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Libri di Eugenio Scalfari

Incontro con io

Incontro con io

Eugenio Scalfari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 214

"Questo mio libro non corrisponde a nessun progetto che io abbia formulato e coltivato, a nessuna precedente esperienza scritturale che io abbia fatto. Dal momento in cui ho cominciato a scriverlo sono andato avanti senza nessun piano, nessuna sequenza predeterminata, nessun limite di spazio e di tempo... "Non sono io che ho fatto il mio libro, ma il mio libro che ha fatto me". Poiché non saprei dir meglio, cito Montaigne per spiegare con le sue parole ciò che mi accade da qualche tempo. Del resto non avevo mai letto con così intenso interesse e cosi ampia varietà d'argomenti e di autori come dal momento in cui ho cominciato a riempire queste pagine. Man mano che un pensiero ne suscitava uno successivo sorgeva il desiderio di rileggere e leggere un testo e questo ne richiamava un altro e così per molti mesi, tornando indietro, riscrivendo, rifacendo, rimontando... Dunque ho letto e riletto come non avevo fatto neppure ai miei diciotto anni, che son l'età in cui si scoprono i libri e si ascoltano gli echi che vengono da lontano; ed ho scritto e riscritto per molto tempo." (E. Scalfari)
10,50

Il Dio unico e la società moderna. Incontri con papa Francesco e il cardinale Carlo Maria Martini

Eugenio Scalfari

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 192

Eugenio Scalfari incontra due figure chiave che conducono acutamente la Chiesa attraverso la modernità: papa Francesco e il Cardinale Martini. Il problema di modernizzare la Chiesa si presenta storicamente ogni due o tre secoli ed è per questo che il Cristianesimo ha resistito oltre duemila anni e continua a esistere. Adesso vi è la necessità di modernizzare la Chiesa adeguandola alla società che compone il mondo ed ha anche le sue religioni, alcune monoteistiche ma con un Dio proprio, che non è quello della Bibbia e soprattutto quello dei Vangeli. Il Papa che abbiamo oggi, preceduto nel tempo dall'azione del cardinal Martini che fu suo amico all'epoca dei Conclavi, afferma costantemente che il Dio creatore è unico in tutto il mondo. Non può esistere un Dio di proprietà d'un popolo. Storicamente ci sono queste situazioni in una quantità notevole di Paesi ma papa Francesco dice il vero per chi crede in un Dio: quel Dio è uno solo, l'epoca degli dèi è ormai di duemila anni fa ed ha perso ogni senso. Questa è la particolarità di papa Francesco e per tale ragione pubblichiamo qui i colloqui di Eugenio Scalfari con Lui e quelli con il cardinale Martini che sono precedenti nel tempo.
16,00 15,20

La passione dell'etica. Scritti 1963-2012

Eugenio Scalfari

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2012

pagine: CLXXVIII-1797

La molteplicità di generi e stili è una particolarità dell'opera di Scalfari, capace tanto di pronunciarsi a caldo sulle vicende dell'attualità quanto di scavare in profondità con gli strumenti concettuali della filosofia. Per offrire una visione complessiva di questa attività così ricca e sfaccettata, il Meridiano è suddiviso in due sezioni: la prima contiene una selezione dei più importanti testi giornalistici su temi economico­politici dal 1963 ­ quando Scalfari divenne direttore dell'"Espresso" ­ al 2012, disposti in ordine cronologico; la seconda comprende i libri degli ultimi vent'anni, che mettono in evidenza il costante impegno intellettuale nella elaborazione di un'interpretazione dell'essere umano in chiave esistenzialista e che sono fondamentali per comprendere la tempra morale di Scalfari e la sua passione per l'etica: "Incontro con io", "Alla ricerca della morale perduta", "La ruga sulla fronte", "L'uomo che non credeva in Dio", "Per l'alto mare aperto", "Scuote l'anima mia Eros".
80,00 76,00

Il sogno di D'Alembert-Il sogno di una rosa

Denis Diderot, Eugenio Scalfari

Libro: Copertina morbida

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2018

pagine: 179

«A memoria di rosa, non si è mai visto morire un giardiniere». Questa citazione (che non è di Diderot, ma di Fontenelle) aleggia per tutto il dialogo "Il sogno di d'Alembert" - l'opera di Diderot forse più audace intellettualmente, più briosa e ricca - ad ammonire che il limite, negativo, della possibilità di conoscere non può essere scambiato, positivamente, con il limite della possibilità di essere della realtà. E domina, riecheggiata già nel titolo "Il sogno di una rosa", nella continuazione di quel dialogo immaginata da Eugenio Scalfari. "Le rève de d'Alembert" fu scritto da Diderot nel 1769, e conosciuto postumo, in forma di commedia brillante, pettegola, spiritosamente oscena: da un illuminista che credeva che la filosofia non fosse altro che resoconto sintetico dell'ininterrotta conversazione con se stessi e con gli altri, libera, aperta, correggibile, in cui consiste, certo per piacere, forse per dovere, l'appartenenza al genere umano: ed è un capolavoro di materialismo non volgare, ma contiene, in spunti e anticipazioni, le domande discusse oggi dalla cosiddetta filosofia della mente. In tempi probabilmente infelici per l'onestà e il senso di quella conversazione, il gioco di Scalfari più che una continuazione, più che un d'après Diderot, ne è uno scarto verso la malinconia: una cornice per l'oggi. Diderot conversa con mademoiselle de l'Espinasse del suo antico dialogo, e tenta e prova del materialismo la malinconica saggezza, la consolazione infinita, dignitosa e incerta. Questo libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1994. Viene riproposto oggi in una edizione accresciuta e con una nuova introduzione in cui Eugenio Scalfari racconta come e perché nacque il progetto di affiancarlo all'autore dell'Encyclopédie.
10,00 9,50

L'ora del blu

Eugenio Scalfari

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2019

pagine: 90

Con "L'ora del blu", Eugenio Scalfari affronta per la prima volta la misura del verso. Uomo dalla razionalità rigorosa, porta per mano il lettore dentro il proprio passato e i propri sentimenti, alla ricerca di un senso profondo dell'esistenza. Alla soglia dei novantacinque anni, l'autore avverte la paura dell'inafferrabile e dell'incerto. E allora incastona sulla pagina versi intensi dove il tempo che passa è dolcezza e tormento. Servendosi di immagini che spaziano dal mito a un tangibile realismo - immagini che rimandano soprattutto all'ultima stagione della vita -, Eugenio Scalfari affida al lettore, con sincerità disarmante, le proprie fragilità e i propri timori. Il suo sguardo, che sintetizza quello puro dell'infante e quello disilluso dell'uomo maturo, regala un'atmosfera di crepuscolare malinconia.
14,00 13,30

Casa per casa, strada per strada. La politica delle idee

Enrico Berlinguer

Libro: Libro in brossura

editore: Zolfo

anno edizione: 2019

pagine: 479

"Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona. Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri". I versi di Giorgio Gaber dicono da soli molto del perché l'esempio, la tensione morale e lo slancio ideale di Enrico Berlinguer siano stati un modello per più di una generazione. A decenni di distanza da quel tragico 7 giugno 1984, quando il segretario del Pci venne colpito da un ictus durante un comizio a Padova, e in un mondo così diverso da quello in cui lui ha vissuto, le sue idee risultano ancora straordinariamente attuali. Come è possibile che il segretario del partito contro cui è stata scritta la storia della Prima Repubblica conservi intatto il fascino che sprigionava da vivo? In questo libro sono raccolte e riorganizzate le idee del leader comunista attraverso interviste, discorsi e scritti. Dalla questione morale all'austerità, dal compromesso storico allo strappo con Mosca, dai giovani alle donne, i "pensieri lunghi" di Berlinguer riescono a incanalare la forza del sogno in un programma politico e sociale concreto e per nulla utopistico. In un tempo che ha progressivamente perso punti di riferimento ideali e la politica si è spesso ridotta a slogan, il pensiero di Enrico Berlinguer mostra ancora l'anima e il valore di un progetto di società diversa. Prefazione di Eugenio Scalfari.
20,00 19,00

L'amore, la sfida, il destino. Il tavolo dove si gioca il senso della vita

Eugenio Scalfari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 134

Al tavolo dove si gioca la nostra sorte, siedono Eros, signore dei desideri; Narciso, simbolo dell'amore che ciascuno ha per se stesso; il Destino, la fatalità contro cui niente possiamo; Edipo, la trasgressione. E infine la Morte, al nostro fianco da sempre, anche se non sappiamo quando e come verrà. Concludendo un percorso cominciato nel 1994 con "Incontro con Io" e proseguito fino a "L'uomo che non credeva in Dio", "Per l'alto mare aperto" e "Scuote l'anima mia Eros", Eugenio Scalfari mette ora al centro della sua riflessione la partita della vita, e le regole complesse con cui si alternano al gioco gli istinti, i sentimenti, la coscienza ragionante, la nostra identità. I momenti autobiografici, le narrazioni, gli incontri, i ricordi, sono sempre sorretti da un'inesauribile tensione intellettuale e filosofica ma capaci di aprirsi, ora piú che mai, anche alle passioni e agli slanci, persino alla malinconia. "L'amore, la sfida, il destino" è un viaggio dentro e fuori di noi, alla scoperta del sé e dell'altro, guidati da un Io che è l'unico possibile testimone diretto dell'esperienza.
11,00 10,45

L'uomo che non credeva in Dio

Eugenio Scalfari

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 150

Con questo libro Eugenio Scalfari abbraccia l'avventura della sua esistenza: a partire dalla stagione magica dell'infanzia, passando per gli anni di formazione (la scoperta della filosofia al liceo di Sanremo, compagno di banco l'amico Italo Calvino), fino all'impegno giornalistico, che dura da oltre sessantacinque anni, per arrivare al tempo lungo della vecchiaia. Ma Scalfari non si accontenta di rammemorare, nel suo libro ogni ricordo vive e perdura in funzione di una continua tensione etica e intellettuale. Egli non entra nelle varie stanze della memoria, se prima non è certo di intravedere dalla soglia il bagliore di un fuoco razionale che possa ampliare il dato autobiografico, fino a farsi meditazione sulla vita, sui valori di ogni gesto compiuto. Ripensarsi bambino, vestito da Ballila ad ascoltare il duce da Palazzo Venezia, lo costringe a fare i conti con l'intossicazione del virus ideologico del fascismo. Poi si osserva adolescente entrare nella gabbia dell'Io, con indosso quella maschera che toglie l'innocenza; e nei due anni passati nella campagna calabrese, in fuga da Roma occupata dai tedeschi ("dopo otto mesi di pena, clandestinità e fame nera"), scopre la possibilità di un oblio di sé, imparando dal padre ad ascoltare "la voce degli alberi". Oppure si interroga su morale e politica, ricordando la figura di Enrico Berlinguer o quella volta che in un bar della Maremma Ugo La Malfa associò il fare della politica con l'arte di giocare di sponda a biliardo.
16,50 15,68

La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal «Mondo» alla «Repubblica»

La sera andavamo in via Veneto. Storia di un gruppo dal «Mondo» alla «Repubblica»

Eugenio Scalfari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 401

Eugenio Scalfari - protagonista di una straordinaria iniziativa giornalistica e politica dell'Italia del dopoguerra, dal "Mondo" all'"Espresso" a "Repubblica" - ci accompagna in un viaggio nella memoria della nostra storia collettiva: la Torino di Valletta e la Milano di Benedetti e di Camilla Cederna; la Roma di Papa Pacelli e gli anni del centro sinistra; le piazze del '68 e gli anni di piombo. E attraverso la frequentazione dell'Italia "nobile" ci si rivelano nei loro aspetti quotidiani e nella loro statura intellettuale e morale figure come Mario Pannunzio, Ernesto Rossi, Adriano Olivetti, Ugo La Malfa, Raffaele Mattioli. E poi Nenni e Togliatti, Moro e Berlinguer. Accomunati, come tratto quasi antropologico, dalla vocazione a "cavalcare la frontiera" e insieme a non disperdere gli elementi più autentici della tradizione illuministica e liberale, i liberals sono stati i protagonisti di mirabili battaglie politiche. Ma se il tempo della memoria è la cifra di queste pagine, il loro sapore non si esaurisce nella rievocazione: mentre il tempo passa, esse assumono il valore di un bilancio civile e politico di trent'anni della nostra storia.
14,00

L'uomo che non credeva in Dio

L'uomo che non credeva in Dio

Eugenio Scalfari

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2009

pagine: 150

Con questo libro Eugenio Scalfari abbraccia l'avventura della sua esistenza: a partire dalla stagione magica dell'infanzia, passando per gli anni di formazione (la scoperta della filosofia al liceo di Sanremo, compagno di banco l'amico Italo Calvino), fino all'impegno giornalistico, che dura da oltre sessantacinque anni, per arrivare al tempo lungo della vecchiaia. Ma Scalfari non si accontenta di rammemorare, nel suo libro ogni ricordo vive e perdura in funzione di una continua tensione etica e intellettuale. Egli non entra nelle varie stanze della memoria, se prima non è certo di intravedere dalla soglia il bagliore di un fuoco razionale che possa ampliare il dato autobiografico, fino a farsi meditazione sulla vita, sui valori di ogni gesto compiuto. Ripensarsi bambino, vestito da Ballila ad ascoltare il duce da Palazzo Venezia, lo costringe a fare i conti con l'intossicazione del virus ideologico del fascismo. Poi si osserva adolescente entrare nella gabbia dell'Io, con indosso quella maschera che toglie l'innocenza; e nei due anni passati nella campagna calabrese, in fuga da Roma occupata dai tedeschi ("dopo otto mesi di pena, clandestinità e fame nera"), scopre la possibilità di un oblio di sé, imparando dal padre ad ascoltare "la voce degli alberi". Oppure si interroga su morale e politica, ricordando la figura di Enrico Berlinguer o quella volta che in un bar della Maremma Ugo La Malfa associò il fare della politica con l'arte di giocare di sponda a biliardo.
10,50

Per l'alto mare aperto

Per l'alto mare aperto

Eugenio Scalfari

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2010

pagine: 290

"Questo libro è la rivisitazione della modernità, da Montaigne e Cervantes fino a Leopardi e a Nietzsche, Descartes, Kant e Hegel, e ancora Tolstoj, Proust, Kafka e Joyce. Un'epoca durata quattro secoli, mai simile a se stessa, sempre in cerca di sperimentare il nuovo, di allargare il respiro delle generazioni, di modificare l'identità senza smarrire la memoria". Così Eugenio Scalfari riassume, nell'epilogo che chiude il libro, il suo viaggio attraverso la modernità, che tocca, con un approccio stilistico che sta tra l'analisi e il racconto, le varie fasi dei tempi moderni, dall'Illuminismo al Romanticismo, dalle avanguardie al nichilismo, dalla razionalità allo scatenarsi delle emozioni e degli istinti. "La modernità - scrive Scalfari - è stata sconfitta da una sorta di invasione barbarica, ma la storia non finisce, un'altra epoca nascerà come è sempre avvenuto finché l'homo sapiens riuscirà a guardare il ciclo stellato e a cercare dentro di sé la legge morale. A me questo viaggio dentro l'epoca è sembrato un sabbah, non di diavoli e di streghe, ma di anime e di stelle danzanti".
19,50

Per l'alto mare aperto

Per l'alto mare aperto

Eugenio Scalfari

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2011

pagine: 286

"Questo libro è la rivisitazione della modernità, da Montaigne e Cervantes fino a Leopardi e a Nietzsche, Descartes, Kant e Hegel, e ancora Tolstoj, Proust, Kafka e Joyce. Un'epoca durata quattro secoli, mai simile a se stessa, sempre in cerca di sperimentare il nuovo, di allargare il respiro delle generazioni, di modificare l'identità senza smarrire la memoria". Così Eugenio Scalfari riassume, nell'epilogo che chiude il libro, il suo viaggio attraverso la modernità, che tocca, con un approccio stilistico che sta tra l'analisi e il racconto, le varie fasi dei tempi moderni, dall'Illuminismo al Romanticismo, dalle avanguardie al nichilismo, dalla razionalità allo scatenarsi delle emozioni e degli istinti. "La modernità - scrive Scalfari - è stata sconfitta da una sorta di invasione barbarica, ma la storia non finisce, un'altra epoca nascerà come è sempre avvenuto finché l'homo sapiens riuscirà a guardare il ciclo stellato e a cercare dentro di sé la legge morale. A me questo viaggio dentro l'epoca è sembrato un sabbah, non di diavoli e di streghe, ma di anime e di stelle danzanti".
12,00

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