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Libri di Fëdor Dostoevskij

I fratelli Karamazov

I fratelli Karamazov

Fëdor Dostoevskij

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

pagine: 1039

"I fratelli Karamazov sono il romanzo più grandioso che mai sia stato scritto, l'episodio del Grande Inquisitore è uno dei vertici della letteratura universale, un capitolo di bellezza inestimabile... Non è certo un caso che tre capolavori di tutti i tempi trattino lo stesso tema, il parricidio: alludiamo all'Edipo re di Sofocle, all'Amleto di Shakespeare e ai Fratelli Karamazov di Dostoevskij. In tutte e tre le opere è messo a nudo anche il motivo del misfatto: la rivalità sessuale per il possesso della donna." (Sigmund Freud)
18,00

Ricordi dal sottosuolo

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1995

pagine: 200

Con questo libro, apparso nel 1864, affiora e si disegna uno spazio innominato della letteratura e dell'anima: il sottosuolo, luogo di tutto ciò che la coscienza tenta vanamente di accantonare. Ed è come l'improvviso emergere di un continente: nessuno, dopo averlo esplorato, riuscirà più a dimenticare la voce stridula, penetrante, spudorata che parla in queste pagine e pone domande che fanno ammutolire: siamo davvero certi che l'uomo voglia il proprio bene? E siamo certi che sarebbe una buona cosa se lo volesse?
13,00 12,35

Memorie dal sottosuolo

Fëdor Dostoevskij

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 2000

pagine: 144

10,00 9,50

I fratelli Karamazov

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2003

pagine: 1059

"Dostoevskij era uno di quei rari geni che avanzano d'opera in opera, per una sorta di progressione continua, fin che la morte non li venga bruscamente a interrompere. Nessun ripiegamento in quella sua focosa vecchiaia, non più che in quella di Rembrandt o di Beethoven, al quale mi piace paragonarlo; un sicuro e violento approfondirsi del suo pensiero" (André Gide). Fëdor M. Dostoevskij (1821-1881), scrittore russo. Cominciò a pubblicare nel 1846, con Povera gente e Il sosia. Seguirono Umiliati e offesi (1861); Memorie dal sottosuolo (1864); Delitto e castigo e Il giocatore (1866); L'idiota (1868); I demoni (1871-72).
15,50 14,73

Memorie di una casa morta

Memorie di una casa morta

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Rizzoli

anno edizione: 2004

pagine: XXXVIII-412

Nel 1849 Dostoevskij, che faceva parte di un circolo di giovani intellettuali di tendenze socialiste, fu arrestato dalla polizia zarista e, dopo otto mesi di reclusione, venne condannato a morte. Successivamente questa pena fu commutata in quattro anni di lavori forzati in Siberia, a Omsk, dove il suo fisico fu segnato per sempre. Questo libro è la cronaca fedele di quel periodo di deportazione, dei luoghi conosciuti e dei personaggi incontrati.
11,50

Memorie del sottosuolo

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Clandestine

anno edizione: 2004

pagine: 152

Scritto in forma di monologo-confessione, "Memorie del sottosuolo" è la storia della fallita redenzione di una prostituta e, al tempo stesso, un'indagine tormentata sull'inconscio e sui limiti dell'intelletto a capire a fondo se stessi e gli altri. Affetto dal male di vivere, 'l'uomo del sottosuolo' è un giovane e inconcludente impiegato che, pur riconoscendo l'immensa ricchezza racchiusa nel suo intimo, è divorato dall'incapacità di rapportarsi a un mondo esterno, da cui è in qualche modo rifiutato e che egli ossessivamente insegue e rinnega. È un antieroe, un uomo sofferente e, come tale, non può che attirare la pietà e la simpatia del lettore. "Vi giuro signori che l'essere troppo consapevole è una malattia, un'autentica, assoluta malattia". Memorie del sottosuolo, tappa fondamentale nella crescita letteraria di Dostoevskij, descrive l'uomo sensibile quale superfluo alla realtà di ogni giorno e come tale, proprio a causa della consapevolezza di questa sensibilità e del vano tentativo di soffocarla, destinato all'autodistruzione. "Un essere che si abitua a tutto: ecco, penso sia la migliore definizione che si possa dare dell'uomo. Forse io mi credo un uomo intelligente proprio e solo per questa ragione: in tutta la vita non mi è mai riuscito di portare a termine alcunché".
8,49 8,07

Delitto e castigo

Fëdor Dostoevskij

Libro

editore: Rizzoli

anno edizione: 1983

pagine: 624

"E' il rendiconto psicologico di un delitto. Un giovane, che è stato espulso dall'Università e vive in condizioni di estrema indigenza, suggestionato, per leggerezza e instabilità di concezioni, da alcune strane idee non concrete che sono nell'aria, si è improvvisamente risolto a uscire dalla brutta situazione. Ha deciso di uccidere una vecchia che presta denaro a usura..." (Dostoevskij).
12,00 11,40

Racconti

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Garzanti

anno edizione: 2006

pagine: 392

I primi racconti di questo volume furono scritti da Dostoevskij negli anni immediatamente precedenti l'arresto e la condanna ai lavori forzati; gli altri sono coevi dei capolavori della maturità. Dagli uni agli altri - tutti popolati da un'umanità descritta con sofferta partecipazione - si dilata il discorso sul "sottosuolo" e squarci sempre più profondi si aprono sui meandri contorti della psiche umana, sui suoi aspetti patologici, le sue ossessioni, le sue incoerenze, le sue rivolte. Il volume contiene i seguenti racconti: Il signor Procharcin ; La padrona ; Le notti bianche ; Uno spiacevole episodio ; Bobok ; La mansueta ; Il sogno di un uomo ridicolo.
13,00 12,35

I fratelli Karamazov

Fëdor Dostoevskij

Libro: Copertina morbida

editore: Garzanti

anno edizione: 2015

pagine: 1120

I tre figli di Fedor Karamazov, un vecchio malvagio e dissoluto, sono molto diversi tra loro. Dmitrij, detto Mitja, odia il padre perché vuole conquistare col suo denaro Grusenka, una bella mantenuta da lui amata. Ivan è un filosofo dell'ateismo e un raffinato intellettuale. Alesa, il più giovane, è novizio in un convento e si trova costretto a tornare a casa per il precipitare degli eventi. Infine un quarto figlio illegittimo è Smerdiakov, epilettico e tenuto in casa come un servo. Il vecchio viene ucciso, è accusato del delitto Mitja, ma Smerdakov confessa a Ivan di essere lui il colpevole, poi si impicca. Mitja viene condannato ai lavori forzati, Ivan è colpito da una febbre cerebrale, Alesa riprende con alcuni giovani la via della spiritualità. Introduzione di Fausto Malcovati.
16,50 15,68

Il giocatore-Le notti bianche-La mite-Il sogno di un uomo ridicolo

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro rilegato

editore: Newton Compton Editori

anno edizione: 2015

pagine: 315

Accanito, e non fortunatissimo, giocatore per molti anni, Dostoevskij scrisse "Il giocatore" in soli ventotto giorni nell'ottobre del 1866. Nell'immaginaria stazione termale di Roulettemburg, Aleksej Ivanovic, intellettuale russo sradicato, finisce per rischiare il suo stesso destino. Eroe del romanzo breve "Le notti bianche", opera del periodo cosiddetto "romantico" di Dostoevskij, è la figura del sognatore, nella cui piatta esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, piomba per un breve attimo la giovane Nasten'ka. Nella più matura espressione della sua vena creativa, Dostoevskij ci presenta ne "La mite" il racconto introspettivo e raggelante di un marito che veglia la giovane moglie morta suicida; "Il sogno di un uomo ridicolo" è il monologo di un uomo che, abbandonato da tutti e deciso a uccidersi, sprofonda in un sogno che lo trasporta in un mondo primordiale, un'onirica età dell'oro.
5,90 5,61

L'idiota

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Newton Compton Editori

anno edizione: 2015

pagine: 509

In un'umida giornata novembrina arriva a Pietroburgo il principe Lev Nikolaevic Myskin. È venuto a proclamare la sua verità da "idiota", che sovverte le tradizionali contrapposizioni tra Bene e Male, tra Amore e Odio e afferma una sua nuova Legge: quella della compassione e dell'accettazione del prossimo. Ma a questa verità tutti si ribellano; a respingerla è soprattutto Nastas'ja Filippovna, donna bellissima e perduta che non si sottrae al suo tragico destino, quello di finir vittima del passionale Rogozin. Opera in cui massimamente si trasfondono la visione dostoevskiana del mondo e un profondo sentimento religioso (tanto che nel principe Myskin è stata adombrata la figura di Cristo), "L'idiota" resta tuttora una lettura irrinunciabile. Introduzione di Mauro Martini.
5,90 5,61

Le notti bianche-La cronaca di Pietroburgo

Fëdor Dostoevskij

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2015

pagine: 176

Un giovane sognatore, nella magia vagamente inquieta delle nordiche notti bianche, incontra una misteriosa fanciulla e vive la sua "educazione sentimentale", segnata da un brusco risveglio con conseguente ritorno alla realtà. Un Dostoevskij lirico, ispirato, comincia a riflettere sulle disillusioni dell'esistenza e dell'amore nell'ultima opera pubblicata prima dell'arresto e della deportazione, esperienze che modificheranno in maniera radicale e definitiva la sua concezione dell'uomo e dell'arte. In questa edizione, al celebre racconto viene affiancata la visione "diurna" di Pietroburgo contenuta nei feuilletons che compongono la Cronaca di Pietroburgo, vero e proprio laboratorio per la scrittura dostoevskiana. Lo stretto legame tra pubblicistica e letteratura, che accompagnerà Dostoevskij negli anni della maturità, viene così a manifestarsi fin quasi dal suo esordio. Il racconto Le notti bianche ha ispirato il film omonimo di Luchino Visconti (1957), con Marcello Mastroianni e Maria Schell, e il film Quattro notti di un sognatore di Robert Bresson (1971).
9,00 8,55

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