré anni, Brokken racconta il grande pianista; il genio sregolato esule dall'Unione Sovietica che trova la fama ma non le radici nel libero Occidente; l'emblema del diverso in lotta con la solitudine. Omosessuale perseguitato dal KGB e assetato di libertà, poi profugo in un campo italiano, Youri si immerge ventiduenne nella bohème di Amsterdam, su cui incombe ancora sconosciuta l'ombra dell'Aids. Il successo arriva, dalle frenetiche tournée mondiali fino alla consacrazione accanto ai più acclamati cantanti e direttori d'orchestra. Ma sotto il talento cova la fragilità dell'uomo, la nostalgia della patria e degli affetti perduti. Youri si aggrappa alla stretta cerchia di amici che orbita intorno alla sua casa di Amsterdam, una calorosa famiglia di creativi che lo sentiranno suonare fino alle ultime tragiche note. Con delicatezza e umanità, Brokken racconta la storia di un artista, di una vita, di un'amicizia, di un'epoca, sulle note di un appassionato inno alla musica.
Anime baltiche
Jan Brokken
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2015
pagine: 480
Mark Rothko, Hannah Arendt, Romain Gary, Gidon Kremer. C'è un legame sotterraneo tra alcuni grandi nomi della cultura mondiale: i paesi baltici dove sono nati e la cui anima li ha accompagnati nella fuga oltre confine. È sulle tracce di quest'anima che Jan Brokken attraversa Lettonia, Lituania ed Estonia ricostruendo le vite straordinarie di personaggi celebri e persone comuni, per riscoprire la vitalità di una terra da sempre invasa e contesa, dove la violenza della Storia è stata combattuta con l'arte, la poesia e la musica. Tra i palazzi Jugendstil di Riga e le mura di Tallinn, tra i vicoli ebraici di Vilnius, i castelli della Curlandia e la Königsberg di Kant, oggi Kaliningrad, rivivono i film di Ejzenstejn, che si unì ai bolscevichi contro il padre zarista per ritrovarsi come lui chiuso in un'ossessione di grandezza; le mille vite di Romain Gary, che nella letteratura trovò rifugio dai campi nazisti senza mai riuscire a perdonarsi di essere un sopravvissuto; quella frattura che attraversa tutte le tele di Rothko, strappato dai rossi tramonti della sua Daugavpils; ma anche la Rivoluzione cantata della giovane Loreta contro i carri armati sovietici, o la segreta diaspora dei baroni baltici, tra cui la moglie di Tomasi di Lampedusa, prima psicanalista donna in Italia. Un romanzo per capire il XX secolo, perché "viaggiare, insieme a leggere e ascoltare, è la via più breve per arrivare a se stessi".
Il giardino dei cosacchi
Jan Brokken
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2016
pagine: 420
San Pietroburgo 1849, Fédor Dostoevskij è davanti al plotone d'esecuzione, accusato di un complotto contro lo zar. Solo all'ultimo secondo viene risparmiato dalla morte e deportato in Siberia. Il ventenne Alexander von Wrangel, barone russo di origini baltiche, ricorda bene la scena quando qualche anno dopo è nominato procuratore della città kazaca dove Fèdor sta ancora scontando la pena, nella logorante attesa della grazia. Due spiriti affini, uniti dal fervore etico e intellettuale e innamorati perdutamente di due donne sposate: il giovane baltico della femme fatale Katja, e Dostoevskij della fragile ed eternamente infelice Marija. Confidenti, complici e compagni di sventura, Fédor e Alexander si aggrappano uno all'altro come a un'ancora di salvezza nella desolazione siberiana, riuscendo a ritagliarsi un rifugio nel «Giardino dei cosacchi», vecchia dacia in mezzo alla steppa che diventa un'oasi di pensiero e poesia nella corruzione dell'Impero. In un appassionante romanzo «russo» basato su documenti, memorie e lettere giunte fino a noi, Brokken racconta un'amicizia che si intreccia alla storia politica e letteraria di un paese e attraverso la voce del barone Von Wrangel ricompone un ritratto intimo del grande autore ottocentesco. Un uomo «esiliato, tormentato, umiliato e risorto con le sue ultime forze», che vive la scrittura come una necessità febbrile e un'ossessiva indagine sul lato oscuro dell'animo umano, in perenne lotta con i debiti, la malattia e una vita estrema in cui riecheggiano tanti motivi dei suoi capolavori letterari.
Bagliori a San Pietroburgo
Jan Brokken
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2017
pagine: 220
«A ogni passo in questa città mi viene in mente un libro o mi risuona in testa una musica. E una scoperta continua.» È il 1975 quando Jan Brokken rimane folgorato da San Pietroburgo, l'allora Leningrado, patria splendente e malinconica di poeti e dissidenti, folli e geni, disperati e amanti, culla della ribellione agli zar e poi al regime sovietico in nome della libertà dell'arte e dello spirito. In occasione del centenario della Rivoluzione d'Ottobre, Brokken ci accompagna nelle sue passeggiate fra presente e passato attraverso strade, teatri, case e musei sulle tracce dei personaggi che hanno reso Pietroburgo una capitale mitica della cultura europea. Un viaggio che parte dalla raffinatissima Anna Achmatova, che sembra quasi personificare l'elegante fierezza di questa città, per proseguire con l'avventura umana e poetica di Dostoevskij, Gogol', Solzenicyn; i radicali Stravinskij e Malevic e i tormentati Cajkovskij e Sostakovic; gli espatriati Brodskij, Rachmaninov e Nabokov e l'inquieto Esenin, il «Rimbaud russo» che conquistò Isadora Duncan; il principe dandy Jusupov, che assassinò Rasputin e fuggì a Parigi con un Rembrandt sottobraccio, e la pianista Marija Judina, che seppur ebrea e dissidente ottenne con la sua musica l'eterno favore di Stalin. In una sinfonia di ricordi, citazioni e frammenti di vita, Brokken compone un ritratto impressionista della città della nostalgia e del confronto tra l'arte e il potere, dove Mandel'stam ebbe a dire: «Solo da noi hanno rispetto per la poesia, visto che uccidono in suo nome.»
Boy
Wytske Versteeg
Libro: Libro in brossura
editore: Scritturapura Casa Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 123
Boy è un ragazzo bullizzato perché delicato, e consapevole di tutte le sue diversità in un mondo per cui sembra inadeguato fin da subito. Due donne vorrebbero proteggerlo e fargli da sponda. Ma sarà Boy, in un certo senso, a salvarle dalla loro fragilità.
Tu l'hai detto
Connie Palmen
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2018
pagine: 255
Ted Hughes e Sylvia Plath, la coppia «maledetta» della letteratura moderna, segnata dal suicidio di Sylvia a soli trentanni nel 1963, ha ispirato ogni sorta di speculazioni e mitizzazioni sulla fragile martire e il suo brutale carnefice. In questo romanzo Connie Palmen dà voce a Ted Hughes e fa raccontare a lui - il poeta, il marito, l'uomo che non può smettere di interrogarsi sulle proprie colpe ma che ha sempre mantenuto un religioso silenzio sulla moglie perduta - la sua verità. Una confessione intima, un incalzante viaggio emotivo che ci risucchia nella spirale di un amore tragico fra due scrittori uniti nel sacro fuoco dell'arte: dal primo folgorante incontro che sembra proiettarli in una sfera magica e rivelarli predestinati uno all'altra, al tempestivo matrimonio, il lungo viaggio nella natura americana, la mondanità letteraria di Londra e l'arrivo dei figli, la brillante carriera di lui e la lotta incessante di lei contro i propri demoni. Sylvia, l'irresistibile enfant prodige delle lettere americane, acuta, passionale, ma in realtà una bambina con l'anima di vetro che chiede aiuto, piena di incubi e paure, capace di vivere solo di assoluti, ossessionata dalle aspettative nei suoi confronti fino a includere anche la maternità nella sua ansia di successo, vittima di una mitologia personale che le impone il sacrificio sull'altare della poesia, il martirio come destino, liberazione e rinascita. Ted, l'intellettuale europeo affascinato dai reami dell'inconscio, che in lei trova una musa e una compagna di vita, che a lei dà tutto se stesso per cercare di salvarla dal suo lato oscuro, ritrovandosi intrappolato in un legame di mutua dipendenza sempre più viscerale, esigente, predatorio, e scoprendosi incapace di starle accanto.
Fragile. La mia storia
Marco Van Basten
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 348
«D'un tratto lo sento, chiarissimo, prendo coscienza. Sotto gli occhi degli ottantamila, sono testimone del mio addio. Marco van Basten, il calciatore, non esiste più. State guardando uno che non è più. State applaudendo un fantasma. Corro e batto le mani, ma già non ci sono più. Oggi sono morto come calciatore. Sono qui, ospite al mio funerale». A San Siro, in una triste sera d'estate del 1995, Marco van Basten disse addio al calciatore che era stato, dopo aver lottato invano contro le sue caviglie di cristallo. Per tutti, non solo per lui, fu l'addio alla bellezza, alla perfezione, alla determinazione, alla vittoria come cifra stilistica. «E a un certo punto tutto s'interrompe, e tu ti senti malissimo. Non puoi credere che una cosa del genere sia capitata a te». Quell'addio arrivò all'improvviso e lasciò tutti con la tristezza nel cuore e migliaia di domande che nessuno ebbe la forza di fargli. "Fragile" è l'autobiografia che risponde a tutte le curiosità degli appassionati di sport, e delle sfumature umane che colorano le imprese sportive. In queste pagine, scritte con il suo piglio da centravanti infallibile, Van Basten ripercorre la sua vita e la sua carriera, prima, dopo e durante il grande buio che si è impossessato del suo corpo salendo implacabile dalle caviglie. L'infanzia a Utrecht con un padre allenatore-tifoso, il passaggio del testimone con Cruijff, il Milan degli Invincibili, il gol più bello del mondo con la Nazionale olandese («con una caviglia sana non avrei mai calciato in quel modo»), l'operazione galeotta, il recupero impossibile, le notti a carponi per conquistare il bagno e la battaglia esistenziale per recuperare una normalità dopo essere stato eccezionale.
Nirvana
Tommy Wieringa
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 544
Amsterdam, 2016. Da quando la compagna l’ha lasciato, Hugo riesce solo a meditare. Nato in una famiglia facoltosa di petrolieri conservatori e antiambientalisti, è un pittore di successo, ma da tempo non dipinge più. Finché incontra lo scrittore Tommy Wieringa, che sta lavorando a un libro su un personaggio controverso: il nonno di Hugo. Il centenario Willem, ingegnere civile, è stato un innovatore tecnologico che con il petrolio si è fatto un nome e un patrimonio, ma alle spalle ha una storia oscura: un processo per coinvolgimento con il nazismo da una parte e una tardiva adesione alla resistenza dall’altra. I diari nominati nel suo dossier aiuterebbero Tommy a ricostruire i fatti, ma sono spariti. Pur nutrendo poca simpatia per lo scrittore, Hugo inizia a frequentarlo, forse anche in nome del loro passato condiviso: entrambi trovarono un’amata figura materna in Beth, con cui Tommy visse in affido e che fu tata di Hugo. Quando Hugo torna a trovarla scopre che è la depositaria dei grandi segreti del nonno, anche dei più impensabili. Dietro la storia di un uomo tormentato da un amore perduto e dall’inquietante passato della sua famiglia, tra nuovi slanci di passione, scoperte e colpi di scena, citazioni dal futurismo e dalla filosofia zen, Nirvana racconta del nostro presente estremista e populista, in cui il fuoco del progresso tecnologico si nutre del più debole e divora le risorse del pianeta.
Monte Carlo
Peter Terrin
Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2016
pagine: 179
Maggio 1968, il sole brucia sul circuito di Monte Carlo, dove sta per iniziare l'atteso Grand Prix. Il principe di Monaco, il jet set e la stampa mondiale aspettano l'arrivo di Deedee, la divina stella del cinema francese, sogno proibito di ogni uomo e anche di un giovane e timido meccanico della Lotus: Jack Preston. Ma proprio quando l'attrice fa la sua entrata in pista, un'auto esplode e Jack, travolto dalle fiamme, le fa scudo con il corpo. Lei ne esce illesa, lui gravemente ustionato. Rispedito nel suo piccolo villaggio inglese, stroncata la carriera cui aveva dedicato la vita, Jack attende fiducioso che la donna più desiderata della terra riconosca il suo atto eroico, gli renda l'onore che si merita e gli dichiari il proprio amore, chiamandolo a sé nell'olimpo delle star. Eppure i giorni passano e le cicatrici restano senza che Deedee lo degni di un cenno, mentre la sua speranza sprofonda sempre più in una cieca ossessione. Con una scrittura essenziale e di una precisione chirurgica, che procede per incalzanti quadri di poesia e humour nero, Peter Terrin si cala negli anni della dolce vita per comporre una parabola densa di suggestioni etiche, sociali, esistenziali.
Fragile. La mia storia
Marco Van Basten
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2021
pagine: 352
"Fragile" è il libro che risponde a tutte le curiosità degli appassionati di sport, e delle sfumature umane che colorano le imprese sportive. In queste pagine, scritte con il piglio da centravanti infallibile, Van Basten ripercorre la propria vita e la carriera, prima, dopo e durante il grande buio che si è impossessato del suo corpo salendo implacabile dalle caviglie, fino alla battaglia esistenziale per recuperare una normalità dopo essere stato eccezionale.
Verso Nord
Pia De Jong
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2010
pagine: 217
Eva ha quattordici anni e tutto quello che desidera è semplicemente una bella vacanza al mare con la propria famiglia. Però suo padre ha dei piani piuttosto diversi: infatti, inseguendo un sogno di ritomo alla Natura, e nonostante le proteste dei suoi cari, l'uomo ha deciso di coinvolgere la moglie e i due figli in un viaggio verso l'estremo e incontaminato Nord, la Lapponia, attrezzandosi solo di zaini, provviste alimentari, fornellini da campeggio e spirito d'avventura. Giorno dopo giorno, man mano che la data della partenza si avvicina, il padre di Eva si convince sempre di più che lui e la sua famiglia sono realmente destinati a fare questo viaggio, che nel Nord troverà finalmente ciò che sta cercando da anni, il senso stesso della vita, qualcosa che l'evoluta e ipertecnologica società occidentale sta perdendo progressivamente in cambio di un'esistenza anestetizzata e inautentica. A nulla servono le rimostranze di Eva e di suo fratello Steven, il viaggio si farà, e si farà come deciso e pianificato dai loro genitori: prima in treno e poi a piedi, attraverso la tundra selvaggia, una regione di cui non esistono neppure dettagliate cartine geografiche, oltre il circolo polare, verso Nord, "l'inizio di tutto"... Un romanzo che racconta in modo originale e toccante la storia di una famiglia e di un viaggio che va molto oltre le frontiere geografiche, diventando un cammino attraverso la fiducia, l'affetto, la paura, il tradimento e l'amore.
Questi sono i nomi
Tommy Wieringa
Libro
editore: Iperborea
anno edizione: 2014
pagine: 320
"Questi sono i nomi dei figli di Israele". Così comincia il libro dell'Esodo, ma i sette profughi che vagano nella steppa sconfinata dell'Asia centrale non hanno nome. Non ricordano da quanto camminano, scaricati da un camion, divorati dagli stenti, sanno solo che devono andare verso occidente, che l'uomo di Asgabat comanda e la donna è costretta a ubbidirgli, che il bracconiere conosce i segni della terra e il ragazzo quelli dei sogni, e che il negro viene da un altro mondo e porta con sé l'ignoto. Nel frattempo a Michailopoli, cadente città di frontiera, tra furti, mazzette e slot machine, il commissario Pontus Beg cerca di dare un senso alla sua vita con le massime di Confucio, attendendo quella notte d'amore che la domestica, con ferrea disciplina, gli concede una volta al mese. Finché un vecchio rabbino, ultimo ebreo rimasto, gli rivela le sue vere radici. Il cammino di Beg verso un'identità, un'appartenenza, un riscatto dalla "sporcizia" del mondo è destinato a incrociare quello dei profughi che attraversano il deserto per raggiungere la loro Terra Promessa. Con una lingua cristallina che sembra emergere dal silenzio della steppa per scolpire la realtà e una tensione che non dà tregua, Wieringa compone una parabola poetica su tutti gli erranti del XXI secolo, un romanzo totale che guarda fino agli orizzonti ancestrali dell'uomo, solo di fronte alla paura, ai limiti della ragione e alla forza della speranza.

