Libri di D. Galateria
Il sogno di D'Alembert-Il sogno di una rosa
Denis Diderot, Eugenio Scalfari
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2018
pagine: 179
«A memoria di rosa, non si è mai visto morire un giardiniere». Questa citazione (che non è di Diderot, ma di Fontenelle) aleggia per tutto il dialogo "Il sogno di d'Alembert" - l'opera di Diderot forse più audace intellettualmente, più briosa e ricca - ad ammonire che il limite, negativo, della possibilità di conoscere non può essere scambiato, positivamente, con il limite della possibilità di essere della realtà. E domina, riecheggiata già nel titolo "Il sogno di una rosa", nella continuazione di quel dialogo immaginata da Eugenio Scalfari. "Le rève de d'Alembert" fu scritto da Diderot nel 1769, e conosciuto postumo, in forma di commedia brillante, pettegola, spiritosamente oscena: da un illuminista che credeva che la filosofia non fosse altro che resoconto sintetico dell'ininterrotta conversazione con se stessi e con gli altri, libera, aperta, correggibile, in cui consiste, certo per piacere, forse per dovere, l'appartenenza al genere umano: ed è un capolavoro di materialismo non volgare, ma contiene, in spunti e anticipazioni, le domande discusse oggi dalla cosiddetta filosofia della mente. In tempi probabilmente infelici per l'onestà e il senso di quella conversazione, il gioco di Scalfari più che una continuazione, più che un d'après Diderot, ne è uno scarto verso la malinconia: una cornice per l'oggi. Diderot conversa con mademoiselle de l'Espinasse del suo antico dialogo, e tenta e prova del materialismo la malinconica saggezza, la consolazione infinita, dignitosa e incerta. Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1994. Viene riproposto oggi in una edizione accresciuta e con una nuova introduzione in cui Eugenio Scalfari racconta come e perché nacque il progetto di affiancarlo all'autore dell'Encyclopédie.
Ritorno a Guermantes
Marcel Proust
Libro
editore: Edizioni Studio Tesi
anno edizione: 1999
pagine: 147
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 2
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1991
pagine: 1264
Lettera di una scimmia
Nicolas Restif de la Bretonne
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1995
pagine: 140
Moglie di Verlaine
Mathilde Mauté
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1998
pagine: 176
Il sogno di D'Alembert-Il sogno di una rosa
Denis Diderot, Eugenio Scalfari
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1994
pagine: 177
Scalfari legge Diderot: il Diderot de "Il sogno di d'Alembert", che rimane uno degli scritti più efficaci dell'ideatore dell'Encyclopédie. Un dialogo serrato tra Diderot e d'Alembert su cosa sia l'uomo e cosa la natura, un sogno (quello appunto di d'Alembert) dove la macchina del cosmo si presenta libera da ogni finalismo religioso e l'intelligenza, capace di indagare e trovare soluzioni; una consonanza puramente umana che deve aver mosso eguale consonanza tra lo scrittore e il suo lettore. Così il lettore di classici (nello specifico Scalfari) prende l'ardire di immaginare un seguito allo scritto, e stende un dialogo che integra e conclude quello dello scrittore.
Memorie sui miei fratelli
Charlotte Robespierre
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1989
pagine: 148
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 3
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1989
pagine: 1128
Lettere sulla vecchiaia
Ninon de Lenclos
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1991
pagine: 148
Storia amorosa delle Gallie
Roger de Bussy Rabutin
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 1992
pagine: 222
Alla ricerca del tempo perduto. Volume Vol. 4
Marcel Proust
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1993
pagine: 1248
Il volume raccoglie le due ultime parti del libro: Albertine scomparsa e Il Tempo ritrovato. Albertine scomparsa completa il cosiddetto "romanzo" di Albertine, formando un dittico con la precedente sezione La prigioniera. Il Tempo ritrovato costituisce il maestoso epilogo dell'intera opera, momento culminante per le vicende dei personaggi e per il destino del protagonista, che solo all'ultimo, nella vocazione letteraria, rintraccia, come una folgorazione, il senso della sua vita.