Libri di Damiano Rebecchini
Letteratura russa. Dal primo Novecento all'inizio del nuovo secolo. Ediz. MyLab
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Pearson
anno edizione: 2025
pagine: 528
Manuale pensato come uno strumento di facile consultazione per offrire agli studenti della laurea triennale e magistrale la visione d’insieme di una evoluzione letteraria senza eguali nel panorama europeo. Dopo la rivoluzione bolscevica dell’ottobre 1917, e quasi sino alla fine del XX secolo, la letteratura russa si è sviluppata lungo tre diramazioni: ufficiale, fortemente censurata; clandestina e dunque libera dalla censura; all’estero, nelle difficili condizioni dell’emigrazione; ciononostante ha conservato un carattere unitario, che oggi nella distanza storica è più agevole riconoscere. Il volume si compone di due parti. La Prima comprende 14 capitoli, concepiti secondo un criterio tematico-cronologico. I capp. 1 e 2 sono dedicati rispettivamente alle avanguardie poetiche e alla prosa nel periodo che va dal 1905 fino alla grande frattura che l’Ottobre ha determinato in ogni aspetto della vita dell’ex Impero russo. Alla letteratura ufficiale sono dedicati: il cap. 3, che affronta il periodo post-rivoluzionario, nel quale, fino ai primi anni Trenta, continuano ad agire le tendenze artistiche dell’epoca precedente, finché l’affermarsi anche in campo letterario delle direttive del partito unico non eliminerà ogni residua libertà; il cap. 7, incentrato sulla politica letteraria nei decenni staliniani; il cap. 9, che si sofferma sulle diverse fasi di relativa liberalizzazione imposta dall’alto che vanno dal “disgelo” alla “perestrojka”. Le cinque “ondate” dell’emigrazione tra il ’17 e i giorni nostri sono descritte nei capp. 6 e 10, mentre alla notevole produzione letteraria clandestina, ininterrotta tra il 1917 e il 1991, è dedicato il cap. 11. Il cap. 12 completa il quadro della letteratura non ufficiale con il ruolo chiave che vi ha avuto la poesia underground, e segue quindi gli sviluppi poetici fino agli anni Dieci del nuovo secolo; nel cap. 13 si affronta il tema del postmodernismo nella prosa russa e si offre un panorama della produzione romanzesca più recente. Tre, infine, i capitoli dedicati alle cruciali trasformazioni della lingua, rispettivamente dopo la rivoluzione (cap. 4), nell’età staliniana (cap. 8) e dopo la fine dell’URSS (cap. 14); mentre nel cap. 5 si illustrano alcuni momenti di riflessione innovativa sulla lingua da parte della critica letteraria. La Seconda parte del volume si compone di 72 Schede, dedicate ad altrettante opere in versi e in prosa. Ciascuna scheda propone la citazione di un brano, cui segue l’analisi dell’opera e della poetica dell’autore. Diciassette schede di lunghezza doppia rispetto alle altre delineano per gli studenti un canone novecentesco minimo, formato da otto grandi opere in prosa (Lo sterro di Andrej Platonov, Il dono di Vladimir Nabokov, Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov, Il dottor Živago di Boris Pasternak, Vita e destino di Vasilij Grossman, Arcipelago Gulag di Aleksandr Solženicyn, Racconti di Kolyma di Varlam Šalamov, Mosca - Petuški di Venedikt Erofeev) e da nove testi in versi di altrettanti grandi poeti: Aleksandr Blok, Vladimir Majakovskij, Anna Achmatova, Marina Cvetaeva, Osip Mandel’štam, Boris Pasternak, Iosif Brodskij, Dmitrij Prigov, Elena Švarc.
Reading in Russia. A history of reading in modern Russia. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2022
pagine: 295
Scholars of Russian culture have always paid close attention to texts and their authors, but they have often forgotten about the readers. These volumes illuminate encounters between the Russians and their favorite texts, a centuries-long and continent-spanning "love story" that shaped the way people think, feel, and communicate. The fruit of thirty-one specialists' research, Reading Russia represents the first attempt to systematically depict the evolution of reading in Russia from the eighteenth century to the present day. The third volume of Reading Russia considers more recent (and rapid) changes to reading, and focuses on two profoundly transformative moments: the Bolshevik Revolution of 1917, and the digital revolution of the 1990s. This volume investigates how the political transformations of the early twentieth century and the technological ones from the turn of the twenty-first impacted the tastes, habits, and reading practices of the Russian public. It closely observes how Russian readers adapted to and/or resisted their eras' paradigm-shifting crises in communication and interpretation.
Reading in Russia. A history of reading in modern Russia. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2020
pagine: 443
Scholars of Russian culture have always paid close attention to texts and their authors, but they have often forgotten about the readers. These volumes illuminate encounters between the Russians and their favorite texts, a centuries-long and continent-spanning "love story" that shaped the way people think, feel, and communicate. The fruit of thirty-one specialists' research, Reading Russia represents the first attempt to systematically depict the evolution of reading in Russia from the eighteenth century to the present day. The third volume of Reading Russia considers more recent (and rapid) changes to reading, and focuses on two profoundly transformative moments: the Bolshevik Revolution of 1917, and the digital revolution of the 1990s. This volume investigates how the political transformations of the early twentieth century and the technological ones from the turn of the twenty-first impacted the tastes, habits, and reading practices of the Russian public. It closely observes how Russian readers adapted to and/or resisted their eras' paradigm-shifting crises in communication and interpretation.
Delitto e castigo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2013
pagine: 608
"Ci sono romanzi che non avrebbero bisogno di introduzioni. Appena iniziamo a leggerli, sin dalle prime pagine ci proiettano in una vita per noi impensabile pochi istanti prima, nella quale tuttavia ci orientiamo a meraviglia. [...] Delitto e castigo è uno di questi romanzi, un'opera di bruciante attualità, nella quale Dostoevskij ha saputo cogliere a partire dalla sua epoca l'eco di voci remote nella nostra cultura e oggi più che mai vibranti. Leggendo questo romanzo ti viene subito in mente lo sguardo vuoto e spento di tanti 'eroi' della nostra cronaca nera, ti risuona nella testa la voce minacciosa del Dio della Genesi che grida a Caino: Caino, che hai fatto? Ora tu sei maledetto dalla terra, sarai errante e vagabondo. E ti chiedi: e se fossi stato io?" (dalla prefazione di Damiano Rebecchini). Un romanzo decisivo per la successiva narrativa novecentesca, per lo scavo psicologico dei personaggi e la ferocia dell'analisi emotiva. In una nuova traduzione, l'immortale storia di sofferenza e salvazione diventata uno dei classici più amati e influenti di tutti i tempi (e di tutte le letterature).