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Libri di D. Frontini

L'uomo semplificato

Jean-Michel Besnier

Libro: Copertina morbida

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2013

pagine: 136

L'uomo semplificato è l'ultima frontiera della concezione tecnico-scientifica del mondo. Oggi l'ideale di una vita senza complicazioni viene posto nella linearità dei processi e nell'economia delle operazioni tipiche della macchina. L'efficienza è la porta della felicità. Questo non è lo scenario di una fantasia letteraria o la profezia apocalittica di qualche visionario nemico del progresso. È il contesto della nostra vita, la banalità del nostro quotidiano. Pensiamo infatti a come la televisione, il computer, i tablet e gli smartphone costituiscano il paesaggio d'oggi, regolando le relazioni con gli altri e il rapporto con il mondo. Ma pensiamo anche alle procedure standardizzate e automatizzate in cui ci imbattiamo ogni volta che cerchiamo di interpellare un gestore telefonico, un ufficio amministrativo, o anche solo un bancomat o il self-service di un distributore di benzina. Il libro del filosofo francese Jean-Michel Besnier nasce proprio dall'intento di aprirci gli occhi per vedere con chiarezza a cosa rinunciamo quando accettiamo che uno standard tecnologico diventi ciò che ci caratterizza come umani. Le macchine, egli dice, rendono sì semplice la vita (e a volte la salvano, questo non va dimenticato), ma al prezzo di livellarla a colpi di algoritmi e calcoli matematici. E non si tratta di un discorso nostalgico o conservatore...
14,00 13,30

Il figlio del desiderio. Una rivoluzione antropologica

Marcel Gauchet

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2010

pagine: XI-104

Se il XX è stato il secolo della scoperta del bambino reale, supportata dalla nascita contemporanea della pediatria, della pedagogia e della psicoanalisi, il XXI sembra aprirsi come il secolo della sacralizzazione del bambino immaginario. La nostra società esalta a tal punto la dimensione infantile da arrivare a mitizzarla e, alla fine, a mistificarla. Grazie principalmente al controllo della procreazione, il bambino è diventato un 'figlio del desiderio'. Prima era un dono della natura, un frutto della vita che si esprimeva attraverso noi, ma spesso malgrado noi. Ora è il risultato di una volontà espressa, di un progetto definito. E questo, accompagnato e rafforzato da altri cambiamenti inediti, come il discredito della maturità, che porta all'ossessione di 'restare giovani', o la crisi della visione del futuro, che si fa sempre più vago, ha effetti potenzialmente drammatici, con ricadute sull'educazione, sul modo di concepire la famiglia e, sui meccanismi di definizione della personalità. Su questo bambino desiderato finiscono per pesare come macigni le aspettative dei suoi genitori e della società. È questa la 'rivoluzione antropologica' dei nostri giorni su cui ci invita a riflettere il filosofo e sociologo francese Marcel Gauchet. Egli porta alla luce, smascherandone i meccanismi, le rappresentazioni del figlio e le riconfigurazioni delle età della vita che tendono ad affermarsi nella nostra società e ci chiede di prendere coscienza dei rischi di questo mutamento.
12,00 11,40

Il potere al popolo. Giurie cittadine, sorteggio e democrazia partecipativa

Yves Sintomer

Libro: Libro in brossura

editore: edizioni Dedalo

anno edizione: 2008

pagine: 218

Già dall'antichità il sorteggio è stato un fondamentale strumento democratico per selezionare i rappresentanti politici o per distribuire cariche pubbliche. Con la nascita dello Stato moderno è poi entrato progressivamente nell'oblio e nemmeno le Rivoluzioni americana e francese hanno ritenuto utile inserirlo nei loro dispositivi costituzionali, preferendo un'idea di rappresentanza fondata sull'elezione. Oggi il sorteggio torna prepotentemente al centro della scena, riattivato da nuove forme di partecipazione quali le giurie cittadine, le consensus conferences, i sondaggi deliberativi: forme di democrazia - appunto, partecipativa - che sempre più emergono come possibili soluzioni alla crisi che investe gran parte delle nostre democrazie. In Italia conosciamo molto bene la crisi - un'opinione pubblica disorientata, un ceto politico autoreferenziale e barricato nella difesa di vecchi privilegi, un meccanismo decisionale completamente inceppato - e molto poco le possibili soluzioni. In questo volume Sintomer propone, da un lato, un'accurata indagine storiografica che, ricostruendo le vicende del sorteggio, cerca di spiegare il perché del suo lento ma inesorabile abbandono; dall'altro, un'approfondita analisi sociologica che mostra come la riscoperta della selezione casuale dei rappresentanti politici costituisce una possibile via d'uscita.
20,00 19,00

Un mondo disincantato? Tra laicismo e riflusso clericale

Marcel Gauchet

Libro: Libro in brossura

editore: edizioni Dedalo

anno edizione: 2007

pagine: 241

Il libro raccoglie una serie di saggi e interviste nelle quali Gauchet torna sulla tesi centrale de "Il disincanto del mondo" a vent'anni dalla sua pubblicazione. Tra i temi trattati, l'idea della modernità come processo di "uscita dalla religione" e l'interpretazione della crisi della democrazia contemporanea come il risvolto negativo del regime dell'integrale autonomia. Nella prima parte, si mostra la validità e la pertinenza storica e filosofica delle tesi sostenute ne "Il disincanto del mondo" confutando l'ipotesi diffusa che vede in fenomeni quali l'emergere dei più diversi fondamentalismi religiosi, o nell'affiorare di nuove forme di spiritualità, il segno di un ritorno del religioso. Nella seconda parte, si mostra l'altro aspetto del problema: cosa ne è di una politica ricondotta all'integrale auto-definizione del suo contenuto e dei suoi fini? E della religione cui è sottratta qualsiasi presa sul sociale? L'ipotesi gauchetiana offre un punto di vista originale e una lucida analisi delle attuali contraddizioni.
22,00 20,90

La religione nella democrazia

La religione nella democrazia

Marcel Gauchet

Libro: Libro in brossura

editore: edizioni Dedalo

anno edizione: 2009

pagine: 160

Nel pensiero di Marcel Gauchet la riflessione sulla religione ha sempre avuto come sfondo l'analisi politica. Anche in questo volume i due piani sono strettamente intrecciati. Lo spunto è fornito dalla ricostruzione storica della laicità in Francia. Dovendo spiegare il perché dell'attuale crisi, Gauchet propone una lettura eterodossa, in perfetta sintonia con la sua ormai celebre tesi dell'uscita dalla religione. La laicità non è travolta da un'onda di riflusso della fede, al contrario è costretta a ridefinire i suoi confini proprio a causa del progressivo ritirarsi di quell'onda. Il ritorno delle religioni non è che la conseguenza paradossale della vittoria democratica: l'esaurirsi delle vecchie ambizioni politiche regala alle religioni un nuovo diritto di cittadinanza. Questo nuovo equilibrio tra religione e politica è esaminato nella seconda parte del libro: qual è la sfida che deve affrontare una democrazia privata di qualsiasi riferimento trascendente? Quale ruolo possono giocare le religioni all'interno di una sfera pubblica necessariamente votata al pluralismo? Rispondendo a queste domande Gauchet propone un'interpretazione originale della politica del riconoscimento.
20,00

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