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Libri di Daniela Chinnici

Regole europee e processo penale

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2018

pagine: XIII-485

"Questa seconda edizione vede la luce in un tempo di incertezza sul piano politico e normativo che segna, forse, un punto di svolta nella breve e pur tormentata storia dei rapporti tra il nostro Paese e le istituzioni europee. Nel corso dei suoi trent'anni di esistenza, il codice di procedura penale «Vassalli» (con le norme a corredo) è stato oggetto di numerosi interventi del legislatore nazionale, animati spesso dall'esigenza di adeguare gli schemi nazionali alle sentenze demolitorie della Corte europea dei diritti dell'uomo (basti pensare a quelle sulla contumacia, sulla pubblicità delle udienze, sul recupero del trattamento di maggior favore nella successione nel tempo delle norme in tema di giudizio abbreviato, sugli spazi vitali minimi nelle strutture carcerarie). A fronte delle decisioni più recenti in tema di misure di prevenzione, confisca, giudizio di appello, diritto al confronto con l'accusatore, si tratta di avviare un ripensamento critico sugli interventi del legislatore interno in funzione di adeguamento allo standard europeo del giusto processo. In questa prospettiva tutti i contributi pregressi sono stati radicalmente rivisitati e aggiornati, e in considerazione della tanto enfatizzata riforma dello statuto delle intercettazioni telefoniche si è ritenuto irrinunciabile l'inserimento di un contributo originale e inedito. Questa seconda edizione offre una panoramica poliedrica del diritto processuale penale, preziosa quale chiave di lettura nello studio dei complessi rapporti tra assetto interno e princìpi sovranazionali, dei dubbi interpretativi e dei non pochi profili di criticità che quotidianamente coinvolgono magistrati, professionisti e studiosi."
33,00 31,35

Il giudizio immediato. Metamorfosi di un modello

Il giudizio immediato. Metamorfosi di un modello

Daniela Chinnici

Libro

editore: CEDAM

anno edizione: 2018

Lo studio ha ad oggetto la fisionomia del giudizio immediato alla luce delle trasfigurazioni impresse dalla legge n. 125 del 2008 e avuto riguardo ai "ritocchi" apportati dalla c.d. riforma Orlando. L'analisi è preceduta da una riflessione sulla giustizia penale speciale, oltre il superamento delle classificazioni tradizionali dei diversi modelli, già in parte messe in discussione, tentando di scorgere l'effettivo trait d'union degli itinerari differenziati. Vengono poi scandagliate le diverse forme del rito immediato, considerando il modello "custodiale" di ultimo conio come autonomo e non species del genus tipico, ossia del giudizio su richiesta del pubblico ministero nella forma nota. Lo stato del processo speciale, che non ha mai visto un effettivo decollo, viene analizzato soprattutto focalizzando i nodi problematici - questioni irrisolte vecchie e nuove - che sono emersi, sia quanto alla disciplina in sé, spesso ambigua, sia quanto all'impatto nella prassi applicativa, tenendo come bussola dell'itinerario ragionato il presidio difensivo di rango costituzionale impresso nell'art.24, comma, 2. Lo studio si sofferma poi sul giudizio immediato nel rito a carico dei soggetti minorenni e, riguardo al controverso reato di immigrazione clandestina, nel processo avanti al giudice di pace. Infine, chiude il lavoro un breve excursus sul Juicio rapido nell'ordinamento spagnolo, anche per verificare la funzionalità di moduli oltre confine, strutturati secondo la logica del rapido accertamento, logica che nel nostro ordinamento sembra ad oggi non avere tenuto.
22,00

Le misure cautelari personali nella strategia del «minimo sacrificio necessario» (legge 16 aprile 2015, n. 47)

Le misure cautelari personali nella strategia del «minimo sacrificio necessario» (legge 16 aprile 2015, n. 47)

Libro: Libro in brossura

editore: Dike Giuridica

anno edizione: 2016

pagine: VII-156

La legge 16 aprile 2015, n. 47, commentata nel presente volume, profitta delle censure della Corte di Strasburgo riguardo al sovraffollamento cronico degli istituti penitenziari italiani per incrementare i presìdi a tutela della libertà personale in materia cautelare. Le direttrici attorno alle quali si sviluppa la riforma sono qui analizzate in altrettanti saggi. La prima tende a conferire maggiore risalto alla presunzione d'innocenza dell'imputato, cercando di evitare che la verifica sui pericula libertatis resti del tutto assorbita nella valutazione anticipata di responsabilità. La riscrittura dell'art. 275 comma 3 c.p.p. recepisce inoltre i dettami della Corte costituzionale, convertendo, rispetto ad una serie di reati, da assoluta a relativa la presunzione di adeguatezza della custodia carceraria. Il secondo gruppo di disposizioni mira a confinare in un ambito residuale l'impiego di quest'ultimo istituto, grazie alla sinergia tra l'applicazione congiunta di più misure, da un lato, e l'affievolimento di alcuni vincoli legali all'adozione della cautela detentiva, dall'altro. La terza tipologia di modifiche costituisce il "cuore" della novella, centrata com'è sul potere di annullamento in sede di riesame dell'ordinanza che non contenga l'autonoma motivazione sui presupposti cautelari. Completa il quadro il pieno riconoscimento del diritto alla presenza personale dell'imputato innanzi al tribunale della libertà.
18,00

L'immediatezza nel processo penale

Daniela Chinnici

Libro: Libro in brossura

editore: Giuffrè

anno edizione: 2005

pagine: 312

32,00 30,40

Regole europee e processo penale

Regole europee e processo penale

Libro: Libro in brossura

editore: CEDAM

anno edizione: 2016

28,00

Giudizio penale di seconda istanza e giusto processo

Giudizio penale di seconda istanza e giusto processo

Daniela Chinnici

Libro: Libro in brossura

editore: Giappichelli

anno edizione: 2010

pagine: 320

43,00

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