Libri di D. Pagliacci
Creatività ed eccedenza dell'umano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2015
pagine: 120
Il volume, diviso in due sezioni - Contributi e Proposte -, presenta le ricerche proposte da studiosi italiani e stranieri che hanno partecipato al I Convegno di Antropologia filosofica dell'Università di Macerata. Nella prima parte due saggi prendono in esame le dimensioni dell'eccedenza e della creatività in riferimento alla loro dimensione genetica e alla loro possibile declinazione in prospettiva metafisica, con particolare riguardo alla dimensione ontopoietica. Nella seconda parte vengono esplorati temi più specifici, quali la dépense e la crèation secondo Bataille e Bergson, il nesso tra riso e vita e le dimensioni del gioco e dell'esperienza estetica.
Differenze e relazioni. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 248
Nella sua costitutiva capacità di distanziarsi, l'essere umano sperimenta la possibilità di un incontro con l'altro, il quale, accostandosi all'io, chiede anche implicitamente di essere riconosciuto. Rispondendo a questo appello, l'io instaura con l'altro un legame che è anch'esso un bene di cui tanto l'io quanto l'altro sono reciprocamente responsabili. L'essere convocati da altri comporta sempre un'opportunità e un rischio, perché significa disporsi, decentrarsi e andare oltre se stessi, oltre l'egoismo dell'io. I saggi raccolti nel presente volume, partendo da prospettive diverse, offrono la possibilità di sondare la questione della differenza assumendola dal versante della cura dei legami, in modo da mostrare tutta la ricchezza e la varietà delle sfumature che vi sono implicate.
La croce
Agostino (sant')
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2005
pagine: 248
Consapevole della centralità della croce nel disegno salvifico di Dio sull'umanità e della straordinaria molteplicità di rimandi a essa nell'Antico e nel Nuovo Testamento, Agostino si impegna nella sua interpretazione e meditazione lungo tutto l'arco della vita come confermano i numerosi riferimenti alla croce di Cristo, disseminati in tutta l'ampia produzione dell'Ipponate. Ciò che Agostino intende evidenziare è che la scelta di Gesù di portare la croce sulla quale verrà messo a morte è una lucida indicazione su cosa debba significare la vita cristiana.