Libri di Cristina Rapisarda Sassoon

Portare il respiro al centro della nostra attenzione, imparare ad ascoltarlo, conoscerlo, orientarlo e governarlo; ritrovare per questa via una completa salute fisica, mentale ed emotiva. È questo lo straordinario contributo del Pranayama, la scienza del respiro della tradizione Yoga. Il libro traccia un percorso sintetico di conoscenza teorica e pratica del Pranayama, guidando il lettore e la lettrice fino alle sfumature più sottili di questo sorprendente campo di ricerca. Fornisce istruzioni specifiche per l'apprendimento delle diverse tecniche e per l'esecuzione di sequenze mirate. Approfondisce il ruolo delle visualizzazioni e dell'autosuggestione nello sviluppo della pratica del Pranayama. Infine mette in luce la relazione che intercorre tra respiro, voce e canto, invitando a sperimentare la pratica di chanting di Mantra e Kirtan come allenamento efficace al raggiungimento di stati mentali positivi e perciò salutari.

La storia di due amiche, Lila e Viola, che sperimentano insieme la via di emancipazione proposta dallo Yoga, ci guida nella comprensione degli strumenti offerti da questa disciplina per sostenere il nostro benessere fisico, mentale ed emotivo. Appassionata insegnante di Yoga, Lila accompagna Viola nella scoperta dei molti trabocchetti che una mente velata da pregiudizi e condizionamenti può tendere nella lettura di una realtà sempre e comunque imprevedibile e mutevole. L'età che avanza, la crisi della coppia, la difficile ricerca della propria identità di genere, nello scenario della crisi ambientale e socio-culturale contemporanea, sono i nodi che le due amiche cercheranno di sciogliere in una trama di eventi che le porterà dalla scuola di Yoga di Milano all'Ashram nella foresta del New Jersey, a ridosso di New York. Per capire a fondo i meccanismi della mente e ciò che possiamo fare per renderla efficiente e costruttiva, una parte centrale spetta al sogno nelle sue diverse manifestazioni: dal sogno karmico che lascia venire a galla frammenti di vita irrisolta, al sogno di chiara visione che riflette la luce della soluzione, fino al sogno di chiaroveggenza. Più di ogni cosa, il libro stimola a sviluppare al massimo la nostra disponibilità a ricevere e a comprendere, e a dare spazio alla spiritualità come chiave di accesso alle nostre più autentiche porte emotive.

La felicità è davvero a portata di mano, è questo il leitmotiv del libro. Calando la pratica e la visione dello Yoga nella nostra vita quotidiana, possiamo creare spazio per un autentico benessere fisico, mentale ed emotivo. La condizione è che ci si renda disponibili a rileggere la vita di tutti i giorni con la lente dell'apertura al cambiamento. Lavoro, amore, famiglia, fede, stili di vita e di alimentazione, e molti altri aspetti dell'esperienza personale, vengono smontati e rimontati in una prospettiva che fa della condizione umana, di per sé, la più grande opportunità dell'essere. Se riusciamo a intercettare la nostra innata grandezza, non potremo che vivere in un armonioso e costante stato di grazia, alti e bassi inclusi. È il risultato di un processo, di una fantastica avventura di esplorazione che rende la vita un terreno fertilissimo di sperimentazione e scoperta. Con il supporto di una buona pratica Yoga, che agisce contemporaneamente sul corpo fisico, sulla mente, sui sentimenti e sulle emozioni, ce la possiamo fare tutti, a qualunque età e in qualunque condizione. Ci vogliono motivazione e impegno, ma il risultato è certo: lo Yoga rende felici.

Su turismo, ambiente, territorio, beni artistici e culturali molti parlano, tutti discutono, alcuni intervengono con iniziative spesso geniali e coraggiose, altre volte avventate o dilettantistiche. Ambiente, cultura e turismo vengono qui considerati in quanto aspetti dello stesso problema, da avvicinare e risolvere insieme se si vogliono ottenere i risultati che tutti auspicano e che, purtroppo, sembrano ancora lontani. Il nostro paese potrà allora divenire compiutamente un'Italia per tutti: potrà essere goduto esaltando le ricchezze di cui è dotato e che ha perciò il dovere di valorizzare e di consegnare alle generazioni future.